clemm coemm

  • Creatore Discussione Creatore Discussione Argo
  • Data di Inizio Data di Inizio
Forse il caro LUI non ha capito ( o fa finta di non capire) una cosa ed é inutile che si agiti a scoppio ritardato
Quando lui porta delle persone sul palco è in prima persona responsabile delle cose che dicono o promettono.... non credo che sia un palco di libero accesso a tutti di dire delle fregnacce se queste non sono state concordate, condivise e verificate in precedenza.
Se poi qualcuno invitato sul palco dice delle cose che non sono state concordate in precedenza e verificate, LUI nella stessa sede poteva sempre dissociarsi (E NON ESCLAMARE "CHE MERAVIFGLIA".....) delle cose che gli invitati dicevano o che promettevano.
 
18767602_10210144144532533_8408034360467360345_n.jpg

Maurizio Sarlo
30 NOVEMBRE 2018

Oh ecco... Striscia striscia ...e s’inizia a delineare la loro subdola volontà di abbattere un potenziale pericoloso concorrente!!! Sic!

Ieri, 29/11/2018, L’ennesimo sevizio fuffa andato in onda nella prima serata di una TV che si definisce popolare; esso determina, chiaramente ai miei occhi, una “magistrale” perfida orchestrata teoria, che da tempo sto cercando di spiegare agli avvocati che sono a tutela dell’immenso Progetto COEMM.

Fateci caso (repetita iuvant che servirà di memoria alla Magistratura...):
1. Una Parlamentare M5Stelle fa un articolo demenziale e palesemente privo di fondamento sul COEMM, dalle pagine di una testata nazionale On Line(prima della nostra conferenza di Fiuggi 2016).
2. L’azione di cui sopra è ben calibrata, per dare “la pueril scusa” al “magistrale tandem” Ricci-Grillo (uno intende fare il “papa” della TV e l’altro quello del Parlamento imperialista) per far intervenire Morello a Fiuggi (ottobre 2016); ciò dopo un anno dalla nostra entrata in campo e delle grandi adesioni iniziali al Progetto, nonché delle mie bordate contro l’ipocrisia della politica in generale e di quella Grillina in particolare. Il tutto molto prima delle ultime elezioni politiche, che sarebbero successivamente incorse e che preludevano alla populista scalata M5Stelle al Parlamento Italiano (ben sorretta da abili manovratori, che piazzano i soliti populisti e “ben pensanti” ai vertici delle “periodiche ignoranti rivolte di Massa”);
3. Il sottoscritto ha sempre smascherato le ipocrisie del “sistema” e, a tal proposito, sa che “il sistema” fa di tutto per “spalarti” il necessario fango che ti possa sommergere;
4. Antonio Ricci, produttore di Striscia e Iene è da sempre amico di Beppe Grillo.
5. Le trasmissioni di cui sopra promuovono - da tempo - ed in modo palese le politiche del vertice M5Stelle, tanto che un “delegato” delle Iene è oggi in Parlamento. Sarebbe dovuto entrare anche Moreno Morello, ma il nostro smascherare tale disegno ha bruciato il “candidato che veste di candido ed ostentato colore i suoi panni”!
6. Nell’accordo di ultimo programma politico, fra M5Stelle e Lega Nord del dopo Elezioni politiche, i secondi iniziano ad avere le stesse problematiche dei primi, perché il sottoscritto non risparmia nemmeno le ipocrisie della Lega Nord (Partito firmatario del famigerato Trattato di Lisbona come tutti gli altri Partiti dell’arco costituzionale 2006/2007. Partito che scala il Parlamento approfittando dell’inconsistenza programmatica degli altri Partiti e ponendosi come paladino della fermata degli stranieri, della legalità con le pistole in casa, della difesa della media impresa con l’inutile e dannosa Fiat Tax che mai si farà ma che tanto effetto ha sull’ignoranza della coscienza economico-finanziaria delle Masse;
7. Ecco quindi che, nella puntata di ieri sera, entra in gioco un Sindaco della Lega Nord, che da qualche tempo si schiera fortemente contro la linea veneta del suo partito e inizia a fare continui sgambetti al Progetto Agrivillage. In tal senso, abbiamo evidenze palesi, comprensive di messaggi denigranti e palesemente fuori legge della Sindaca del Comune ove il Progetto Agrivillage deve realizzarsi verso la Proprietà del Progetto stesso.
8. Nella puntata del 27/11 e del 29/11 c.a. la direzione che striscia, evidenzia quindi di produrre un teorema che parta da lontano: nella puntata del 27/11 ritorna sulla stupida e prematura azione promossa da Ricciardelli in aiuto al Progetto COEMM e tira fuori dal cilindro un trombato ingegnere che vanta presunti mandati per realizzare progetti esecutivi (SIC!); collega tale presunta mancanza di serietà con quella di uno che, per ora, si rivela millantatore di una fondazione ecclesiale che avrebbe accettato di patrocinare il Progetto COEMM (ed addirittura il PVU...) e collega quanto sopra nel presunto fallimento del Progetto Agrivillage e quindi delle tante menzogne che il Progetto COEMM andrebbe promuovendo. Mi sa che, prima o poi, questa Sindaca si ritrova al cospetto del Magistrato che si occupa di anti corruzione nelle Amministrazioni Pubbliche! Vedremo.
9. Tralascio l’assurdo ardire di portare, ad un puntata di Striscia la Notizia, un Capo Religioso, come Il Papa della Chiesa Cattolica, a sbugiardare il sottoscritto mediante una “immagine rubata” che fa dire al Papa: “...no, così non si Fa”! Pazzesco!

