MERCATO USA
Positivi gli indici di Wall Street. Deludono i risultati di McDonald’s
Chiusura positiva per i maggiori indici azionari degli Stati Uniti dopo un avvio di ottava contrastato. A New York l’indice S&P 500 termina con un progresso dello 0,20% mentre il Nasdaq 100 guadagna lo 0,34 per cento. Sostanzialmente invariato il Dow Jones Index (+0,01%). Sul versante macroeconomico sono state pubblicate in giornata le vendite di abitazioni esistenti a giugno negli States: tale valore è diminuito dell'1,2% rispetto al dato di maggio. Il dato è risultato peggiore delle attese fissate su un incremento dello 0,6%. Rispetto a giugno 2012 le vendite di abitazioni esistenti sono aumentate del 15,2%. Inoltre la Federal Reserve di Chicago ha comunicato che il proprio indice (Chicago Fed National Activicy Index), che misura l'attività globale econ omica e le pressioni inflazionistiche, si e' attestato a -0,13 punti a giugno dai -0,29 punti del mese precedente.
L’attenzione degli investitori è concentrata in questi giorni sui risultati del secondo trimestre che le maggiori società Usa stanno diffondendo.
McDonald’s ha ceduto il 2,68% dopo aver chiuso il secondo trimestre del 2013 con ricavi da 7,8 miliardi di dollari (+2% sul dato di un anno fa) e eps diluted che, pur crescendo del 5% a quota 1,38 dollari nel periodo, si è posto comunque al di sotto delle attese da 1,41 dollari.
Sotto la parità e in controtendenza anche il titolo Halliburton (-1,64%) che ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con un utile dalle operazioni ordinarie da 677 milioni di dollari pari a 0,73 dollari per azione (eps diluted) oltre le attese degli analisti poste a 72 centesimi.
In territorio negativo anche Yahoo! che ha lasciato sul campo il 4,29% dopo avere annunciato il riacquisto di 40 milioni di titoli propri controllati prima da Third Point e avere deciso la sostituzione dei tre manager che il socio (ancora dotato di 20 milioni di azioni) aveva ottenuto nel consiglio di amministrazione.
Google termina invece la seduta in territorio positivo con un rialzo dell’1,57 per cento. La società taiwanese produttrice di microprocessori Himax ha annunciato al cessione al gigante dei motori di ricerca del 6% delle attività che sviluppano tecnologie per display per dispositivi affini agli attesi Google Glass.
In rialzo anche Microsoft, che guadagna l’1,94% e recupera parte del terreno ceduto di recente. La casa di Windows ha annunciato la scorsa settimana un eps adjusted da 0,52 dollari molto inferiore alle attese da 0,75 dollari.
Sotto il riferimento GlaxoSmithKline, che cede lo 0,69 per cento. Da una nota della società si apprende che il gr uppo, a seguito di un incontro con il ministro cinese della pubblica sicurezza. Da quanto emerso finora dalle ricerche effettuate sembra che alcuni dirigenti di GlaxoSmithKline in Cina abbiano infranto la legge cinese scavalcando anche i regolamenti interni e avviando delle pratiche corruttive.
Negativa infine Netflix (-0,99%).
Al termine della seduta la società ha comunicato i risultati relativi al secondo trimestre 2013: gli utili si sono attestati a 29,5 milioni di dollari, con un eps pari a 49 centesimi, in crescita rispetto ai 6 milioni di dollari di un anno fa. I ricavi sono cresciuti del 20%, a 1,07 miliardi di dollari. Gli investitori non hanno tuttavia apprezzato che il numero di abbonati alla piattaforma di video in streaming sia salito solo a 630.000 nel trimestre, al di sotto delle attese degli analisti fissate su un numero di abbonati pari a 700/800.000.
