COME MOSE',STO'SOLCANDO LE ONDE DEL MAR ROSSO PER PORTARE iL MIO POPOLO......

produrrà biancheria intima.......ahahah...


Hewlett Packard dice addio al pc

Il colosso dei computer tratta l'acquisto di una software house britannica. Abbandonati tablet e smartphone

SCORPORO DELLE ATTIVITA' IN VISTA DI UnA VENDITA
Hewlett Packard dice addio al pc
Il colosso dei computer tratta l'acquisto di una software house britannica. Abbandonati tablet e smartphone
MILANO - Hewlett-Packard, il più grande produttore di computer al mondo, ha deciso di chiudere le sue attività nei tablet e negli smartphone, sta considerando l'ipotesi di scorporare e vendere la divisione pc e ha in corso colloqui per l'acquisto di Autonomy, società di software con sede in Gran Bretagna, per circa 10 miliardi di dollari.

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La sede della HP a Palo Alto (Ap/Sakuma)
IMPRESSIONE
- Si tratta di notizie che hanno fatto grande impressione nel mondo dell'industria hi-tech americana e mondiale. HP è uno dei miti della Silicon Valley, è arrivata a essere il primo produttore mondiale di personal computer dopo una serrata lotta con la Compaq e la sua uscita dal settore, che le apporta grandi ricavi ma si sta rivelando sempre meno redditizio, potrebbe essere una pietra miliare nella storia industriale Usa. In un certo senso, però, la mossa è logica: i pc stanno perdendo in continuazione quote di mercato nei confronti dei tablet e degli smartphone e le aziende che hanno i pc come core-business si trovano di fronte a due alternative: entrare anch'esse nei nuovi settori o lasciare.
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LA STRADA IBM - HP ha tentato l'ingresso nel mondo dei device portatili con l'acquisto due anni fa, per 1,8 miliardi di dollari, della Palm. Ma la decisione di chiudere le attività in questo settore annunciata giovedì sta a significare che non è riuscita a reggere la concorrenza di Apple iPad nei tablet e di Google Android negli smartphone. Il fatto poi che stia trattando per Autonomy suggerisce agli analisti che si stia preparando a seguire la stessa strada battuta dall'Ibm, colosso dei pc negli anni 80 e che nel 2004 è uscita del tutto dalla produzione per concentrarsi sul software e la produzione di servizi.
Redazione Online
18 agosto 2011(ultima modifica: 19 agosto 2011 10:14)© RIPRODUZIONE RISERVATA

ciao cara :D:D:D

.....azzo è successo ieri :wall::wall::wall:....ero a Bolzano a funghi e qui è venuto giù tutto :(

scolta una domanda..........di un mini RBS stoppato dopo quanto tempo arrivano i soldi residui sul conto??
ne ho con strike 15700 stoppati il 5 agosto....e me li trovo ancora in ptf :wall::wall:....mi ero dimenticato di switcharli

mi sai rispondere??? o qualche altra rekkia mi può aiutare? :cool::cool:


il rialzo sarà portentoso :eek::eek::eek: :D:D
 
ciao cara :D:D:D

.....azzo è successo ieri :wall::wall::wall:....ero a Bolzano a funghi e qui è venuto giù tutto :(

scolta una domanda..........di un mini RBS stoppato dopo quanto tempo arrivano i soldi residui sul conto??
ne ho con strike 15700 stoppati il 5 agosto....e me li trovo ancora in ptf :wall::wall:....mi ero dimenticato di switcharli

mi sai rispondere??? o qualche altra rekkia mi può aiutare? :cool::cool:


il rialzo sarà portentoso :eek::eek::eek: :D:D

Si, se ti imbottisci di viagra sì!:D:D
 
Ciao caro e sempre presente ed apprezzato Pilu!:DHai perfettamente ragione,ma stiamo pagando tutto e con interessi a questo punto e hai ragione anche sul fatto che non sarà più il mondo che conoscevamo prima,ma da quì,credo e spero,si possa ripartire,con meno merrda di prodotti e con più sostanza nei bilanci!!!La cultura del debito,con questa situazione,spero finisca subito,anche acosto di vedere altri minimi!Un abbraccio,vado a far sentire donna una cammella italica!!:D;)

il problema olly....che nn è piu il mercato di una volta ora ci sono nolti mezzi per far sbragare la borsa ...e sono in mano a dei mercenari....quindi o danno una bella regolata ...o andiamo a zappare la terra tutti...
 
