clemm coemm

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Si parla di essere un grande gruppo d'acquisto che fa breccia sui mercati, che le persone sono valore e che dev'essere premiato il talento, che ci si debba basare su criteri di merito e sulla filosofia del "chiedi e ti sarà dato", e nel mentre si ordina di dare un cinque per mille a quello specifico progetto e non a un altro, si sponsorizzano decine di presentazioni di comparti dedicati a dieci euro l'ingresso, tessere ed iscrizioni per il partito alla medesima cifra mai arrivate, aperture di blog a pagamento che normalmente dovrebbero essere gratis e che da "faro" sono diventati di minimale importanza... per di più l'unica visione accettabile di stato e di mondo è quella sviluppata dall'alto, ed il quid illimitato e spendibile a oltranza è diventato in più passaggi prima moneta vera, poi parallela, complementare, racchiusa all'interno di una carta servizi utilizzabile solo in un circuito, sotto forma di punti, che adesso si chiamano token.

........................attraverso un progetto d'ingegneria economica e finanziaria sociale che in capo a tre anni, al momento, ha unicamente prodotto un costo per gli aderenti di oltre due milioni di euro e qualche centinaio di migliaia di malumori............per un mondo migliore............
 
Questo è quanto riportato in calce alla loro informativa su metodo RQI


Il visitatore/iscritto/cliente/praticante accetta di essere l’unico responsabile di qualsiasi effetto risultante dall’utilizzo del Metodo RQI® o dall’applicazione delle tecniche descritte. Il Dr. Marco Fincati e i Praticanti/Facilitatori/Istruttori del Metodo non possono sostituire un medico o un professionista della salute. Rivolgiti sempre ad un professionista riconosciuto per la diagnosi dei tuoi problemi e prima di utilizzare qualsiasi tecnica. Il Metodo non può garantire risultati per il benessere e la salute, la crescita personale e spirituale, la realizzazione di sè e dei propri desideri.
In pratica senza mezzi giri di parole stanno spiegando che sto sistema non serve ad un ca°°o, ma che però per un mondo migliore sono interessati affinchè tu possa partecipare con il tuo obolo.
Il mondo migliore non è per tutti!

Clemino . . non fare il pollo !



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Ultima modifica:
Il fatto da evidenziare è,secondo me, che Porcellini ha le sue beghe e sappiamo di che entità mentre Fincati e Caldari sono laureati in statistica ma si autoattribuiscono competenze in ambiti salutistici e cura delle persone. Ho letto su cosa si basa il metodo RQI e gli esempi proposti. Direi al Fincati che lo sapevo da me che se ho il mal di testa perché non dormo da 24 ore, mi passa se me ne vado a dormire ed regolarizzo lo stato di veglia e sonno. Diversa cosa è parlare di patologie tipo il diabete, userei molta cautela. Buoni consigli (e gratuiti) su metodi alternativi per molti fastidi siamo in grado di fornirli tutti, cosa diversa è dire che vanno bene per tutti e farne una professione sostitutiva di altre, oltretutto denigrandole e guadagnandoci altrettanto.
Domanda: dove si trovano le documentazioni dei 2000 casi che il Fincati dice di avere testato?
 
DOMANDA MATTUTINA... COME MAI LA TONINI NON METTE NEL SITO IL LOGO COEMM COME ALTISONANTE PARTNER???:rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:

Our Partners – Tonini Finance Ltd

ANZI SI AFFRETTA A SCRIVERE:
Tonini Finance on the Coemm declares that it is only the company that provides services. – Tonini Finance Ltd
Tonini Finance su the Coemm dichiara che è solo la società che fornisce servizi.
Pubblicato da admin il 2 maggio 2018

Perché il coemm, come al solito, non ha ancora mantenuto ciò che gli ha promesso?
 
IL BENE CHE NASCE DAL MALE: L'ESEMPIO DI GUIDO PORCELLINI. Una brutta vicenda rischiava di minare la sua professione di medico. Dopo un lavoro su di sé grazie al ....

Il bene che nasce dal male: l'esempio di Guido Porcellini

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Quando la vita ci richiama all’ordine, quasi mai lo fa nei modi e nei tempi che vorremmo. Così è stato anche per Guido Porcellini, medico nutrizionista da qualche tempo al centro di una vicenda giudiziaria per presunto doping.

