Buongiorno, i buffoni hanno colpito ancora....questo sarebbe lo sviluppo......ahahahahah un altro migliaio di operai a casa.
Avevano presentato emendamenti per modificarli radicalmente tutti i partiti alla Camera dei deputati.
Ma il decreto crescita di Corrado Passera non è stato cambiato nemmeno in una virgola, perché il governo ha dovuto mettere la fiducia sul testo uscito dal Senato (approvata ieri con 295 sì, 78 no e 114 astensioni), e così sono restate immutate due norme che rischiano di creare problemi notevoli sia ai cittadini consumatori che a gran parte delle imprese italiane.
La prima è quella che renderà obbligatorio l’uso esclusivo delle gomme da neve (al posto delle catene e di altri sistemi antisdrucciolo) ogni volta che sarà prevista una nevicata notevole, indipendentemente dal luogo di Italia in cui questo avverrà.
La seconda è quella che anticipa di oltre 3 anni l’entrata in vigore di una direttiva europea sui ciclomotori, imponendo il sistema di frenaggio Abs con cilindrate superiori ai 125 cc.
Sono due norme davvero incomprensibili, che per lo più facilitano imprese straniere ai danni di quelle italiane, e che quindi più che fare crescere il Pil rischiano di creare danni.
Quella sulle gomme da neve può fare felice forse la Pirelli di Marco Tronchetti Provera, ma certo aiuta anche tutti gli altri produttori di pneumatici che italiani non sono (tedeschi, americani e giapponesi i più famosi).
Di sicuro rischia di mettere ko tutti i produttori di catene da neve, a questo punto inutilizzabili: sono di norma piccole imprese, molto forti in alcuni distretti industriali della Lombardia, del Piemonte e del Veneto, che rischiano di chiudere i battenti grazie al decreto crescita.