tremalko
Nuovo forumer
COMINCIANO A VACILLARE
Questa sera ho avuto paura.
Questa sera ho vacillato.
Questa sera ho temuto davvero che non ce la facessimo.
Faccio outing, io che ho proposto di unirci con una preghiera collettiva libera, ho avuto tanta paura....
Ma mi spiego. Io non ho avuto paura che si rivelasse una truffa, o che Maurizio non dicesse il vero o scappasse coi soldi (mi viene da ridere) io ho avuto paura che "gli altri" ce la facessero a impedirci di creare il nostro progetto.
Ho davvero avuto paura, non conoscendo le precauzioni che ha preso senz'altro Maurizio, che il male potesse vincere sul bene.
Porca miseria sto davvero toccando con mano qual'è il nostro VERO lavoro. Altro che donare l'euro, fare salotto, l'allineamento, cose ASSOLUTAMENTE FATTIBILI. Il mio DURO lavoro è rimanere in fiducia.
Io oggi, prima - ora, ho sentito che è questo il vero lavoro che mi viene chiesto dal Progetto, dalla Vita, perchè il Progetto non si discosta dalla vita, ne fa parte.
Ma fiducia in cosa? In Maurizio? Nel Progetto? Sì anche ...io mi rendo conto che la fiducia è in me. Io mi fido di me, di quello che "sento" stando in questo progetto. Se non mi fido di me stessa, come posso fidarmi di altri? Quella è FEDE ed è un'altra cosa: avere fede è non chiedersi e rimandare all'"altro la responsabilità" della mia scelta.
Ma qui si tratta di me, singolarmente di noi come adulti, che ci fidiamo di ciò che abbiamo scelto perchè al di là delle parole abbiamo capito che c'è della VERITA', in tutto questo, una verità altisonante.
Mi prendo il merito per avere le palle perché scelgo di fidarmi, sono una Ribelle e mi ribello alla paura, la accolgo, ma non la assecondo. Non mi serve a niente.
Mi fido di ciò che "sento" e non di ciò che sento, con tutta l'onestà che posso, con tutta l'umiltà della mia umanità, e di muovermi in uno spazio di cuore e non di lotta.
Il mio è un sì alla vita, un sì a me stessa, me lo devo, per il diritto che sento di essere viva e di mordere la vita.
Gente io sì, scelgo di avere fiducia
Nirupa
Questa sera ho avuto paura.
Questa sera ho vacillato.
Questa sera ho temuto davvero che non ce la facessimo.
Faccio outing, io che ho proposto di unirci con una preghiera collettiva libera, ho avuto tanta paura....
Ma mi spiego. Io non ho avuto paura che si rivelasse una truffa, o che Maurizio non dicesse il vero o scappasse coi soldi (mi viene da ridere) io ho avuto paura che "gli altri" ce la facessero a impedirci di creare il nostro progetto.
Ho davvero avuto paura, non conoscendo le precauzioni che ha preso senz'altro Maurizio, che il male potesse vincere sul bene.
Porca miseria sto davvero toccando con mano qual'è il nostro VERO lavoro. Altro che donare l'euro, fare salotto, l'allineamento, cose ASSOLUTAMENTE FATTIBILI. Il mio DURO lavoro è rimanere in fiducia.
Io oggi, prima - ora, ho sentito che è questo il vero lavoro che mi viene chiesto dal Progetto, dalla Vita, perchè il Progetto non si discosta dalla vita, ne fa parte.
Ma fiducia in cosa? In Maurizio? Nel Progetto? Sì anche ...io mi rendo conto che la fiducia è in me. Io mi fido di me, di quello che "sento" stando in questo progetto. Se non mi fido di me stessa, come posso fidarmi di altri? Quella è FEDE ed è un'altra cosa: avere fede è non chiedersi e rimandare all'"altro la responsabilità" della mia scelta.
Ma qui si tratta di me, singolarmente di noi come adulti, che ci fidiamo di ciò che abbiamo scelto perchè al di là delle parole abbiamo capito che c'è della VERITA', in tutto questo, una verità altisonante.
Mi prendo il merito per avere le palle perché scelgo di fidarmi, sono una Ribelle e mi ribello alla paura, la accolgo, ma non la assecondo. Non mi serve a niente.
Mi fido di ciò che "sento" e non di ciò che sento, con tutta l'onestà che posso, con tutta l'umiltà della mia umanità, e di muovermi in uno spazio di cuore e non di lotta.
Il mio è un sì alla vita, un sì a me stessa, me lo devo, per il diritto che sento di essere viva e di mordere la vita.
Gente io sì, scelgo di avere fiducia
Nirupa