Enel (ENEL) dal 1 Aprile le bollette dell'energia +4,1% (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
Come ci rapinano, truffano e spogliano
con gli acconti sui presunti consumi

http://www.effedieffe.com/content/view/3625/180/


Scusate, ma non c'è qualcosa di strano nelle vostre bollette?
Dalle mie parti sì. La ragazza romena che mi fa le pulizie in casa ha ricevuto da ENEL Gas una bolletta da 400 euro.
Soldi che, semplicemente, non ha: è tanto se mette insieme 700 euro mensili.

Il rincaro petrolifero globale? No, non c'entra nulla.
ENEL Gas le ha addebitato un consumo «presuntivo» doppio del reale, constatato sul contatore.
Al telefono le hanno spiegato: paghi, poi faccia la «autolettura», e le sottraiamo il di più nella prossima bolletta. Siccome lei ha detto che i soldi non li ha, hanno risposto: d'accordo, faccia la «autolettura» e le mandiamo un'altra bolletta.

E' successo anche a me. Ricevo la bolletta-gas per il mese di marzo: 187,77 euro. Mi hanno addebitato un consumo, per un mese primaverile, di 117 metri cubi. Vado a controllare: ne ho consumato 43. Provo a comunicare, al numero verde, la mia lettura. Mi dicono: può farlo solo dopo il 20 del mese. Chissà perchè, non possono prima. Hanno troppo da lavorare?

Ricevo un'altra bolletta-gas per l'altra casetta, più piccola, che sto cercando di affittare. Anche lì, solo per il mese di marzo. E stesso consumo presuntivo: 117 metri cubi. In realtà, controllo, lì il consumo è di 20 metri cubi. Ma invece è la stessa la cifra addebitata: 187,77 euro.

Coincidenza, guarda caso.

E' chiaro: questi sparano a raffica bollette con gli stessi consumi «presunti». Non fanno nemmeno finta di aver calcolato il consumo ipotetico: cifra fissa, 117 metri cubi a tutti. A centinaia di migliaia di utenti. D'accordo, poi - così dicono al telefono - ti scaleranno quanto hai pagato di più.

Ma intanto si sono fatti anticipare una quantità enorme di liquidità. Miliardi.

Se ENEL dovesse chiedere una simila anticipazione ad una banca, dovrebbe pagare interessi passivi ragguardevoli. Invece, ENEL si fa finanziare gratis dai clienti. Quelli che dovrebbe servire.
Al contrario: ENEL ha messo i clienti al suo servizio. Sia come finanziatori forzati, e privati degli interessi per il prestito che fanno alla mega-azienda, sia come lettori dei contatori.

Non manda più in giro il personale, risparmia: tanto è l'utente che, allarmato, si precipita a fare «l'autolettura» e a comunicarla.


Peggio mi accade con la bolletta dell'acqua:
è ancor più indecifrabile, a bella posta. Apparentemente, ho consumato, in 78 giorni, 3 metri cubi.
Devo pagare 122,77 euro (sempre questo 77, sarà un'altra coincidenza?). L'acqua è diventata cara come il petrolio, mi dico.
Guardo meglio voce per voce: per «Minimo impegnato tariffa agevolata», devo a lorsignori euro 10.67.
Per «Minimo impegnato tariffa base», euro 3,84.
Per «quota fissa» (qualunque cosa sia), euro 2,86.
Per «Tariffe fognature e depurazione», euro 1,38.
Insomma, l'acqua costa ancora poco, me la posso permettere.

Ma come raggiungo, allora, la cifra di 122,77 euro per meno di un trimestre?

Ecco qui: oltre metà della bolletta - euro 69,28 - è dovuto a «Voci varie». E un altro terzo, 25,36, a «variazione dep. cauzionali».

Voci Varie? Ad euro 69,28 più IVA?
Provo a telefonare al «numero verde» per farmi spiegare questa varietà di voci.

Ovviamente, non risponde nessuno. Se proprio si insiste, una voce artificiale dice che si può telefonare «dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30».
Sono le 11.30 di un martedì. Lorsignori, però, non si danno la pena di rispondere al telefono.

E' un metodo; è tutto così, come sa chi ha a che fare con Telecom, con ENI, con le banche, con una qualunque municipalizzata pseudo-privatizzata.

