ciao Peco ricambio l'apprezzamento per gli interventi...però no, non ho scritto quello ho semplicemente detto è che l'unica ideologia planetaria condivisibile è il consumo e che attorno a quello ogni cosa ci sia è abbastanza indifferente alla comunità: la comprova è che in tempi come questi nessuno nella democraticissima italia fiata se scorrazzano militari per le strade, se i propri figli non possono manco prendere una boccata d'aria, se veniamo trattati da probabili untori ecc...sì l'emergenza sanitaria, 10 k morti racimolati in due-tre ragioni possono giustificare tutto ma è sempre una questione di prospettiva. Un mio amico serbo ci giudica dei debosciati, dei deboli, dei morti che camminano ma non per il virus ma per la paura: la sua paura sono stati gli anni di guerra nel suo paese quand'era adolescente...però, siccome sei una persona preparata e intelligente, ammetterai le storture presenti nel nostro sistema, che terrei ma con qualche revisione. La prima che mi viene in mente è di riconsiderare i rapporti di forza tra reddito e lavoro. Abbiamo visto che con il lavoro capitale fisso e il reddito capitale variabile si allargano le ingiustizie sociali e tutto sommato stiamo molto peggio di quando stavamo 20-30 anni fa, quando ci troviamo di fronte a degli snodi storici ci mettiamo in ginocchio e cominciamo a piangere. Dov'erano quelli che hanno assistito indolenti alla distruzione del sistema sanitario italiano? Dobbiamo affidarci agli stessi che hanno permesso tutto questo? A me non sembra logico. Non credo ci servano i militari o l'uomo forte, anche se vedo il nostro paese ha sempre avuto un debole per queste soluzioni. In economia, se si vuole fare qualcosa, prenderei in esame soluzioni economiche che privilegiano il lavoro nella conduzione aziendale e riservano all'imprenditore il giusto ma fisso premio per la sua attività di rischio. Non sto parlano solo di ricevere un bonus sugli utili a fine anno, ma di un sistema di governance che impegni in prima persona il dipendente nelle decisioni di impresa, diciamo che il modello tedesco sarebbe un gran bel passo nella responsabilizzazione del lavoratore, nonchè nella crescita aziendale.
Glisserei sulle costruzioni politiche del nostro paese sennò mi dilungo. Però quello che sulla carte dispone alla partecipazione di tutti in sostanza si rivela una pia illusione. Difatti un paese senza sovranità territoriale, monetaria, di bilancio, si riduce a un teatrino di pochi e inutili passaparola: mobilitarsi per questi personaggi non porta a nulla come vedi.