Servivano persone adattate a votare un unico partito, gente che si sbattesse dalla mattina alla sera per rendere trionfante "il grande progetto", gente che ne mettesse altra con un passaparola fondato sulla promessa dei soldi ma senza alcuna pretesa nei confronti di essi; che andasse per negozi, società di calcio, imprese, associazioni di categoria a propagandare l'ingresso nei cosiddetti "circoli", che avesse cieca fiducia nel "capo" magari avendo visto solo qualche breve spezzone di video ma senza avere ulteriori info su chi era o cosa avesse fatto; e poi persone che facessero corsi e che insegnassero altre a farli facendo capire l'enorme importanza della donazione mensile sempre sotto l'ala rassicurante e protettiva di un professore della strada e di "finanziatori" mai visti né sentiti, gioiose e felici per la consapevolezza fasulla di fantasiosi titoli, di sottoprogetti fantasma e ambasciatori di messaggi e di villaggi ideati solo sulla carta; questo strano mondo partito da chissà quali intuizioni illuminanti di false collaborazioni con illustrissimi del Vaticano, collegati chissà come al calcio, poi agli africani fino alla Cina, esigeva la credenza totale nei 1500 anche se non ci sono mai stati e la piena aderenza a regole inventate ed interpretate da chi si voleva ergere a modello dominante ed onnisciente, tutto per colpire l'immaginario e creare i presupposti di una favola che non è stata. E pensare che all'inizio vi si diceva che avreste avuto tutto quello che volevate con i 1500, nuclei familiari di 3/4/5 persone a cui sarebbe cambiata la vita, ma le macchine, i drink, i viaggi, i vestiti firmati, la palestra, i ristoranti, una casa più confortevole e il resto, sono riservati ad altri: a voi è rimasto solo crederci