ciao cara :D:D:D

.....azzo è successo ieri :wall::wall::wall:....ero a Bolzano a funghi e qui è venuto giù tutto :(

scolta una domanda..........di un mini RBS stoppato dopo quanto tempo arrivano i soldi residui sul conto??
ne ho con strike 15700 stoppati il 5 agosto....e me li trovo ancora in ptf :wall::wall:....mi ero dimenticato di switcharli

mi sai rispondere??? o qualche altra rekkia mi può aiutare? :cool::cool:


il rialzo sarà portentoso :eek::eek::eek: :D:D


discesona.....sti str.onzi...hanno fatto abboccare al rimbalzo..e poi zacchete.......però....pur non sapendo un casso...mi paiono esagerati........

Prosegue lo shopping dei manager a Piazza Affari


19 Ago 11:23

(Finanza.com) I manager di Piazza Affari non sembrano preoccupati per l'ottovolante in cui si trovano le quotazioni delle loro aziende. Lo si desume dagli avvisi relativi alla operazioni di internal dealing effettuate dai vertici delle società quotate e resi noti da Borsa Italiana. Nel mese di agosto, nel pieno della bufera dei listini internazionali, quando la maggior parte dei risparmiatori italiani era ancora sotto l'ombrellone, numerosi manager e azionisti di rilievo hanno proceduto ad acquistare pacchetti significativi di azioni delle proprie aziende. Un segnale di fiducia in un momento molto difficile per i mercati finanziari.

Generalmente queste operazioni sono un prezioso indicatore per gli investitori poiché sottolineano le prospettive per l'azienda da una privilegiata prospettiva interna. Se a queste osservazioni si aggiungono le attività su titoli all'interno di un settore, ad esempio tutte le operazioni effettuate da insider nel comparto industriale, si possono determinare le attese per l'intero settore. Infine, aggregando le transazioni complessive dell'intero mercato, l'investitore otterrà un'indicazione del management per "l'azienda Italia".

Gli ultimi acquisti a Piazza Affari risalgono proprio a ieri quando, nel pieno della bufera sui listini, il presidente dell'Eni, Giuseppe Recchi, ha acquistato 30 mila azioni della controllata Snam Rete Gas al prezzo di 3,36 euro, per un controvalore di oltre 100mila euro. Anche Ennio Doris, amministratore delegato di Mediolanum, ha approfittato dell'elevata volatilità per arrotondare la sua partecipazione nel gruppo finanziario milanese. Da rilevare che proprio Doris è stato uno dei più attivi visto che, quasi in ogni seduta, ha acquistato titoli dell'istituto milanese. Transazioni di importo più rilevante sono state effettuate nelle sedute del 10 e 11 agosto anche dal vice presidente di Generali, Francesco Gaetano Caltagirone, che ha acquistato 600mila azioni della compagnia assicurativa triestina per un controvalore di 6,47 milioni di euro. Caltagirone è azionista di Generali con una partecipazione di poco superiore al 2 per cento.

Operazioni di importo rilevante sono state effettuate dai manager di Intesa san Paolo all'inizio del mese di agosto. Per dare un segnale di fiducia al mercato l'a.d. Corrado Passera e i due direttori generali, Marco Morelli e Gaetano Micciché, hanno acquistato azioni dell'istituto di credito milanese per un ammontare di 500 mila euro ciascuno. Al di la delle singole operazioni, informazioni utili per le proprie scelte di investimento sono ottenibili anche osservando quei manager che in passato hanno investito con profitto. Visto che non tutti avranno registrato plusvalenze significative, prima di acquistare o vendere titoli seguendo le loro orme può essere utile verificarne la quota di successo.

I prezzi da saldo a cui si trovano la gran parte delle società quotate a Piazza Affari hanno favorito anche numerose operazioni di buy back, ovvero le operazioni di acquisto di azioni proprie da parte delle società quotate. Oltre alla tempistica in cui vengono effettuate queste transazioni sono da seguire con interesse poiché i buy back riducono il numero di azioni in circolazione e di conseguenza l'utile e il dividendo vengono ripartiti su un numero minore di titoli, con benefici tangibili per tutti gli azionisti.
 