Ogni Casta che occupa un «servizio pubblico» si ingegna con ogni trucco per mettere i clienti, i cittadini, al proprio servizio, fargli pagare in anticipo il doppio del dovuto, obbligarli alla lettura contatori o alla raccolta differenziata o alle liste d'attesa.
Tutto per lavorare meno loro, e arraffare di più. Sempre di più.

Ho la vaga sensazione che approfittino dell'allarme-rincari di cui parlano i giornali (il petrolio, il grano) per intensificare i loro furti, ciascuno il suo.

Lo fanno anche i panettieri. Il grano è rincarato sì, ma il prezzo della materia prima conta solo il 10% dello sfilatino: e allora perchè il pane è triplicato?

I pescatori - strozzati dal raddoppio del diesel - si lamentano allo stesso modo: loro vendono il pesce ai prezzi di prima, e lo vedono vendere a prezzi più che triplicati nelle botteghe. 300%. Ma il peggio sono i servizi in qualunque modo «pubblici». Chi se ne occupa, pensa solo a servire se stesso.


All'anagrafe del Comune di Viterbo bisogna provare ad andare: certificati di residenza, di esistenza in vita, di stato civile, carte d'identità.
Si scopre che fanno solo 4 certificati al giorno. Non uno di più. L'ufficio, per giunta, apre alle 10. Con comodo. Anche se la fila comincia a formarsi alle 7 del mattino, perchè bisogna arrivare all'alba per sperare di essere uno dei quattro - diconsi quattro - che potranno forse avere il certificato.
«Prendete il numerino», ordina l'impiegato. Prendiamo il numerino, ma non c'è il quadro elettronico relativo: il numerino non serve a niente, si entra implorando, si litiga perchè qualcuno passa avanti, e si viene cacciati come bestie.

E molti fanno la fila invano, implorando fino alle 12 di avere il documento che serve ed è urgente. A mezzogiorno, l'ufficio chiude.

Viterbo ha il massimo tasso di assenteismo comunale, 37 impiegati su 100 non sono presenti al lavoro in ogni giorno che fa il Signore. La «riforma della pubblica amministrazione», qui, è qualcosa di cui non hanno mai sentito parlare. Neandertalismo municipale.


E il peggio è che bisogna stare sempre sul chi vive, com'è logico non in un Paese civile, ma tra malfattori: bisogna richiedere la bolletta Telecom particolareggiata, perchè ti affibbiano telefonate ai numeri a pagamento che non hai fatto. Se te ne accorgi, rispondono: «Un errore materiale», e ti stornano il non dovuto. Ma se non te ne acccorgi, loro sono contenti. Si incamerano un sacco di soldi rubati. O spalmano i loro costi - e le loro telefonate porno - su migliaia di bollette di pensionati e vecchiette.


E' un metodo ben collaudato, che oggi ha raggiunto, ne sono convinto, un'intensità feroce: perchè la vita è più cara, la benzina costa di più, e lorsignori devono pur salvaguardare il loro personale potere d'acquisto.
Tutti. Chiunque abbia il coltello dalla parte del manico, lo fa.


Anzitutto, i loro stipendi ed emolumenti: che devono salire perchè la benzina costa di più anche per loro. Devono salire a spese nostre.
Medici che strappano polmoni per guadagnare di più.
Professionisti e imprenditori (e gesuiti) che riescono a far ritardare processi a Trapani, basta pagare: arrestati, dicono, un poliziotto, un medico con un passato di violenze sessuali (bravo, bene), un dipendente pubblico impiegato in Cassazione.
Variamente iscritti alla massoneria, si facevano pagare per aggiustare processi e far scadere i termini e le prescrizioni a favore di boss mafiosi.

Il «servizio giudiziario». Tutto pagato con le nostre tasse.

Il peso della casta è, in questi mesi, ancora aumentato.
Ormai ci grava sul collo come un macigno, spogliandoci e truffandoci in piena impunità. Ci schiaccia.
Ci riducono nella miseria che presto sarà nera.
Perchè non c'è alcuna autorità, alcun organismo, alcun governo, che la sorvegli o la metta in riga.
Anzi, la possibilità di class action è rimandata sine die.
Via via che la vita si fa più difficile, loro se la cavano sempre meglio.

Ci sono due Italie, una che aumenta come le pare, pro domo sua, le «tariffe» e le «voci varie» per servizi sempre peggiori, e una che paga, paga e paga.

