Azioni Italia come si fa a capire.... (1 Viewer)

willi

Forumer attivo
come si fa a capire se uno ha un cerino in mano (come dicono molti di voi....) o se sideve avere solo pazienza....
per esempio bpu ed edison sono in un periodo che non si riprendono neanche quando le altre ci riescono...
eppure i conti delle società sono a posto...non sembrano neanche supervalutate...
boh... francamente non capisco.
tendenzialme con società importanti come queste mi viene naturale pensare che ragionando sul lungo prima o poi ti ripaghino... però non vorrei rimanere scottato...
accetto consigli..
ciaooo
 

put_man

Forumer attivo
Col Cerino in mano...si resta quando si comprano azioni di societa' di dubbio valore e credenziale oppure a prezzi fuori di testa

Per esempio, saresti rimasto col cerino in mano se avessi le Giacomelli, le Cirio, Le Parmalat, Le Gandalf oppure le Tiscali a 100 euro o le Seat a 7 euro.

Poi il fatto di rimanere col cerino in mano...la maggior parte delle volte ce la si va proprio a cercare.....basterebbero degli stop loss rigorosi...e tutto sarebbe risolto.
 

willi

Forumer attivo
put_man ha scritto:
Col Cerino in mano...si resta quando si comprano azioni di societa' di dubbio valore e credenziale oppure a prezzi fuori di testa

Per esempio, saresti rimasto col cerino in mano se avessi le Giacomelli, le Cirio, Le Parmalat, Le Gandalf oppure le Tiscali a 100 euro o le Seat a 7 euro.

Poi il fatto di rimanere col cerino in mano...la maggior parte delle volte ce la si va proprio a cercare.....basterebbero degli stop loss rigorosi...e tutto sarebbe risolto.

sono d'accordo.
ma a volte quando si cerca di ragionare a lungo termine lo stop loss rigido è penalizzante non credi?
 

put_man

Forumer attivo
willi ha scritto:
put_man ha scritto:
Col Cerino in mano...si resta quando si comprano azioni di societa' di dubbio valore e credenziale oppure a prezzi fuori di testa

Per esempio, saresti rimasto col cerino in mano se avessi le Giacomelli, le Cirio, Le Parmalat, Le Gandalf oppure le Tiscali a 100 euro o le Seat a 7 euro.

Poi il fatto di rimanere col cerino in mano...la maggior parte delle volte ce la si va proprio a cercare.....basterebbero degli stop loss rigorosi...e tutto sarebbe risolto.

sono d'accordo.
ma a volte quando si cerca di ragionare a lungo termine lo stop loss rigido è penalizzante non credi?

Certo......

Lo stop loss non e' un obbligo....se si vuole cassettare

In tal caso bisogna cercarsi titoli con buoni fondamentali e capaci di sfornare utili con conseguenti ottimi dividendi....
 

a&s

Nuovo forumer
Per me, scalping o cassetto, lo stop loss è uno strumento irrinunciabile.
Si possono fissare percentuali diverse, ad esempio da 0,5% al 3% e anche al 5%, a seconda dei titoli e del proprio modo di operare, ma non si può prescindere dal fissare una perdita massima da sopportare.
Dopo quello che si è visto dal 2000 al 2003, anche con titoli dotati di ottimi fondamentali (ricordate la TIM sopra i 10 euro?), non vale la pena di rischiare di rimanere incastrati, specie per come gira il mondo ora.

Conosco troppa gente che non opera più in borsa per le perdite accumulate per aver tenuto a tutti i costi le Seat a 8, le Parmalat (altro titolo "venduto" dagli analisti come "difensivo"!!!) a 2,8, le TIM a 10, per non parlare di Tiscali e Finmatica e altre "perle" del Nuovo Mercato.

Personalmente, in tanti anni di borsa, solo in rarissimi casi è capitato che venissero a prendermi lo stop per poi ripartire. Nella stragrande maggioranza delle volte mi sono salvato le chiappette.

Ciao a tutti.
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Poi ci sono le situazioni assurde: chi di noi si sarebbe aspettato le Snia post-scissione addirittura sotto 0.300?

Io ho gestito male la scissione, sono uscito dal titolo pure in ritardo rispetto a ciò ch avrei dovuto fare, eppure ora potrei comprare ad un prezzo enormemente inferiore rispetto a quello di vendita.

Ancora: la gestione delle posizioni, oltre che dal punto di vista economico, deve essere fatta anche dal punto di vista personale. Se non si è in grado di reggere perdite oltre un certo limite, occorre comunque vendere senza farsi altre domande. Si eviterà di ritrovarsi stressati.

Lo paragono all'andare dal dentista: il solo pensiero non fa piacere, costa un po' ma se non ci si va dopo è peggio quanto a dolore e ad esborso finanziario.
 

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