Fatti, quelli suddetti, che se qualcuno mi chiederà di dimostrare sarò premuroso di far uscire dai faldoni già portati negli Uffici Istituzionali preposti al caso, ma che dimostrano palesemente un accanimento nei miei confronti fin troppo ordito e atto a bloccare l’ascesa del Progetto COEMM e della sua inevitabile diffusione, fino ad interessare la Politica di Partito (come poi avvenuto con richiesta del Partito Valore Umano di poter acquisire il programma culturale COEMM, per farlo diventare un progetto politico a 360 gradi).

Eh già, striscia striscia e va a fine che si rosicano; a tal punto da commettere deliri di onnipotenza così frustranti da rischiare che, Antonio Ricci e Beppe Grillo, con tutta la Casaleggio Associati, finiscano alla neuro per manifesta intolleranza gastrobiliare per non essere ancora riusciti ad annientare un minuscolo puntino indifeso, quale è il COEMM (dal punto di vista organizzativo ed economico). ANCORA PER POCO! :fiu:

Vabbè, io non mi fermo. Anzi. Proseguo più determinato che mai e con la volontà etica di ribadire la forza del programma culturale e sociale prodotti dal COEMM e da poco tempo in qua, promosse dal PVU. Di cui ho accetto la carica di Segretario Politico proprio per poter combattere ad armi pari e difendere il meraviglioso programma democratico del COEMM.

A breve, i Partner esterni del Progetto COEMM, dimostreranno tutta la loro forza e aiuteranno a far realizzare quello che, Lega e M5Stelle, non riescono ancora a realizzare e, credo, mai sapranno fare. :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

Per carità, se potessero migliorare le loro insulse politiche, io sarei il primo ad esultare. Perché se ne gioverebbe l’Italia intera, specie quella che soffre. Ma vedo che sarà difficile, perché i loro programmi sono solo populisti e privi delle necessarie basi per far corso ad un inevitabile cambio di paradigma economico, sociale e finanziario.

D’ora in poi, chiunque sta al potere, si ritrova una opposizione di popolo forte e attenta; composta da Persone di “tutti i giorni”, umili e di variegato ceto sociale; le quali, oltre ad essersi organizzate in liberi circoli culturali, ma sparso ovunque in Italia, ha oggi il segretario politico di un Partito Costituzionale che non farà sconti a nessuno! Ne va della buona qualità della vita o della morte di troppi Italiani, piccoli e grandi; consapevoli o inconsapevoli che siano.

Da oggi, oltre al popolo dei CLEMM, c’è il segretario politico del PVU. Il quale, oltre a dichiarare che male non fare, paura non avere, altresì, dichiara la volontà politica di andare a dimostrare che il Paradiso in Terra si deve e si può realizzare. Bastano saggezza, creatività e tanto amore. Anche verso chi ti vorrebbe vedere nel fango. Mi hanno insegnato che, amare, significa guardare alla più piccola particella di luce che c’è nel cuore di ogni Essere Vivente, rispettarla e, se possibile, alimentarla affinché sconfigga le sue tenebre interiori.

Il programma e le parole prese in prestito dal PVU sono le parole che appartengono al Progetto COEMM (soggetti giuridici ben distinti):
Libertà
Serenità
Prosperità
Sono gli slogan che io potrò proporre ai 4 venti, ora anche da segretario politico del PVU.