«In Italia, appena esci di casa, devi pagare qualcosa», dice la mia romena.
Ha capito tutto.
Si fanno i salti mortali, si risparmia sulla frutta, si riducono i consumi necessari, e se tutto va bene alla fine del mese hai risparmiato 20 euro; poi ti arriva una bolletta indebita da 400.
«Paghi e gliela scaliamo nella prossima bolletta», ti dicono. Non è un problema, per loro.
Lorsignori vivono in un mondo, dove non è un problema pagare 400 euro imprevisti. Beati loro.


Forse è il segno più chiaro che non siamo una patria.
Ognuno per sè contro gli altri, meglio se deboli e innocui, vecchiette, pensionati, badanti extracomunitarie.

La criminalità diffusa, incoercibile, di una società dove è scomparsa ogni idea di destino comune, ogni senso di essere «sulla stessa barca», quindi ogni senso di responsabilità e di dovere.

Ricordo ancora una volta: quando si trattò di bonificare la paludi pontine, il governo di allora (sapete quale) stanziò una spesa di 5 mila lire all'ettaro.
Alla fine, le paludi bonificate, risultarono spesi 4.300 lire l'ettaro.
Nessuno aveva rubato, allora.

Essere senza patria costa moltissimo, è la prima voce di spesa.
 

tontolina

Forumer storico
oggi Enel sale
anche se, come Atlantia, è molto indebitata
con debito netto di 55791 milioni di euro [in 15-20 anni l'ha ripagato tutto]
a fronte del Patrimonio Netto 23789 milioni
http://www.evaluation.it/aziende/schede-aziende/dettaglio.aspx?id=39&s=3
con il ROE al 17%

gli oneri finanziari sono stati 917 milioni dovuti principalmente all'opa su ENDESA

La società ha comunicato che il costo del debito per il 2007 è stato il 5,8% inferiore al ROCE

con i tempi duri che vi sono sul costo dell'indebitamento
il costo dovrebbe eguagliare il ROCE... per cui Enel non guadagnerà sul debito
 

tontolina

Forumer storico
ho trovato questa chicca
che conferma che le case d'affari
fanno affari solo per loro ed emettono rating solo per il loro affari

29/05/2008 14:30 - Enel: Ubs alza target price a 9,5 euro
Ubs ha comunicato di aver rivisto al rialzo il prezzo obiettivo sul titolo Enel portandolo a 9,5 euro dai precedenti 9 euro.

un bel target
quando enel quotava attorno ai 7,2 euro

poi però...
07/07/2008 14:17 - Enel: Ubs scende sotto 2% del capitale
La Consob ha reso noto che Ubs è scesa al di sotto del 2% nel capitale di Enel, dal 2,103% precedente. L'operazione è datata 27 giugno 2008.



e sorge spontanea la domanda

ma se l'azione valeva 2 euro in più della quotazione di maggio
perchè è stata così malamente venduta in un solo mese?



okkio che ste benache d'affari puzzano d'insider lontano un miglio!
 

tontolina

Forumer storico
non resta che consolarsi con i dati di bilancio semestraLI
28/07/2008 10:40 - Endesa (Enel): +376% per gli utili nel primo semestre 2008

Endesa ha reso noto che nel primo semestre gli utili sono cresciuti del 376%, dagli 1,26 mld del primo semestre 2007, si è passati ai 6 miliardi dei primi sei mesi del 2008. La causa di questo aumento è da ascrivere, oltre che all’aumento dei prezzi dei prodotti energetici, anche alla vendita degli asset a E.On Endesa, per 4,55 miliardi di euro. Il fatturato è salito del 30% a 10,79 miliardi di euro, mentre l'Ebitda ha registrato una crescita dell'8% a 3,49 miliardi.
 

tontolina

Forumer storico
tontolina ha scritto:
ho trovato questa chicca
che conferma che le case d'affari
fanno affari solo per loro ed emettono rating solo per il loro affari

29/05/2008 14:30 - Enel: Ubs alza target price a 9,5 euro
Ubs ha comunicato di aver rivisto al rialzo il prezzo obiettivo sul titolo Enel portandolo a 9,5 euro dai precedenti 9 euro.