Volkswagen, bene vendite globali, nessun segno di rallentamento

venerdì 19 agosto 2011 11:26


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FRANCOFORTE, 19 agosto (Reuters) - Volkswagen (VOWG_p.DE: Quotazione) ha venduto più veicoli nel mese di luglio e ha detto di essere sulla buona strada per crescere ancora dimostrando che il clima di debolezza economica non ha ancora avuto un impatto materiale sulla sua attività.
"Il grurppo Volkswagen sta mantenendo la propria traiettoria di crescita con una forte gamma di modelli", ha detto oggi Christian Klingler, direttore commerciale della casa automobilistica tedesca.
Le vendite al dettaglio in luglio sono salite del 16,3%, un tasso più sostenuto del 14,4% dei primi sette mesi dell'anno e del 5,5% registrato a livello globale dalle case automobilistiche.
La Cina, il maggiore mercato di sbocco di Volkswagen preso singolarmente, ha aiutato la casa tedesca ad ottenere un incremento del 16,4% dei volumi da gennaio a luglio di quest'anno. Nello stesso periodo, le consegne di veicoli ai clienti dell'est Europa sono aumentate del 28,7%, mentre le vendite sono cresciute del 21,4% negli Stati Uniti.
In confronto la crescita in Europa occidentale è stata piuttosto tiepida.
La crescita economica tedesca è rallentata fino quasi a fermarsi nel secondo trimestre, con un'espansione dell'attività di un mero +0,1% rispetto ai primi tre mesi dell'anno.
Con la maggiore economia della zona euro pericolosamente vicina ad una nuova contrazione economica, VW potrebbe dover affrontare tempi difficili. Di tre auto vendute in Germania circa una è prodotto da case del gruppo tedesco.
Nelle ultime settimane il titolo Volkswagen ha subito consistenti perdite sulla scia delle forti vendite di titoli ciclici penalizzati dalla paura di una ricaduta dell'economia globale nella recessione.
Il titolo, quotato a Francoforte, alle 11,20 ora italiana perdeva circa il 4%, vicino ai minimi dallo scorso ottobre dopo aver ceduto circa un terzo del suo valore nelle ultime settimane.




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visto che non è lunghissimo........lo posto...



Saldi folli a «Pazza Affari»:
chi non vale il proprio tesoro

Generali costa meno degli immobili, Eni un sesto delle riserve e Intesa a stento eguaglia la collezione d'arte

Dentro il listino
Saldi folli a «Pazza Affari»:
chi non vale il proprio tesoro
Generali costa meno degli immobili, Eni un sesto delle riserve e Intesa a stento eguaglia la collezione d'arte
19 agosto 2011 10:33

uè super gayo .. todo bien ? :D qs articoli a volte sono double face ...:lol:

mi spiego quando ci sono state altre bolle tutti dicevano .. come a quel prezzo ? è un affare un super affare e poi abbiamo visto come sono andate le cose .. tu dici giustamente a qs prezzi qs società non valgono neanche gli immobili o le opere d'arte etc etc ... ma ripeto qs volta in gioco per me c'è un cambiamento epocale e non la solita bolla ... purtroppo la storia non la studia più nessuno ....:wall::wall:, quello che sta succedendo oggi è già successo in giappone ben 30 anni fa .. solo che ora sono coinvolti molti più attori sul palcoscenico e mentre prima era coinvolto solo il giappone oggi ci sono tutti o quasi nel girone del debito e della crisi del settore immobiliare ... ora è molto semplice cercare di capire .. basta fare i dovuti paragoni con il sistema giapponese con la differenza che il giappone si autofinanzia in toto o quasi e ha un sistema produttivo con pochi eguali ... eppure la borsa è sotto zero ... le nostre banche quotano una miseria .. ma sappiamo realmente quanta povere c'è sotto i tappeti o guardiamo solo alle chiacchere che ci raccontano ... come 4 mesi fa crescita pil mondiale in rialzo ora ieri le big della finanza usa crescita mondiale al ribasso ... a fare le rekkie con il kulo degli altri so tutti bravi non c'è un azzo da fare ... è il sistema che è malato terminale causa crisi da debito eccessivo .. eccessivo oltre ogni immaginazione ...:wall::wall:

se il mercato desse un valore al nostro "nero".....