Con questo programma, il PVU pungolerà sempre più chiunque voglia tradire i suddetti slogan. Lo si deve all’etica, alla vera solidarietà umana ed alla loro universalità.

Domenica prossima, sono invitato in Campania...

Continua!

Maurizio Sarlo
Segretario Politico PVU
 
Versione integrale della spiegazione "microcredito" . Chi può, qui in calce può cimentarsi in un sunto comprensibile a tutti e dire la propria opinione

Enrico Frassinetti

PER FACILITARE L'EVENTUALE DELUCIDAZIONE DEI PUNTI
INCOLLO IN VERSIONE TESTUALE :)

PILLOLE MONETARIE.
Enrico Frassinetti
Il microcredito, questo grande sconosciuto.

Cos'è il Microcredito?

Anche se potrebbe apparire come una qualsiasi forma di CREDITO che potrebbe essere inteso come un microfinanziamento da dover restituire al finanziatore, in realtà non è questa la migliore forma per lo stesso per trarre un profitto privato per aver venduto moneta commerciale e/o per ricevere interessi attivi per il prestito erogato.
Non è questa la sua finalità.
La finalità è la fidelizzazione e la costanza delle vendite.

Non è nemmeno questo il fine delle "carte revolving" emesse, ad esempio, dalle banche e dalle multinazionali.

Se non se ne spiegassero e si capissero le ragioni per cui gli si è dato il nome MICROCREDITO, le persone verrebbero facilmente tratte in inganno, cosa questa non essere nelle nostre intenzioni dei nostri progetti.
Ora si comprenderà perchè.

I detrattori trovaranno amara questa spiegazione ed informazione data adesso, visto che non è più possibile entrare nel progetto, ma d'altra parte avevamo ampiamente detto che si è sempre trattato di un progetto finanziario molto ampio e con una sua fondamentale consistenza ed esistenza di diversi steps e fasi, per essere realizzato totalmente.

Per loro è tardi adesso tornare sui propri passi.

Però, per comprendere bene la sua diversificazione da un prestito vero e proprio, bisogna saper scendere e sapere la sua funzione econometrica nel rapporto tra cliente consumatore ed ente erogatore.

Cercherò di essere il più chiaro possibile facendo vedere questo strumento finanziario come essere utile ai fini di non essere preso per un prestito fatto al cliente, che dovrebbe pagare degli interessi.

Con esso, DI FATTO non è necessario che vengano pagati da nessuno poiché il profitto arriva ed è determinato dalla vendita dei prodotti, dei beni e dei servizi stessi.

In una economia reale, cosa fa guadagnare veramente è quel fattore derivante dal vendere beni e servizi al popolo consumatore, pertanto non sono gli interessi che vengono pagati dal consumatore utilizzando la moneta a debito delle banche, che vengono dati dal consumatore non al commerciante o all'imprenditore, ma ch vengono pagati usando l'euro tradizionale, solo ed esclusivamente alle banche, prima quelle centrali, poi quelle private (che poi sono sempre da loro costituite come una sorta di confederazione di USURAI LEGALIZZATI).

Premesso questo, torniamo indietro spiegandone quindi le differenze sostanziali che esistono tra il microcredito ed il prestito personale al consumo.

Il microcredito funziona similarmente come una sorta di "carta revolving", ma esattamente al CONTRARIO con la quale mese dopo mese, da zero viene ricaricata dello stipendio mensile di ognuno che lavora e guadagna, all'interno del circuito stesso.

Ritorna a zero nel senso che se una persona utilizzatrice la impiega per acquistare solo dei beni e dei servizi, dal 1° di ogni mese, fino all'ultimo, se la sua base di microcredito è lo stipendio stesso diventa una formula di esclusivo ANTICIPO sulla mensilità ricevuta.

Non genera dunque rate da dover essere pagate come invece accade per un prestito tradizionale.

Per questo che ad esempio, Findomestic, Agos, Compass, Deutsche Bank e tutte le finanziarie che erogano prestiti solo se rivolti al consumo, il microcredito è diverso per sua impostazione e struttura.

Ci si accorge di questa sottile differenza che esiste fra prestiti personali normali e quelli al consumo, quando loro al momento della pratica da avviare, ci chiedono la finalità della richiesta, a volte vincolata da preventivi di spesa e/o da fatture da dover pagare, oppure concessi grazie alle informazioni del CRIF sula nostra correttezza e regolariotà dei pagamenti per non essere "bollati" come cattivi pagatori.