un bel target
quando enel quotava attorno ai 7,2 euro

poi però...
07/07/2008 14:17 - Enel: Ubs scende sotto 2% del capitale
La Consob ha reso noto che Ubs è scesa al di sotto del 2% nel capitale di Enel, dal 2,103% precedente. L'operazione è datata 27 giugno 2008.



e sorge spontanea la domanda

ma se l'azione valeva 2 euro in più della quotazione di maggio
perchè è stata così malamente venduta in un solo mese?



okkio che ste benache d'affari puzzano d'insider lontano un miglio!


anvedi
negli altri stati stanno arrestando proprio questi amici
ovvio che in italia sarà tutto regolare...eheheheheheheh
qui è tutto un ruba-ruba
Londra: 8 arresti per insider trading - 30/07/2008

Le indagini sono state portate avanti dalla Financial Service Authority britannica. Gli arrestati sarebbero operatori della banca d'affari svizzera UBS e dell'americana JP Morgan Cazenove

Le indagini della Financial Service Authority britannica hanno portato all'arresto di 8 trader della City londinese accusati di insider trading. Lo ha riferito il Financial Times nell'edizione di ieri. Gli arrestati sarebbero operatori della banca d'affari svizzera UBS e dell'americana JP Morgan Cazenove.

L'operazione, rileva il Financial Times, rappresenta un fatto relativamente insolito dal momento che la FSA aveva condotto indagini su appena tre casi di questo genere dal 2001, anno in cui le furono attribuiti nuovi poteri di inchiesta, ad oggi. Secondo Anand Doobay, funzionario presso il dipartimento frode e regolamentazione della società legale Peters & Peters, gli arresti possono essere visti come un avvertimento agli operatori di mercato in un momento di particolare preoccupazione circa la manipolazione dei prezzi attraverso pratiche come l'acquisizione di posizioni ribassiste. I nomi degli arrestati non sono stati resi noti. UBS ha tuttavia confermato che tra gli accusati ci sarebbe uno dei suoi operatori presso la City.
 

tontolina

Forumer storico
tontolina ha scritto:
oggi Enel sale
anche se, come Atlantia, è molto indebitata
con debito netto di 55791 milioni di euro [in 15-20 anni l'ha ripagato tutto]
a fronte del Patrimonio Netto 23789 milioni
http://www.evaluation.it/aziende/schede-aziende/dettaglio.aspx?id=39&s=3
con il ROE al 17%

gli oneri finanziari sono stati 917 milioni dovuti principalmente all'opa su ENDESA

La società ha comunicato che il costo del debito per il 2007 è stato il 5,8% inferiore al ROCE

con i tempi duri che vi sono sul costo dell'indebitamento
il costo dovrebbe eguagliare il ROCE... per cui Enel non guadagnerà sul debito

mi sono sbagliata
il costo medio del debito è di 5,3%

ecco il comunicato
Enel: costo medio del debito al 5,3%

MILANO (MF-DJ)--Il costo medio del debito di Enel e' pari al 5,3%, un dato che tiene conto del costo medio del debito di Endesa al 6,2%. Lo si apprende dalle diapositive di presentazione dei conti semestrali del gruppo, in cui si precisa che la maturity media e' di 5 anni e tre mesi. Nel dettaglio, dei 51,291 mld euro di indebitamento netto al 30 giugno 2008 (-8,1% rispetto alla fine del 2007), 49,192 mld euro (-3,2%) sono a lungo termine e 10,809 mld euro a breve, a fronte di 8,71 mld euro di cash. pl (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2008 MF-Dow Jones News Srl. August 01, 2008 03:10 ET (07:10 GMT)

 

tontolina

Forumer storico
oggi la semestrale 2008

Enel: utile netto cons. 1* sem. sale a 2,851 mld (+43,8% a/a)

ROMA (MF-DJ)--Nel primo semestre 2008 l'utile netto consolidato di Enel e' salito del 43,8% a/a a 2,851 mld euro. Il risultato risente da una parte degli effetti positivi derivanti dall'adeguamento della fiscalita' differita conseguente al riallineamento, mediante il pagamento di un'imposta sostitutiva prevista dalla Legge Finanziaria per il 2008, delle differenze tra i valori civilistici e fiscali relativi alle immobilizzazioni materiali di Enel Produzione pari a 806 mln;
dall'altra, degli effetti negativi derivanti dalla maggiorazione dell'aliquota Ires per le societa' operanti nella produzione e commercializzazione di energia elettrica e gas, pari a 251 mln.