Una di quelle situazioni che spingono a riflettere su come ognuno di noi, prima o poi, sia chiamato ad un momento di crescita interiore, che spesso parte da un evento apparentemente negativo. “Tutto è iniziato con un semplice acquisto via internet di un farmaco non disponibile sul mercato italiano” racconta Porcellini, nutrizionista di atleti di fama internazionale nella pallavolo, nel basket e nel nuoto. Nel 2017 l’accusa, e il rinvio a giudizio con l’accusa di commercio di prodotti dopanti. Secondo l’accusa, il medico avrebbe convinto uno dei suoi atleti a ricorrere al doping per potenziare la sua ultima gara di chiusura di carriera. “Io non uso farmaci per atleti e non li ho mai usati – racconta il medico – e sarebbe stato ridicolo volerlo dopare proprio alla sua ultima gara, alle Olimpiadi”. Porcellini spiega di essersi sempre battuto per uno sport pulito e aggiunge che “l’aspetto grottesco è che il prodotto dopante trovato nella mia abitazione serviva per risolvere un problema personale alla spalla, che, tra l’altro, ho risolto proprio grazie a quel farmaco, quindi, se tornassi indietro, lo rifarei”.

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“Si è creato un gran polverone intorno all’acquisto di un farmaco che ho preso a titolo personale – aggiunge il dottor Porcellini -, pagando in modo trasparente con carta di credito e di cui tra l’altro, non avendo nulla da nascondere, ho denunciato regolarmente il mancato arrivo della seconda confezione alla polizia postale!”.

Una vicenda, insomma, dalla quale Porcellini si dichiara del tutto estraneo, ma non solo: “si tratta di un grosso danno di immagine”, aggiunge e sottolinea di non aver mai avuto problemi di questo tipo nella sua vita professionale, abituato da sempre a non prescrivere né infiltrazioni né antidolorifici negli atleti perché “se il tuo corpo ti fa male, ti sta dicendo di fermarti o di andare a prestazione ridotta”.

Ma se è vero, come dice il titolo di questo articolo, che dal male può nascere il bene, beh questo è proprio il caso.
Quando un evento del genere sconvolge la nostra esistenza si può avere la tentazione di buttare all’esterno colpe e responsabilità e cullarsi nel vittimismo e nell’auto commiserazione. Ma si tratta di un atteggiamento che serve solo a gratificare il nostro ego e ad allontanarci da ogni possibile soluzione. Al contrario, se ci rendiamo disponibili a capire cosa la vita vuole dirci, possiamo iniziare un viaggio interiore che porta alla nostra crescita personale. Nel caso di Guido Porcellini, questo viaggio si è materializzato con il Metodo Rqi: “Dopo l’iniziale paura e rabbia per l’ingiustizia subita – racconta il medico -, ho iniziato un lavoro su di me attraverso il Metodo e ho capito che, da quell’evento negativo, dovevo trarre la mia lezione di vita. Oggi posso ringraziare quei giudici e quei giornalisti perché è grazie a loro che ho conosciuto l’Rqi ed è grazie a questo percorso che ho capito qual è la mia vera missione di vita:* mettere a disposizione le mie conoscenze e capacità, non solo per i grandi campioni, ma a servizio di tutti!”.

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Ora l’intento di Porcellini è quello di realizzare dei protocolli che combinino tutte le sue competenze acquisite negli anni con il lavoro sulla motivazione, sugli obiettivi condivisi e sulla qualità fisica legata all’integrazione alimentare. “Quello che è successo – conclude Porcellini – mi ha fatto capire quanto sia falso l’intero sistema e credo sia giunto il momento di utilizzare le mie conoscenze nell’ambito dell’alimentazione e delle biotecnologie per dimostrare a tutti, e non solo ad una cerchia ristretta di atleti, come si può fare medicina pensando in modo funzionale ed integrato, senza usare i farmaci in modo scriteriato e meccanico, soprattutto imparando ad indagare ai conflitti che stanno alla base dei disturbi e delle malattie. Credo, oggi più che mai, che le cose che consideriamo negative non capitino mai a caso, ma servano a farci assumere davvero la responsabilità della nostra vita partendo dal lavoro sui noi stessi!”.


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