MERCATI ASIATICI
In crescita i mercati asiatici. Bene la Borsa di Tokyo
Seduta positiva per il Nikkei che sale a 14778,51 punti (+0,82%), mantenendosi all'interno del range di oscillazione compreso tra area 14500, precedente resistenza ed ora valido supporto, e la barriera in area 15000. Solo il debordo da questo intervallo segnalerebbe le intenzioni dell’indice di voler proseguire la crescita ovvero di avviare una nuova fase correttiva. La rottura di area 15000 prospetterebbe infatti la ripresa dell'uptrend con primo target a 16000, sui record di quest’anno. Diversamente, sotto area 14400 atteso il test di 14000 punti. La violazione anche di questa soglia renderebbe probabile la ricopertura del gap lasciato aperto il 28 giugno a 13200, riferimento strategico nel breve e medio termine coincidente in questa fase con la linea di tendenza che sale dai minimi di giugno.
Solo sotto questo limite i recenti progressi verrebbero vanificati in favore del ritorno a 12400 circa. Positivo anche il Topix a 1223,63 punti (+0,58%).
Sul fronte societario spicca il rialzo di Nippon Steel & Sumitomo Metal (+3,34%): secondo indiscrezioni di stampa sarebbe stato stipulato un accordo con Toyota Motor (-0,15%) per un incremento intorno a 10% nel prezzo del laminato d'acciaio nel periodo aprile-settembre a fronte dell'indebolimento dello yen. Bene anche Sumitomo Metal Mining (+4,30%) e Nisshin Steel Holdings (+5,64%)
Terminano al rialzo anche le altre principali piazze asiatiche: Hong Kong sale del 2,12%, Shangai dell’1,69%, mentre Seoul dell’1,27%.
MERCATI EUROPEI
Indici azionari europei in rialzo durante le prime battute
Si muovono in territorio positivo i maggiori indici azionari europei durante i primi scambi di stamane. Il Dax 30 tedesco segna un rialzo dello 0,34% e il Cac 40 guadagna lo 0,32 per cento. Performance ancora migliori per lo spagnolo Ibex 35, che mette a segno un recupero di 1,38 punti percentuali. Oltremanica il Ftse 100 guadagna lo 0,44 per cento, mentre di qua dalle Alpi l’italiano Ftse Mib segna un +0,91 per cento.
Nel paniere principale tedesco sono da evidenziare le buone performance del tecnologico Infineon che guadagna il 2,75 per cento. La società potrebbe essere incoraggiata dai buoni risultati di Texas Instruments che incoraggiano il mercato e i produttori di semiconduttori non troppo legati al mondo del personal computer.
Da segnalare a Parigi il balzo di Vivendi, che guadagna il 3,63% e sui porta a 16,27 euro. Il big francese delle telecomunicazioni e dell’intrattenimento ha annunciato trattative in esclusiva con Etisalat, operatore degli Emirati Arabi che si appresta a cede il 53% di Maroc Telecom. L’operazione potrebbe valere circa 4,2 miliardi di euro.
A Londra si mettono in luce invece diversi titoli del comparto minerario. African Barrick Gold segna un rialzo del 3,55% (ieri un rally del metallo giallo ha fatto scattare le ricoperture di diversi fondi del settore). Molto bene anche Anglo American, che guadagna il 2,35% e ha registrato un utile nei giacimenti di minerali ferrosi di Kumba e nella divisione dedicata alla produzione di platino. Denaro anche su Antofagasta (+1,77%) e BHP Billiton (+1,92%).
APERTURA MERCATO ITALIANO
Piazza Affari in crescita
Il Ftse Mib segna +0,75%, il Ftse Italia All-Share +0,70%, il Ftse Italia Mid Cap +0,54%, il Ftse Italia Star +0,25%.
Positive le principali Borse del Vecchio Continente in apertura.
Sugli scudi Atlantia (+3,45%) dopo che gli analisti di Morgan Stanley hanno alzato a “overweight” (sovrappesare in portafoglio) dal precedente “equalweight” la raccomandazione sul titolo. Il prezzo obiettivo è stato posto a 15 euro dai precedenti 13,33.
