Antonio Masoni
20 min
Vedere le foto di interi nuclei familiari, in aggiunta a qualche conoscente o amico che sia, nei salottini, osservare facce tristi, deluse, spesso affamate e non certo di conoscenza ma di cibo, sapere che chiedono di avere aiuto, lo dicono a bassissima voce (sia mai!!) per non perdere il treno, accresce la mia voglia di battagliare questa insana follia. Sapete che rido di loro e talvolta riesco anche a farvi ridere, è nella mia natura a volte controversa e dicotomica tra anima e cuore in agitazione e conflitto perenni. I
l malessere aumenta, quando sai che questa gente il salto nel burrone lo ha già fatto. E' la loro vita stessa che non c'è più, ammarata in oceani di ignavia, ignoranza, credulità, ingenuo attaccamento a qualunque occasione, desiderio di riscatto senza i normali accessi dell'uomo, lavoro e dignità.
Come potrei ridere di questa povera gente senza sentirmi a mia volta un essere spregevole?
Ebbene, lo sono spregevole perché prevale in me l'accusa a priori di questo viscido essere e della sua malavitosa organizzazione e chiunque lo ascolti è un suo simile. Non è così, basta leggere cosa scrivono questi poveri cristi, basterebbe solo guardarli, leggere dentro quella tristezza la Waterloo della loro stessa esistenza. Provo inquietudine anche, pensando a quali insidie stiano andando incontro, e non mi accontento del "peggio per loro". Perché, cosa hanno avuto dalla vita se non qualcosa che è già di suo "il peggio"? Li immagino ancora proni, pronti al comando del generale che ordina strategie che non sa nemmeno lui dove vadano a parare. Sarlo è in uno stato di disbrigo di faccende personali, non sa cosa dice, lo smentisce, lo ridice alla prossima occasione.
Prende tempo, si para il culo, respinge ogni genere di accusa accusando a sua volta, sbraita chissà quali mezzi legali sapendo che nessun avvocato al mondo lo difenderebbe se non chi è insieme a lui nel business plan estorsivo. Oggi vi parla di crypto, domani sarà altro, un presunto MCS che non dovrete restituire (ma quando mai!), di denaro facile, di investitori stranieri (mai stato uno), di investimenti,di finanza. Ma a chi lo dice? Sempre a quelli della foto triste? Gli stessi che domani è uguale a oggi, a ieri e sarà identico a dopodomani? Quelli che stanotte sogneranno di mangiare o di vivere in una casa meno umida, o di pagarsi il gas o la luce.
Bastardi! Tutti complici della peggior specie di umanità che si conosca! Lo sapete eccome con chi avete a che fare, sono sempre "gli altri", quelli che vi seguono senza sapere perché. Incapaci a scrivere, figuriamoci a sapere di finanza.
Per queste e altre ragioni, lo combatto e lo combatterò, senza alcuna paura, conscio di quel che dico e scrivo. Lui forse lo sa che non ho paura, e con me tutti noi ostinati e contrari, anche se cerca di far credere il contrario.
Se questo è un uomo, è stato un capolavoro di poesia di Primo Levi, parla di altri tempi, di altre storie ma assai simili a quelle di poveri cristi di oggi, tristi adepti che si selfano per dare un segno di presenza. Non sognano più nemmeno loro, così come le vittime dell'olocausto, Non hanno neppure la libertà di scappare via, come gli ebrei nel lager, resta loro anche il nulla a cui tenersi stretti. Poi nulla di più. Nulla di più del nulla che altro non è che NULLA..
---------------
QUOTO E MI ASSOCIO AL TUO PENSIERO!