Sissa
Forumer storico
Ieri ho rivisto il video con la spiegazione di sarlo alla lavagna di come avverrà il finanziamento card previsto, riassumo:
1) ci sono i soldi;
2) la cifra è garantita da donazioni spontanee degli africani in tutto il mondo aderenti al Ceida;
3) i soldi però per essere utilizzati devono passare per un finanziamento;
4) si va a chiederli ad una banca o una finanziaria;
5) la banca chiede che a fronte di una richiesta ipotetica di 3 miliardi si dimostri che esiste un giro d'affari di 3 miliardi;
6) non basta, ci vuole un soggetto credibile nei mercati che garantisca la somma da erogare (tipo il Tronchetti Provera);
7) ma il giro d'affari dei 3 miliardi lo garantisce la SEI Srl attraverso attraverso il circuito acquisti/vendite con la card di italiaseitop;
8) la card sarà riempita di moneta complementare dal valore di 1 punto =1 euro e sarà spendibile solo presso esercizi di tipo etico cioè piccole e medie aziende del territorio, no tabaccai, no sale giochi;
9) l'esercente potrà richiedere il cambio punti/euro quando vuole.
Ditemi se ho capito bene:
1) I soldi ci sono e sono frutto di donazioni spontanee ad associazione no-profit, non regolari contratti;
2) anche se il Ceida fosse così bravo da raccogliere 354 milioni di euro al mese, lo scopo negli atti di costituzione parlano di iniziative volte allo sviluppo e ai progetti a favore delle popolazioni africane, non capisco cosa c'entra la card dei clemmini;
3) se i soldi ci sono perchè essendo iniziativa privata non si può spenderli come si vuole? Forse perchè non si possono collegare coemm, sei srl e ceida?
4) la banca o la finanziaria li rivuole indietro e il garante (Ceida) si impegnerà a farlo potendo contare su donazioni spontanee?
5) la banca chiede giustamente che questo investimento produca un ritorno certo della cifra + gli interessi. Il circuito italiaseitop non credo che ad oggi lo possa dimostrare non essendo ancora stata erogata la card. Quindi il volume d'affari è ipotetico e da costruire e le due fasi sono strettamente legate: niente card niente acquisti e zero volume, ma per far partire le card ci vogliono i soldi legati al volume d'affari dimostrato.
E' corretto?
6) il soggetto credibile nei mercati andrà a garantire cosa? Che Ceida garante a sua volta restituisca la somma o che il volume d'affari italiaseitop funzioni?
7) il giro d'affari abbiamo visto che ora non c'è;
8) e 9) la card piena di punti non potrà essere convertita in euro dai fruitori ma solo dai venditori che decideranno di aderire oppure potranno essi stessi spendere i punti presso i loro rivenditori, quindi gli euro a che servono? E chi li restituisce alla banca con gli interessi?
Domande semplici alla portata di tutti alle quali non si può rispondere che i mercati scommettono sul valore di chi fa le torte. Chi può risponda così domani qualcuno avrà le idee più chiare.
1) ci sono i soldi;
2) la cifra è garantita da donazioni spontanee degli africani in tutto il mondo aderenti al Ceida;
3) i soldi però per essere utilizzati devono passare per un finanziamento;
4) si va a chiederli ad una banca o una finanziaria;
5) la banca chiede che a fronte di una richiesta ipotetica di 3 miliardi si dimostri che esiste un giro d'affari di 3 miliardi;
6) non basta, ci vuole un soggetto credibile nei mercati che garantisca la somma da erogare (tipo il Tronchetti Provera);
7) ma il giro d'affari dei 3 miliardi lo garantisce la SEI Srl attraverso attraverso il circuito acquisti/vendite con la card di italiaseitop;
8) la card sarà riempita di moneta complementare dal valore di 1 punto =1 euro e sarà spendibile solo presso esercizi di tipo etico cioè piccole e medie aziende del territorio, no tabaccai, no sale giochi;
9) l'esercente potrà richiedere il cambio punti/euro quando vuole.
Ditemi se ho capito bene:
1) I soldi ci sono e sono frutto di donazioni spontanee ad associazione no-profit, non regolari contratti;
2) anche se il Ceida fosse così bravo da raccogliere 354 milioni di euro al mese, lo scopo negli atti di costituzione parlano di iniziative volte allo sviluppo e ai progetti a favore delle popolazioni africane, non capisco cosa c'entra la card dei clemmini;
3) se i soldi ci sono perchè essendo iniziativa privata non si può spenderli come si vuole? Forse perchè non si possono collegare coemm, sei srl e ceida?
4) la banca o la finanziaria li rivuole indietro e il garante (Ceida) si impegnerà a farlo potendo contare su donazioni spontanee?
5) la banca chiede giustamente che questo investimento produca un ritorno certo della cifra + gli interessi. Il circuito italiaseitop non credo che ad oggi lo possa dimostrare non essendo ancora stata erogata la card. Quindi il volume d'affari è ipotetico e da costruire e le due fasi sono strettamente legate: niente card niente acquisti e zero volume, ma per far partire le card ci vogliono i soldi legati al volume d'affari dimostrato.

6) il soggetto credibile nei mercati andrà a garantire cosa? Che Ceida garante a sua volta restituisca la somma o che il volume d'affari italiaseitop funzioni?
7) il giro d'affari abbiamo visto che ora non c'è;
8) e 9) la card piena di punti non potrà essere convertita in euro dai fruitori ma solo dai venditori che decideranno di aderire oppure potranno essi stessi spendere i punti presso i loro rivenditori, quindi gli euro a che servono? E chi li restituisce alla banca con gli interessi?
Domande semplici alla portata di tutti alle quali non si può rispondere che i mercati scommettono sul valore di chi fa le torte. Chi può risponda così domani qualcuno avrà le idee più chiare.