I ricavi, si legge in una nota, sono stati pari a 29.316 mln euro (+55,5% a/a). La crescita e' riferibile essenzialmente ai maggiori ricavi conseguiti all'estero per effetto delle nuove acquisizioni e ai maggiori ricavi conseguiti nella generazione e vendita di energia in Italia. In particolare, i ricavi della Divisione Iberia e America Latina sono passati dai 614 mln euro dei primi sei mesi del 2007 a 8.361 mln per effetto del consolidamento di Endesa; quelli della Divisione Internazionale sono saliti a 2.020 mln (+40,1%); quelli della Divisione Generazione ed Energy Management a 10.865 mln (+40,9%); quelli della Divisione Mercato a 11.139 mln (+4,9%); quelli della Divisione Infrastrutture e Reti a 3.302 mln (+20,5%), quelli della Divisione Ingegneria e Innovazione a 540 mln (+41,7%).

L'Ebitda del primo semestre 2008 e' pari a 7.405 mln, +66% a/a. Tale significativo miglioramento, precisa la nota, e' riconducibile al consolidamento di Endesa, nonche' alla crescita generalizzata di tutte le divisioni operative. In particolare, l'Ebitda della Divisione Iberia e America Latina e' passato da 185 mln nel primo trimestre 2007 a 2.436 mln per effetto del consolidamento di Endesa; quello della Divisione Internazionale e' salito a 580 mln (+30,6%); quello della Divisione Generazione ed Energy Management e' passato a 2.021 mln (+6,1%); quello della Divisione Infrastrutture e Reti a 2.008 mln (+12,7%); quello della Divisione Mercato a 291 mln (+153,0%); quello della Divisione Ingegneria e Innovazione a 5 mln (+25%).

L'Ebit e' ammontato a 5.285 mln in, crescita di 2.151 mln euro (+68,6% a/a), beneficiando anch'esso del consolidamento delle recenti acquisizioni e della crescita dei risultati di tutte le Divisioni operative, solo parzialmente compensati dagli effetti dell'operazione di cessione a E.On del gruppo Viesgo. In particolare, l'Ebit della Divisione Iberia e America Latina e' passato da 127 mln a 1.637 mln per effetto del consolidamento di Endesa; quello della Divisione Internazionale e' salito a 355 mln (+44,3%); quello della Divisione Generazione ed Energy Management ammonta a 1.583 mln, in crescita del 9,9%; quello della Divisione Infrastrutture e Reti a 1.539 milioni di euro (+13%), quello della Divisione Mercato e' passato da 23 mln euro negativi a 149 mln euro positivi; quello della Divisione Ingegneria e Innovazione e' salito a 4 mln (+33,3%).

La situazione patrimoniale consolidata al 30 giugno 2008 evidenzia un capitale investito netto di 76.380 mln euro (79.580 mln euro al 31 dicembre 2007), inclusivo delle attivita' nette destinate alla vendita per 885 mln euro.

Il patrimonio netto del gruppo e di terzi e' pari a 25.089 mln (23.789 mln al 31 dicembre 2007),

l'indebitamento finanziario netto a 51.291 mln (55.791 mln al 31 dicembre 2007). Quest'ultimo, non inclusivo dell'importo riferibile alle attivita' destinate alla vendita pari a 211 mln al 30 giugno 2008, e' in diminuzione di 4.500 mln rispetto alla fine del 2007. Tale decremento risente essenzialmente dei benefici derivanti dalla cessione a E.On delle attivita' relative a Endesa Europa e al gruppo Viesgo, parzialmente compensati dalle uscite per il perfezionamento delle acquisizioni del primo semestre 2008.

Al 30 giugno 2008 l'incidenza dell'indebitamento sul patrimonio netto complessiv o, debt to equity, si attestava a 2,04 (2,35 al 31 dicembre 2007). Gli investimenti del primo semestre 2008, pari a 2.593 mln, sono aumentati di 1.073 mln rispetto al medesimo periodo del 2007 (+70,6%). Tale crescita e' riferibile essenzialmente all'aumento delle attivita' di investimento realizzate dalla Divisione Iberia e America Latina e dalla Divisione Internazionale complessivamente pari a 1.026 mln.

