tontolina
Forumer storico
Tutti gli studi hanno dimostrato che il costo medio per alunno per le scuole pubbliche è il doppio rispetto a quello delle scuole private.(qui uno studio) Ciò è contro intuitivo, dato che la gente pensa che le scuole pubbliche siano gratuite e quelle private costose.
da E se la scuola pubblica venisse abolita? - Ludwig von Mises Italia
E se la scuola pubblica venisse abolita?
lunedì, agosto 20, 2012 di Lew Rockwell tradotto da Loris Cottoni
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Nella cultura americana, le scuole pubbliche vengono lodate in pubblico e criticate in privato, che è grosso modo l’opposto di come tendiamo a trattare le grandi imprese come Wal-Mart. In pubblico, tutti dicono che Walmart è terribile, piena di scadenti prodotti stranieri e di lavoratori sfruttati. Ma in privato, compriamo a buon prezzo prodotti di qualità, e ci sono spesso lunghe file di persone che sperano di essere assunte.
Perché questo? Ha qualcosa a che fare con il fatto che le scuole pubbliche fanno parte della nostra religione civile, la prova principale che la gente cita per dimostrare che il governo locale è utile. E c’è un elemento psicologico. La maggior parte di noi affida loro i nostri figli, quindi sicuramente devono avere il nostro miglior interesse nel cuore!
Ma è veramente così? Murray N. Rothbard in “Education: Free and Compulsory spiega che il vero scopo originario dell’istruzione pubblica non è tanto (come pensiamo) l’istruzione, ma piuttosto l’indottrinamento alla religione civica. Questo spiega perché l’élite civica è così sospettosa verso l’homeschooling e le scuole private: non è la paura di bassi punteggi nei test a guidarli, ma la preoccupazione che questi ragazzi non stiano imparando i valori che lo Stato considera importanti.
Ma, demolire le scuole pubbliche non è lo scopo di questo articolo. Ci sono scuole pubbliche sia decenti sia terribili, per cui non serve a nulla generalizzare. Né vi è la necessità di tirar fuori i dati relativi ai punteggi dei test. Vorrei solo concentrarmi sul lato economico della questione. Tutti gli studi hanno dimostrato che il costo medio per alunno per le scuole pubbliche è il doppio rispetto a quello delle scuole private.(qui uno studio)
Ciò è contro intuitivo, dato che la gente pensa che le scuole pubbliche siano gratuite e quelle private costose. Ma una volta che si esamina la fonte di finanziamento (tasse destinate al finanziamento pubblico vs. prezzo di mercato o donazioni), l’alternativa privata è molto più economica. Infatti, le scuole pubbliche costano tanto quanto le scuole più costose ed elitarie del paese. La differenza è che il costo della scuola pubblica viene spalmato su tutta la popolazione, mentre il costo della scuola privata è a carico solo dalle famiglie degli studenti che la frequentano.
In breve, se si potesse abolire la scuola pubblica e sostituire il tutto con una istruzione fornita dal mercato detraibile dalle tasse, avremmo scuole migliori a metà prezzo, e inoltre saremmo più liberi. Ci sarebbe anche una società più giusta, visto che solo i clienti ne sopporterebbero i costi.
Cosa c’è che non va?
Ebbene, c’è il problema della transizione.
Ci sono difficoltà politiche evidenti e gravi.
Potremmo dire che l’istruzione pubblica gode di un vantaggio politico a causa di effetti di rete.
Un numero significativo di “abbonamenti” si sono consolidati nello status quo, ed è molto difficile rimuoverli.
Ma facciamo finta.
Diciamo che una sola città decida che ...
Ci saranno due fasi di transizione. Nella prima fase, molte cose apparentemente brutte accadranno. Che fine faranno gli edifici? Saranno venduti al miglior offerente, ovvero proprietari di nuove scuole, imprese, o imprenditori immobiliari. E gli insegnanti e gli amministratori? Tutti a casa. Si può solo immaginare l’indignazione.
Gli imprenditori si fionderanno rapidamente sul luogo per fornire il servizio scolastico in competizione con quelle esistenti. Le chiese e altri istituti civici raccoglieranno soldi per finanziare l’istruzione.
Attraente no? Quindi, quale città sarà la prima a provare a indicarci la strada?
