Ignatius
sfumature di grigio
[A parte quelli che scrivono che guadagnano millemiliardi all'anno in borsa o altre minkiate da forum], nella vita reale, conoscete anche voi dei mitomani, amiche ed amici di InvestireOggi?
Mia moglie mi ha raccontato di una sua "collega di volontariato" al canile, che chiameremo X, che racconta cose palesemente false.
Nel suo caso, la falsità emerge confrontando racconti effettuati in un dato momento (X ha detto che suo padre è morto) con racconti successivi (poi X ha detto che ha trovato un lavoro da fare nei weekend perché le servono soldi per pagare la badante del padre).
Oppure cose incongruenti: affermazioni del tipo "Oggi faccio un turno breve di volontariato perché ho appena saputo che mia figlia è stata ricoverata d'urgenza in ospedale", ma poi rimane lì altre tre ore.
Da giovine io avevo un vicino di via (che chiamerò FG), di due o tre anni più vecchio di me, mitomane in modo spettacolare.
Una delle sue chicche era che diceva che, all'università, avrebbe voluto studiare Filosofia.
Ma suo padre gli aveva chiesto di proseguire la sua attività imprenditoriale, e quindi FG si era iscritto a Economia e Commercio.
Però chi lo conosceva bene (vicini di casa) sapeva che il padre di FG era un impiegato.
La cosa più divertente era che:
- diceva di essere iscritto alla Bocconi (o "in Bocconi", come si dice a Milano)
- diceva che tutti i cacciatori di teste e responsabili di selezione del personale sostenevano che Economia alla Cattolica ("Università Cattolica del Sacro Cuore") era meglio che in Bocconi
- a chi lo conosceva da vicino, risultava che fosse iscritto alla ("in") Cattolica.
Un giorno io vidi il programma dei corsi della Bocconi. Chiesi a FG "Ma tu hai scelto Economia Politica o Economia Aziendale? E che specializzazione: Marketing, Finanza, Aziende Industriali o altro?". FG rispose che, quando si era iscritto lui, non c'era una scelta tra una decina di diverse opzioni: c'era addirittura un libro intero, per cui quello che studiava lui oggi non era confrontabile con quello che avrebbe studiato chi si fosse iscritto ad Economia in quel momento.
FG aveva un cane, come me, e talvolta capitava di incontrarlo mentre pascolavamo le bestie.
E poteva capitare di incontrare anche un suo vicino di casa, LB, che lo conosceva bene e al quale aveva detto che faceva la Cattolica.
In quei frangenti, LB ed io ci divertivamo a parlare di università in generale ma senza mai fare il nome dell'ateneo, in modo che le invenzioni di FG non venissero smascherate e noi potessimo, la volta successiva, sentire qualche altra sua fantasia.
Mia moglie mi ha raccontato di una sua "collega di volontariato" al canile, che chiameremo X, che racconta cose palesemente false.
Nel suo caso, la falsità emerge confrontando racconti effettuati in un dato momento (X ha detto che suo padre è morto) con racconti successivi (poi X ha detto che ha trovato un lavoro da fare nei weekend perché le servono soldi per pagare la badante del padre).
Oppure cose incongruenti: affermazioni del tipo "Oggi faccio un turno breve di volontariato perché ho appena saputo che mia figlia è stata ricoverata d'urgenza in ospedale", ma poi rimane lì altre tre ore.
Da giovine io avevo un vicino di via (che chiamerò FG), di due o tre anni più vecchio di me, mitomane in modo spettacolare.
Una delle sue chicche era che diceva che, all'università, avrebbe voluto studiare Filosofia.
Ma suo padre gli aveva chiesto di proseguire la sua attività imprenditoriale, e quindi FG si era iscritto a Economia e Commercio.
Però chi lo conosceva bene (vicini di casa) sapeva che il padre di FG era un impiegato.
La cosa più divertente era che:
- diceva di essere iscritto alla Bocconi (o "in Bocconi", come si dice a Milano)
- diceva che tutti i cacciatori di teste e responsabili di selezione del personale sostenevano che Economia alla Cattolica ("Università Cattolica del Sacro Cuore") era meglio che in Bocconi
- a chi lo conosceva da vicino, risultava che fosse iscritto alla ("in") Cattolica.
Un giorno io vidi il programma dei corsi della Bocconi. Chiesi a FG "Ma tu hai scelto Economia Politica o Economia Aziendale? E che specializzazione: Marketing, Finanza, Aziende Industriali o altro?". FG rispose che, quando si era iscritto lui, non c'era una scelta tra una decina di diverse opzioni: c'era addirittura un libro intero, per cui quello che studiava lui oggi non era confrontabile con quello che avrebbe studiato chi si fosse iscritto ad Economia in quel momento.
FG aveva un cane, come me, e talvolta capitava di incontrarlo mentre pascolavamo le bestie.
E poteva capitare di incontrare anche un suo vicino di casa, LB, che lo conosceva bene e al quale aveva detto che faceva la Cattolica.
In quei frangenti, LB ed io ci divertivamo a parlare di università in generale ma senza mai fare il nome dell'ateneo, in modo che le invenzioni di FG non venissero smascherate e noi potessimo, la volta successiva, sentire qualche altra sua fantasia.