Turismo, 13,5 mld di tasse non pagate



Intero comparto fattura 185 mld di euro, pari al 12% del Pil



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(ANSA) - ROMA, 19 AGO - Il giro d'affari in ''nero'' del turismo in Italia nel 2011 supera la cifra di 36 mld di euro per scontrini non emessi, iva non dichiarata, imposte sul reddito evase. Il mancato introito per le casse dello Stato e' pari a 13,5 miliardi di euro: poco meno di un terzo della manovra che il governo si accinge a varare. Evadono principalmente, ma non esclusivamente, pensioni, bed e breakfast, accommodations di tipo familiare, stabilimenti balneari, bar, ristoranti.

19 Ago 11:06

per qs argomento .. ci meritiamo quel che abbiamo .. non esiste più in italia una società civile .. quello che rimane di civile è emarginato come sfigato ... ripeto .. basterebbe poco in italia per essere tra i migliori al mondo ... ma per ora è utopia :wall::specchio:
 
uè super gayo .. todo bien ? :D qs articoli a volte sono double face ...:lol:


ciao.....

sul valore che il mercato vuole attribuire alle azioni in un dato periodo di tempo...per carità nulla da obiettare ma, che in diversi casi siano sotto i valori patrimoniali delle aziende è possibilissimo.....lo dimostra il fatto che molte aziende già da alcune settimane hanno adottato dei piani di buy back......ne cito una vicina a me che è brembo....ora è *****.......ma assicuro (fornitore di mio fratello) che è una potenza e solo di aree di proprietà brevetti impianti cioè tutto ciò che è immobile tangibile....vale ben più di quello che quota........se poi il concetto che passa o che vogliono fare passare sia quello di una recessione....depressione.....e poii finalmente l'armageddon....lo vedremo....io sò che per questa estate brembo ha concesso ferie con il contagocce...e se mi attengo alla realtà non speculativa questa mi dice che al momento recessioni dietro la porta non ne vedono.......non voglio essere forzatamente positivo ma nemmeno sensazionalisticamente negativo......realistico se possibile....nel medio certo....nel breve lo vediamo cosa accade....
 
quando poi i politici danno l'esempio .. di che cosa ci dovremmo più scandalizzare ?

Non passa giorno senza che qualche lupo del Palazzo non ci riservi la nostra dose di sdegno. Ci abbiamo fatto i calli è vero ma a tratti lo stupore prevale ancora sul disincanto.

Oggi tocca a sei parlamentari, tutti siciliani, che hanno presentato ricorso alla Corte dei conti contro il taglio della doppia indennità, ossia la possibilità di sommare al già ricco stipendio di parlamentari nazionali, i vitalizi (tra i tremila e seimila euro) maturati nel corso della loro attività di deputati regionali.

In altre parole, questo piccolo drappello bipartisan riscuote nello stesso tempo stipendio e pensione. Eppure, con un insolito scatto di lucidità, prima della pausa estiva, la presidenza dell’Ars (il parlamento siciliano) aveva imposto il divieto di cumulare le due indennità.

Scelta saggia e in linea con il richiamo al rigore cui tutti i cittadini sono chiamati in questo momento. Ma i sei parlamentari non ci stanno, ritengono questa decisione "illegittima": "I nostri diritti non si toccano" dichiarano indignati nel ricorso. Li chiamano proprio così: diritti. Mica privilegi. Ecco i nomi dei sei ricorrenti che vi invitiamo a diffondere a futura memoria elettorale: Calogero Mannino (Gruppo Misto), Alessandro Pagano (Pdl), Sebastiano Burgaretta (Pdl), Giuseppe Firrarello detto Pino (Pdl), Salvo Fleres (prima Pdl ora Forza del Sud), Vladimiro Crisafulli (Pd).


e qui bisogna essere onesti con se stessi.. chiedersi se abbiamo ancora un futuro ... è inutile barare con se stessi ..:titanic::titanic:
 

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