Articolo di Lew Rockwell su Mises.org
Traduzione di Loris Cottoni
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tag: homeschooling, lew rockwell, scuola privata, scuola pubblica
da E se la scuola pubblica venisse abolita? - Ludwig von Mises Italia
E se la scuola pubblica venisse abolita?
lunedì, agosto 20, 2012 di Lew Rockwell tradotto da Loris Cottoni
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Nella cultura americana, le scuole pubbliche vengono lodate in pubblico e criticate in privato, che è grosso modo l’opposto di come tendiamo a trattare le grandi imprese come Wal-Mart. In pubblico, tutti dicono che Walmart è terribile, piena di scadenti prodotti stranieri e di lavoratori sfruttati. Ma in privato, compriamo a buon prezzo prodotti di qualità, e ci sono spesso lunghe file di persone che sperano di essere assunte.
Perché questo? Ha qualcosa a che fare con il fatto che le scuole pubbliche fanno parte della nostra religione civile, la prova principale che la gente cita per dimostrare che il governo locale è utile. E c’è un elemento psicologico. La maggior parte di noi affida loro i nostri figli, quindi sicuramente devono avere il nostro miglior interesse nel cuore!
Ma è veramente così? Murray N. Rothbard in “Education: Free and Compulsory spiega che il vero scopo originario dell’istruzione pubblica non è tanto (come pensiamo) l’istruzione, ma piuttosto l’indottrinamento alla religione civica. Questo spiega perché l’élite civica è così sospettosa verso l’homeschooling e le scuole private: non è la paura di bassi punteggi nei test a guidarli, ma la preoccupazione che questi ragazzi non stiano imparando i valori che lo Stato considera importanti.
Ma, demolire le scuole pubbliche non è lo scopo di questo articolo. Ci sono scuole pubbliche sia decenti sia terribili, per cui non serve a nulla generalizzare. Né vi è la necessità di tirar fuori i dati relativi ai punteggi dei test. Vorrei solo concentrarmi sul lato economico della questione. Tutti gli studi hanno dimostrato che il costo medio per alunno per le scuole pubbliche è il doppio rispetto a quello delle scuole private.(qui uno studio)
Ciò è contro intuitivo, dato che la gente pensa che le scuole pubbliche siano gratuite e quelle private costose. Ma una volta che si esamina la fonte di finanziamento (tasse destinate al finanziamento pubblico vs. prezzo di mercato o donazioni), l’alternativa privata è molto più economica. Infatti, le scuole pubbliche costano tanto quanto le scuole più costose ed elitarie del paese. La differenza è che il costo della scuola pubblica viene spalmato su tutta la popolazione, mentre il costo della scuola privata è a carico solo dalle famiglie degli studenti che la frequentano.
In breve, se si potesse abolire la scuola pubblica e sostituire il tutto con una istruzione fornita dal mercato detraibile dalle tasse, avremmo scuole migliori a metà prezzo, e inoltre saremmo più liberi. Ci sarebbe anche una società più giusta, visto che solo i clienti ne sopporterebbero i costi.
Cosa c’è che non va?
Ebbene, c’è il problema della transizione.
Ci sono difficoltà politiche evidenti e gravi.
Potremmo dire che l’istruzione pubblica gode di un vantaggio politico a causa di effetti di rete.
Un numero significativo di “abbonamenti” si sono consolidati nello status quo, ed è molto difficile rimuoverli.
Ma facciamo finta.
Diciamo che una sola città decida che ...
Ci saranno due fasi di transizione. Nella prima fase, molte cose apparentemente brutte accadranno. Che fine faranno gli edifici? Saranno venduti al miglior offerente, ovvero proprietari di nuove scuole, imprese, o imprenditori immobiliari. E gli insegnanti e gli amministratori? Tutti a casa. Si può solo immaginare l’indignazione.
Gli imprenditori si fionderanno rapidamente sul luogo per fornire il servizio scolastico in competizione con quelle esistenti. Le chiese e altri istituti civici raccoglieranno soldi per finanziare l’istruzione.
Attraente no? Quindi, quale città sarà la prima a provare a indicarci la strada?
Articolo di Lew Rockwell su Mises.org
Traduzione di Loris Cottoni
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tag: homeschooling, lew rockwell, scuola privata, scuola pubblica