Capt.BlackBeard
Forumer storico
L’Oops di Williams, uno dei pattern più semplici da seguire, è correlato alla negazione di quello che pare un segnale importante: l’apertura di un gap.
La prima definizione di Oops si ha nel libro "How I Made One Million Dollars Trading Commodities" pubblicato addirittura nel lontano 1979 da Windsor Books e pertanto non si può certo dire che sia una novità rivoluzionaria in fatto di interpretazione dei movimenti borsistici.
L’idea che sta alla base del pattern è molto semplice.
Quando si verifica un gap-down (apertura inferiore al minimo del giorno precedente) si entra in acquisto alla riconquista alcuni ticks sopra il minimo del giorno precedente. Una strategia più aggressiva potrebbe prevedere l’ingresso alla semplice riacquista del livello.
Viceversa, quando si verifica un gap-up (apertura superiore al massimo del giorno precedente) si entra in vendita quando il prezzo scende di alcuni ticks sotto al massimo del giorno precedente.
Normalmente un titolo apre in gap quando a mercati chiusi avviene una notizia inattesa o, nel caso della borsa italiana, i mercati americani si producono in un movimento inatteso. È quindi la sorpresa rispetto a quanto accaduto nella giornata ormai chiusa (e quindi a quanto scontato in precedenza) a determinare una prima quotazione che si muove in discontinuità rispetto alle transazioni in essa avvenute.
In virtù di quanto accaduto, si crea l’aspettativa di una forte spinta in una direzione. In questo caso, la negazione di tale aspettativa manifestatasi in apertura crea nella psicologia del mercato la sensazione che probabilmente il prezzo abbia “overreagito” rispetto al fattore che ha determinato il gap. Tale sensazione diviene tanto più forte quando il prezzo rientra nel body della candela precedente: viene negato un segnale di forza del trend.
Più praticamente può capitare che, per esempio, chi sia entrato long sul gap-up credendo nella continuazione del movimento rialzista si trovi a dover chiudere la propria posizione perché la sua previsione si rivela incorretta e ciò sarà tanto più probabile quanto più la chiusura del gap non sarà stata sufficiente a ridare slancio alla direzione auspicata.
Il prezzo, nel momento definito dal set-up, diventa suscettibile di determinare un reversal e di produrre un movimento di ritorno nella direzione opposta rispetto a quella del gap.
Alcuni rilevano come le reazioni siano più affidabili in situazione di controtrend, quando cioè si ha un segnale sell dell’Oops durante un uptrend o quando si ha un segnale buy durante un downtrend.
Naturalmente, come ogni pattern anche l’Oops è tutt’altro che infallibile; non si tratta dell’holy graal, ma di uno strumento di valutazione in più nell’armamentario di un day trader.
L'ultima volta ...
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