L'a.d. Fulvio Conti, conclude la nota, intende proporre al Cda in programma il prossimo 11 settembre un acconto sul dividendo 2008 di 0,2 euro per azione, in pagamento il prossimo 27 novembre. "Gli ottimi risultati conseguiti nel primo semestre dell'anno in corso confermano la validita' della strategia di espansione sui mercati internazionali unitamente alle azioni di efficienza perseguite sul mercato italiano", ha commentato Conti. "La previsione per il 2008 e' positiva e in forte crescita rispetto all'anno precedente grazie anche al significativo contributo di Endesa, che migliora a sua volta i risultati. Cio' consente di realizzare gli obiettivi di crescita e stabilita' finanziaria per i quali ci siamo impegnati verso il mercato". com/pl (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2008 MF-Dow Jones News Srl. August 01, 2008 02:31 ET (06:31 GMT)



mica poco il 43%
 

tontolina

Forumer storico
tontolina ha scritto:
ho trovato questa chicca
che conferma che le case d'affari
fanno affari solo per loro ed emettono rating solo per il loro affari

29/05/2008 14:30 - Enel: Ubs alza target price a 9,5 euro
Ubs ha comunicato di aver rivisto al rialzo il prezzo obiettivo sul titolo Enel portandolo a 9,5 euro dai precedenti 9 euro.

un bel target
quando enel quotava attorno ai 7,2 euro

poi però...
07/07/2008 14:17 - Enel: Ubs scende sotto 2% del capitale
La Consob ha reso noto che Ubs è scesa al di sotto del 2% nel capitale di Enel, dal 2,103% precedente. L'operazione è datata 27 giugno 2008.



e sorge spontanea la domanda

ma se l'azione valeva 2 euro in più della quotazione di maggio
perchè è stata così malamente venduta in un solo mese?



okkio che ste benache d'affari puzzano d'insider lontano un miglio!
OGGI
ripeto
OGGI

la banca d'affari UBS dichiara che
04/08/2008 12:20 - Enel: Ubs conferma buy e alza tp a 8,5 euro
Gli analisti di Ubs hanno confermato il giudizio su Enel a "buy". Il prezzo obiettivo sul titolo Enel è passato a 8,5 euro, contro gli 8,3 precedenti.


fingendo di non ricordarsi che all'inizio del mese di maggio aveva dato target molto più elevati di almeno 1 euro

o forse quello era necessario per poter vendere meglio il titolo
oggi si rivede il target ad 1 euro sotto

sono dei gran figli di MAMMA LORO questi di UBS
 

tontolina

Forumer storico
dal 1° ottobre un incremento delle tariffe elettriche dello 0,8% e del gas del 5,8%

altro giro altro aumento dei beni di prima necessità
è come se aumentassero il costo del pane



http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com/2008/09/bollette-piu-care.html


BOLLETTE PIU' CARE....


Il petrolio scende a 95 dollari...eppure ecco cosa l'autorità per l'energia ha deciso:
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas annuncia per il quarto trimestre dell'anno a partire dal 1° ottobre un incremento delle tariffe elettriche dello 0,8%
e del gas del 5,8%

Vorrei capire perchè lo STATO impone degli aumenti tariffari in UN SISTEMA MONOPOLISTICO!!! Vorrei capire perchè le aziende elettriche e del gas usufruiscono di profitti monopolistici mentre l'economia è in crisi e le famiglie stentano ad arrivare a fine mese.

Perchè queste aziende devono guadagnare impoverendo il popolo. Pensate che i costi di questa aziende, con il calo petrolio sono minori..

Lo stato ESIGE LO SFRUTTAMENTO DEL POPOLO PER POTER DISTRIBUIRE DEI DIVIDENDI ESAGERATI a tutto danno della comunità.

E' ORA DI DIRE BASTA AI SOVRA PROFITTI DI AZIENDA.

-: 1000PERCAMBIAREE' LA PRIMA INIZIATIVA PER LOTTARE CONCRETAMENTE CONTRO LO STRAPOTERE DI AZIENDE CHE IMPONGONO PREZZI DA FURTO!!!

-: 1000PERCAMBIARE

Si parte dalle banche e poi si va avanti

CORAGGIO ADERITE ALL'INIZIATIVA.





 

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