Per questo si chiama "microcredito" e non finanziamento e pertanto non è soggetto a restituzione di rate e/o interessi passivi, se viene impiegato in questa maniera.

Quindi dobbiamo vedere, con questo suo utilizzo, come l'essere una forma di "moneta interna" dove la "confederazione" dei commercianti che vi aderiscono è da considerare come spendibilità con formula di "baratto", tradotto come moneta interna, che circola per pagare questi prodotti, beni, servizi fra gli stessi appartenenti ad una collettività riconosciuta legalmente.

Che siano punti, crediti o che siano chiamati in un altro modo, la loro funzione è quella di permettere agli utilizzatori di scambiarsi valori monetari che offrano la possibilità della "barattibilita" fra gli stessi associati.

Pertanto il MICROCREDITO non è un prestito da restituire con gli interessi a chicchessia, ma si trasforma in "vettore" per generare un interscambio parallelo di trasferimento di valori e di ricchezza interna.

È dunque fuorviante confonderlo come essere un finanziamento tradizionale, mentre invece diventa una moneta che permette la creazione e nascita di una economia indipendente, distaccata monetariamente parlando, dalla moneta legale esterna, come quella dell'euro.

Siccome ogni sacrosanto mese, essa torna a ZERO, si ricomincerà ogni inizio del mese a ricaricarla di questo fido interno, come se fosse un vettore per rimettere in moto i consumi.

Vi sarebbero altri aspetti dal dover essere ulteriormente spiegati sulla utilità di questa soluzione monetaria alternativa, ma via via che si imparerà ad usarlo si comprenderanno anche, e dico anche l'evoluzione globale della trasformazione graduale di tutti quei criteri di distribuzione del lavoro e dei redditi da lavoro volti tutti insieme ad un aumento progressivo della massa monetaria complessiva.

Le tariffe orarie da implementare poi per aumentare gli stipendi ed i salari sarà la fase del 2°step formativo.
 
Versione integrale della spiegazione "microcredito" . Chi può, qui in calce può cimentarsi in un sunto comprensibile a tutti e dire la propria opinione

Enrico Frassinetti

il discorso del Frassi da una attenta lettura si riconduce ad una spiegazione quanto mai semplice, cercherò di chiarire cosa ne ho dedotto citando due Grandi:
Woddy Allen:
Uno va dallo psichiatra e dice: “Dottore, mio fratello è pazzo, crede di essere una gallina!”.
E il dottore gli dice: “Perché non lo interna?”.
E quello risponde: “E poi a me le uova chi me le fa?”.

Beh, credo che corrisponda molto a quello che penso io dei rapporti uomo-donna:
e cioè che sono assolutamente irrazionali, e pazzi, e assurdi…
Ma credo che continuino perché la maggior parte di noi ha bisogno di uova.
:barella::barella::barella::barella::barella::barella:
images
 
PER FACILITARE L'EVENTUALE DELUCIDAZIONE DEI PUNTI
INCOLLO IN VERSIONE TESTUALE :)

PILLOLE MONETARIE.
Enrico Frassinetti
Il microcredito, questo grande sconosciuto.

Cos'è il Microcredito?

Anche se potrebbe apparire come una qualsiasi forma di CREDITO che potrebbe essere inteso come un microfinanziamento da dover restituire al finanziatore, in realtà non è questa la migliore forma per lo stesso per trarre un profitto privato per aver venduto moneta commerciale e/o per ricevere interessi attivi per il prestito erogato.
Non è questa la sua finalità.
La finalità è la fidelizzazione e la costanza delle vendite.

Non è nemmeno questo il fine delle "carte revolving" emesse, ad esempio, dalle banche e dalle multinazionali.

Se non se ne spiegassero e si capissero le ragioni per cui gli si è dato il nome MICROCREDITO, le persone verrebbero facilmente tratte in inganno, cosa questa non essere nelle nostre intenzioni dei nostri progetti.
Ora si comprenderà perchè.

I detrattori trovaranno amara questa spiegazione ed informazione data adesso, visto che non è più possibile entrare nel progetto, ma d'altra parte avevamo ampiamente detto che si è sempre trattato di un progetto finanziario molto ampio e con una sua fondamentale consistenza ed esistenza di diversi steps e fasi, per essere realizzato totalmente.

Per loro è tardi adesso tornare sui propri passi.

Però, per comprendere bene la sua diversificazione da un prestito vero e proprio, bisogna saper scendere e sapere la sua funzione econometrica nel rapporto tra cliente consumatore ed ente erogatore.

