La furbata della Formazione quale "Deus ex machina"
Sono oltre tre anni che sua evidenza si sta inventando regole, strutture gerarchiche e funzionali, comitati, contatti con gli africani diasporati, le squadre di calcio, i salesiani, i fantomatici quanto fuggitivi presunti investitori e così via al punto tale che anche il più intelligente e preparato seguace ha in testa una enorme confusione.
Ecco che - invece di mantenere le promesse iniziali e successive - il tarlo ( probabilmente il più confuso di tutti, stravolto com'è dal suo profluvio burocratico e sopratutto viste le imponenti defezioni) se ne esce con il colpo di coda della FORMAZIONE che diventa la "conditio sine qua non" per far intravedere ai clemmini la possibilità di racimolare qualche spicciolo. Un vero salvataggio in extremis!
La domanda è: chi formerà i formatori a comprendere come dipanare l'intricata matassa organizzativa?
Si profilano tragicamente svariati anni di rimestamento formativo.
Clemmini lo capite da soli oppure necessitate di una apposita Formazione per comprendere che la Fregatura Continua?