Pesante Stm, che in avvio di seduta perde il 5,45% a 7,11 euro. Il titolo del gruppo italo-francese di semiconduttori è zavorrato dai risultati trimestrali, nuovamente in rosso. Perdita netta di 152 milioni di dollari, più del doppio rispetto ai 75 milioni dello stesso periodo del 2012. A pesare su Stm soprattutto i problemi derivanti dalla joint venture ST-Ericsson.
In crescita il comparto bancario: ben comprata Banca Popolare di Milano (+1,23%) dopo la performance negativa di ieri Acquisti anche su Banca Popolare Emilia Romagna (+1,94%), Banca Mps (+0,97%). Bene anche Mediobanca (+2,04%) e Unicredit (+1,1%) dopo che Barclays ha confermato il giudizio equal weight ed un target price di 3,8 euro.
Denaro su Telecom Italia ( +1,56%) in scia ai rialzi messi a segno dal settore telecomunicazioni europeo (+2,44%).
TITOLI DEL GIORNO
Intesa Sanpaolo supera, dopo non pochi sforzi, la media mobile a 200 giorni, ora supporto a 1,316 circa, rafforzando l'ipotesi che il recupero scaturito dai minimi di inizio mese possa trasformarsi in qualcosa di piu' di una semplice reazione tecnica. Grazie alla rottura di questa soglia è ora possibile il test di area 1,42, ultimo ostacolo prima che i prezzi possano ambire al ritorno sui massimi di metà maggio a 1,485. La violazione di 1,30 farebbe invece temere cali almeno fino in area 1,195, dove transita la linea che sale dai minimi del luglio 2012. Per chi volesse acquistare il titolo: acquistare in area 1,35 per il target a 1,48, stop sotto 1,3170. Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 1,30 per il target a 1,48.
Avvio di ottava positivo per Saipem che si riaffaccia sulla resistenza a quota 15,99, lato inferiore dell'ampio gap ribassista del 17 giugno. In caso di superamento di questa soglia diverrebbe lecito credere nella ricopertura del gap, a quota 20,02. Resistenza intermedia a 18,60, quota pari al 50% di ritracciamento del ribasso dai top di marzo e livello corrispondente ai minimi di gennaio. La violazione dei minimi dell’11 luglio a 13,92 rischia invece di ricondurre i prezzi in prima battuta a 13,40 ed eventualmente sui minimi di fine giugno a 12,13.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 16 euro con stop sotto 14,90 euro per i target a 18,60 e 20,02 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 13,92 euro. Incrementare oltre 16 euro per il target a 20,02 euro.
Segnali grafici positivi per Fondiaria Sai che con la rottura del picco del 5 luglio, a 1,5270, ha completato un doppio minimo disegnato a partire dal 3 luglio con base a 1,35 circa. La figura rialzista in base alla sua ampiezza proietta obiettivi sui massimi di maggio a 1,69. Resis tenza intermedia a 1,60. Sotto 1,35 invece le oscillazioni dell'ultimo mese circa si dimostrerebbero un "rettangolo", figura di continuazione del downtrend. Probabile in tal caso assistere ad un ripiegamento verso la media mobile a 200 giorni, in transito a 1,27 circa. Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire sui livelli attuali protetti da stop sotto 1,45 euro per i target a 1,60 e 1,69 euro. Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 1,35 euro per i target a 1,60 e 1,69 euro.
HEADLINES
Stmicroelectronics, ricavi netti del secondo trimestre a 2,05 miliardi di dollari
Il gruppo Stmicroelectronics ha chiuso il secondo trimestre del 2013 con ricavi da 2,045 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 2,148 miliardi del secondo quarto del 2012. Il margine lordo si attesta al 32,8% (vs. 34,3%). La perdita operativa "come riportato" è di 107 milioni di dollari a fronte del rosso da 207 milioni di un anno fa. La perdita operativa della capogruppo è di 152 milioni di dollari contro la perdita da 75 milioni al 30 giugno 2012. In termini non-GAAP (prima degli oneri di svalutazione, ristrutturazione e delle voci una tantum) Stm segna un rosso da 64 milioni di dollari in calo rispetto ai -151 milioni di un anno fa. Il management sottolinea che le vendite sono state in linea con la guidance e tra i fattori positivi segnala l'aumento dei volumi e delle efficienze di produzione, mentre continua a ridursi in maniera sostanziale il livello delle spese operative trimestrali.
Atlantia, Morgan Stanley la promuove a "overweight"
Gli analisti di Morgan Stanley hanno alzato a “overweight” (sovrappesare in portafoglio) dal precedente “equalweight” la raccomandazione sul titolo Atlantia. Il prezzo obiettivo è stato posto a 15 euro dai precedenti 13,33.
Debiti della Pubblica Amministrazione: attribuiti 15,7 mld, pagati meno di 5
Il ministero dell’Economia ha pubblicato i risultati di un monitoraggio sullo stato dei pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione alle imprese creditrici secondo quanto disposto dal Decreto legge 35/2013. Dalle tabelle diffuse si deduce che sono già stati trasferiti agli enti locali circa 15,69 miliardi di euro, sui 20 miliardi previsti per l’intero 2013. Gli importi effettivamente versati alle aziende finora (totale liquidità erogata) sono però pari a circa 4,8 0 miliardi di euro, suddivisi tra le varie regioni. Il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni ha comunque annunciato per il prossimo settembre una nuova tranche di pagamenti.
Engineering, ok dell'Antitrust brasiliana all'acquisizione di quote da parte di OEP Italy
Engineering Ingegneria Informatica è stata informata che in data 16 Luglio 2013 l’Autorità Brasiliana per la Concorrenza (Conselho Administrativo de Defesa Economica) ha adottato la propria decisione, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale brasiliana il successivo 17 luglio, che autorizza il perfezionamento della operazione di acquisizione da parte di OEP Italy High Tech DUE S.r.l. di 3.644.801 azioni ad oggi detenute dai soci Rosario, Costanza e Tommaso Amodeo, pari al 29,158% del capitale della società e al 29,9% della medesimo al netto delle azioni proprie possedute.
Vivendi tratta in esclusiva con Etisalat per la cessione di Maroc Telecom
La francese Vivendi ha annunciato di essere in trattativa esclusiva con l’operatore degli Emirati Arabi Etisalat per la cessione del 53% di Maroc Telecom. Valore previsto dell’operazione circa 4,2 miliardi. Positivo il titolo del gruppo di telecomunicazioni in avvio di seduta alla Borsa di Parigi, in rialzo dell’1,16% a 15,70 euro.
Swatch, crescono fatturato e utile nel primo semestre
Il fatturato lordo del Gruppo Swatch cresce nel primo semestre del 2013 a CHF 4 181 milioni (+8.7%) rispetto all'eccellente primo semestre 2012. Rispetto ai dati relativi alle esportazioni di orologi da polso dell'industria orolegiera svizzera con +1.5% nel primo semestre 2013, Swatch Group registra una crescita nel segmento Orologi & gioielli (compresa ora anche la produzione) di oltre 9%. L'Organico aumenta di 1.150 unità rispetto alla fine 2012, di cui 560 in Svizzera, a 31 000 unità in totale in tutto il mondo. L'Utile operativo è pari a CHF 910 milioni con un margine operativo del 22.7%, nonostante le elevate spese di marketing, gli importanti investimenti in prodotti e in metodi di produzione innovativi e rivoluzionari e naturalmente l'integrazione di Harry Winston. L'Utile netto registra una crescita del 6.1% respetto al primo semestre 2012 e si attesta a CHF 768 milioni con un rendimento sulla cifra d'affari netta del 19.2%. Il gruppo segnala una crescita continua in tutte le regioni e prospettive positive per un solido secondo semestre 2013.
Fonte ADVFN Newsdesk