Cercherò di essere il più chiaro possibile facendo vedere questo strumento finanziario come essere utile ai fini di non essere preso per un prestito fatto al cliente, che dovrebbe pagare degli interessi.

Con esso, DI FATTO non è necessario che vengano pagati da nessuno poiché il profitto arriva ed è determinato dalla vendita dei prodotti, dei beni e dei servizi stessi.

In una economia reale, cosa fa guadagnare veramente è quel fattore derivante dal vendere beni e servizi al popolo consumatore, pertanto non sono gli interessi che vengono pagati dal consumatore utilizzando la moneta a debito delle banche, che vengono dati dal consumatore non al commerciante o all'imprenditore, ma ch vengono pagati usando l'euro tradizionale, solo ed esclusivamente alle banche, prima quelle centrali, poi quelle private (che poi sono sempre da loro costituite come una sorta di confederazione di USURAI LEGALIZZATI).

Premesso questo, torniamo indietro spiegandone quindi le differenze sostanziali che esistono tra il microcredito ed il prestito personale al consumo.

Il microcredito funziona similarmente come una sorta di "carta revolving", ma esattamente al CONTRARIO con la quale mese dopo mese, da zero viene ricaricata dello stipendio mensile di ognuno che lavora e guadagna, all'interno del circuito stesso.

Ritorna a zero nel senso che se una persona utilizzatrice la impiega per acquistare solo dei beni e dei servizi, dal 1° di ogni mese, fino all'ultimo, se la sua base di microcredito è lo stipendio stesso diventa una formula di esclusivo ANTICIPO sulla mensilità ricevuta.

Non genera dunque rate da dover essere pagate come invece accade per un prestito tradizionale.

Per questo che ad esempio, Findomestic, Agos, Compass, Deutsche Bank e tutte le finanziarie che erogano prestiti solo se rivolti al consumo, il microcredito è diverso per sua impostazione e struttura.

Ci si accorge di questa sottile differenza che esiste fra prestiti personali normali e quelli al consumo, quando loro al momento della pratica da avviare, ci chiedono la finalità della richiesta, a volte vincolata da preventivi di spesa e/o da fatture da dover pagare, oppure concessi grazie alle informazioni del CRIF sula nostra correttezza e regolariotà dei pagamenti per non essere "bollati" come cattivi pagatori.

Per questo si chiama "microcredito" e non finanziamento e pertanto non è soggetto a restituzione di rate e/o interessi passivi, se viene impiegato in questa maniera.

Quindi dobbiamo vedere, con questo suo utilizzo, come l'essere una forma di "moneta interna" dove la "confederazione" dei commercianti che vi aderiscono è da considerare come spendibilità con formula di "baratto", tradotto come moneta interna, che circola per pagare questi prodotti, beni, servizi fra gli stessi appartenenti ad una collettività riconosciuta legalmente.

Che siano punti, crediti o che siano chiamati in un altro modo, la loro funzione è quella di permettere agli utilizzatori di scambiarsi valori monetari che offrano la possibilità della "barattibilita" fra gli stessi associati.

Pertanto il MICROCREDITO non è un prestito da restituire con gli interessi a chicchessia, ma si trasforma in "vettore" per generare un interscambio parallelo di trasferimento di valori e di ricchezza interna.

È dunque fuorviante confonderlo come essere un finanziamento tradizionale, mentre invece diventa una moneta che permette la creazione e nascita di una economia indipendente, distaccata monetariamente parlando, dalla moneta legale esterna, come quella dell'euro.

Siccome ogni sacrosanto mese, essa torna a ZERO, si ricomincerà ogni inizio del mese a ricaricarla di questo fido interno, come se fosse un vettore per rimettere in moto i consumi.

Vi sarebbero altri aspetti dal dover essere ulteriormente spiegati sulla utilità di questa soluzione monetaria alternativa, ma via via che si imparerà ad usarlo si comprenderanno anche, e dico anche l'evoluzione globale della trasformazione graduale di tutti quei criteri di distribuzione del lavoro e dei redditi da lavoro volti tutti insieme ad un aumento progressivo della massa monetaria complessiva.

Le tariffe orarie da implementare poi per aumentare gli stipendi ed i salari sarà la fase del 2°step formativo.
sta apprendendo dal maestro....ha fatto un sermone anche lui VUOTO....IL NULLA ASSOLUTO....dopo che lo hai letto tutto ti chiedi...ma cosa avra' voluto dire??
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto