Il detra
Vedi l'allegato 476901
Vedi l'allegato 476900
Da sempre, come in tutte le cose che producono, generano o propongono dei cambiamenti, nascono i gruppi di fazione opposte. Nascono i “chi a favore”, i sostenitori, e i “ chi è contro” cioè gli oppositori. Anche il progetto Coemm Mondo Migliore non è da meno in questo.
I sostenitori sono ovviamente gli aderenti agli oltre 10000 C.L.E.M.M. ( Circolo Locale Etico Mondo Migliore) che sono ormai sparsi un pò in tutta Italia. A loro si aggiungono una folta schiera di professionisti, di studiosi, di scienziati che , pur non militando attivamente nelle fila dei Clemm, ne sostengono le idee base e ne promuovono i concetti.
Poi ci sono “i contro”. Ma chi sono questi “contro”? Questi oppositori?
Possiamo tranquillamente suddividere questa categoria in due filoni distinti e separati. Un primo segmento è costituito da personaggi televisivi o giornalistici che, per input aziendali legati alla richiesta di scoop piuttosto che a richieste economico-politiche esterne uniscono l’arte del taglia e cuci delle immagini e delle parole alla loro scarsa informazione sull’argomento. Il prodotto che ne generano sono servizi altamente disinformati, faziosi e fuorvianti rispetto a quello che è la verità oggettiva.
Il secondo filone o gruppo è costituito invece dai “fuoriusciti” (semmai li si possa considerare “entrati”) dai Clemm. Persone che dopo aver raccolto o ricevuto una serie di informazioni, per lo più riferite male e recepite peggio, decidono di indossare le vesti del paladino della giustizia e partono per quella che sembra una crociata per la salvaguardia e la liberazione del mondo. Questo almeno… secondo loro.
La verità è che la loro limitata apertura mentale, un po’ impostata dal sistema e un po’ per caratteristica personale (mente limitata), non gli concede il lusso di farsi delle domande senza già essersi dati a priori una risposta basata su preconcetti standardizzati. Non gli interessa capire o trovare la verità su ciò che hanno sentito ma gli interessa solo auto convincersi di avere “ragione”. Se a questo uniamo l’atavica reazione che ha l’uomo verso tutto ciò che non conosce, la paura, il gioco è fatto. Quindi, questa limitazione di vedute unita ad una prima reazione istintiva, li rende talmente insicuri e paurosi verso un possibile cambiamento che li spinge inevitabilmente ad unirsi in “branco” per trovare conforto, per trovare supporto e sostegno ai loro pensieri.
In passato, i gruppi opposti, si ritrovavano nelle vie o nelle piazze, chi da una parte e chi dall’altra per testimoniare dove fosse orientato il loro pensiero. La moderna tecnologia ha cambiato questa abitudine attraverso i cosiddetti “social”. Aprono quindi “gruppi tematici” sui più svariati o diffusi social(ne esistono almeno una decina anche se la maggior parte risultano inattivi dopo poco tempo) e creano topic sui forum settoriali di cui ne ritengono seria la matrice. Addirittura ci sono quelli che , senza troppa fortuna ne seguito direi, aprono siti e formano o propongono class action.
Da qualche tempo hanno anche un soprannome, i “detra!” abbreviativo di detrattori (che per chi non conosce il significato del termine Treccani così traduce: detrattore, colui che cerca di nuocere alla reputazione di qualcuno con la maldicenza o con critiche maligne)
Leggo spesso, quasi quotidianamente le loro elucubrazioni e devo confessare che ciò che scrivono, ciò che pubblicano, ciò che si inventano fa veramente sor…ridere. Ma più che la loro esternazione di disagio esistenziale mi fa sorridere di più la loro varietà di comportamento e di catalogazione. Di “detra” ne esistono di vari tipi, non sono standard o mono-comportamentali e ognuno di loro ha caratteristiche e comportamento differente. Facciamo qualche esempio:
Gli
Admin o Amministratori dei gruppi o topic. Rigorosamente con profilo “farlocco” (come amano scrivere) costituito da un nome di fantasia abbinato ad una foto o ad un avatar di fantasia presa chissà da dove su internet. Per carità, ognuno è libero di fare come vuole ma è singolare il fatto che sono talmente convinti di quello che propinano da….non metterci neanche la “faccia”. Ancor più singolare è il loro modus operandi, preparano un post, lo pubblicano, commentano con una frase ( di solito scontata o banale) e poi si eclissano. In pratica lanciano il sasso e poi nascondono la mano. Tanto, ad alzare poi quella mano ci pensano gli altri, ad esporsi ci pensano gli altri, forse perché non hanno abbastanza attributi per farlo da se. Ma è un opinione personale.
Lanciato il sasso ecco che arrivano di gran carriera gli altri. Non sono molti, pur essendoci un migliaio di iscritti, quelli che intervengono abitualmente. Sono una quarantina che via via si alternano ad “alzare la mano” ognuno nel suo modo caratteristico di intervento. Abbiamo quindi:
Le
Meteore sono coloro che si registrano o si iscrivono a questi gruppetti, ricevono il benvenuto dagli admin con tanto di post a caratteri cubitali dedicato ma poi non salutano, non ringraziano non scrivono, non dicono….in pratica l’unica cosa che fanno è fare numero e occupare spazio.
I
Retrò: generalmente fissati con post e ragionamenti “datati” di anni. A loro non importa ne se e ne perché il progetto sia cambiato. Sono incollati a quelle semplici tre cose vecchie e superate e guai a staccarli da lì. Hanno il loro piccolo mondo ancorato al passato e una volta al mese lo espongono al pubblico per poi riporlo come fosse una reliquia.
I
Detective: sono quelli che si vantano di scoprire tutti i più nascosti segreti , di essere in grado attraverso le loro ricerche di costringere gli aderenti a scappare e al progetto di chiudere. Peccato che siamo ancora qua dopo tre anni e il progetto prosegue a gonfie vele.
Il
Professore: colui che è sempre alla ricerca dell’errore grammaticale contenuto in una risposta o in un qualsiasi post. Forse sarebbe più utile nel suo di gruppo visto che ci sono persone che non azzeccano le H, le doppie e i verbi neanche col correttore automatico.
L’
Analfabeta: già il nome la dice tutta. Ma non è colpa sua per carità. Il fatto è che al di la del modo sgrammaticato con cui scrive è che proprio nessuno capisce il senso del suo scritto. Leggerlo o almeno provarci è meglio di zelig.
Il
Giornalaio: si perché definirli giornalisti mi sembra veramente troppo. Scrivono per piccole testate locali in realtà geografiche sperdute eppure si atteggiano e si pavoneggiano come se avessero vinto 20 premi Pulitzer. Sulla breccia da decenni ma ridotti ad un misero post su FB per campare.
Il
Cane da riporto la cui unica occupazione giornaliera è aspettare qualche notizia della e/o sulla concorrenza per “riportarla” in forma denigratoria e ricevere come ricompensa una bel grattino fra le orecchie. Probabile che soffra di carenze affettive e di complesso di inferiorità visto che così si sente apprezzato e incluso.
Il
Sagace: Colui che si vanta di essere talmente intelligente da aver già capito tutto non da subito…ma da ancora prima! E’ talmente furbo e sgamato che gli sono bastati pochi secondi per intuire chissà quale losco fine….peccato poi che la stessa persona dimostri nei suoi commenti una completa idiozia sparando talmente tante stupidate da essere perfino perculato dai suoi stessi colleghi.
I
Combattenti: a loro va dedicato uno spazio a parte perché si suddividono in tre sottocategorie: Il giustiziere la tigre da tastiera e il templare.
la
Tigre da tastiera è quella persona che si vanta di averne “cantate quattro”, di esser riuscito ad infiltrarsi e di aver fatto chissà quale domanda incredibilmente scomoda tanto da credere che nessuno sia più stato in grado di rispondergli. Peccato che la triste realtà sia che non riceve risposte o perché le domande hanno già una risposta trita e ritrita, o perché le domande sono talmente idiote da non meritare risposta. In pratica ….non se lo fila nessuno. Gode della sua opinione in completa solitudine.
Il
Giustiziere: è quello che, comodamente seduto a casa sul suo divanetto, propina minacce di botte percosse uccisioni stragi ecc. Si propone di girare l’Italia intera presentandosi sotto casa prima di uno poi di un altro per riempirlo di schiaffi….salvo poi capire da ciò che leggi che senza il permesso di papà Stato e mamma Giustizia non può manco uscire di casa a prendere la merenda.
Il
Templare: simile al giustiziere per i propositi ma diverso nelle modalità. Il templare non usa le mani, lui vuole solo parlare, far capire dove sia la verità…la sua…e poco gli importa se i suoi argomenti sono di una sterilità tale da far appassire il deserto di Atacama. Lui insiste, argomenta, riflette, propone, suggerisce poi si perde da solo e ricomincia da capo.
il
Dispencer o dispensatore di consigli: è veramente spettacolare in quello che fa e dice. Ha un consiglio e un ammonimento per tutto e tutti. E la cosa sarebbe anche utile se….i suoi consigli avessero un senso compiuto e una ben che minima utilità ….ma così non è percui risulta fastidioso quanto una zanzara mentre dormi.
Si potrebbe andare avanti ancora molto con le categorie, che so …. il Promoter, l’oca e l’allocco, il rabbioso ecc ecc . Magari ne parleremo più avanti.
Concludo con un invito che non è certo quello di farli smettere. Ho le stesse possibilità io di convincerli a farli smettere quanto loro ne hanno di convincere noi a fare lo stesso smettendo di seguire il Progetto. Il mio consiglio è invece un altro. Continuino pure a fare ciò che fanno ma almeno che si rinnovino ogni tanto. Purtroppo stanno diventando banali prevedibili e scontati direi quasi noiosi….mi spiacerebbe smettere di leggere e di sor…ridere delle loro stupidate.
Marco Bernardoni