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Forumer storico
MERCATO USA
Borsa Usa chiusa
MERCATI ASIATICI
Tokyo arretra nel finale
Borsa giapponese negativa al termine delle contrattazioni odierne. Il Nikkei ha chiuso gli scambi a quota 8841,98 in calo dello 0,98% invertendo rotta nel finale dopo la decisione della BoJ di ampliare il programma di acquisto di titoli del debito pubblico. L'Istituto centrale nipponico è infatti intervenuto allentando la politica monetaria per stimolare la crescita dell'economia, dopo la notizia di un ulteriore calo della produzione industriale.
Il programma di acquisti di asset, salito a 66mila miliardi di yen, intervento superiore a quanto atteso dagli addetti ai lavori è destinato inoltre ad incoraggiare prestiti e spese, contribuendo ad aumentare la competitività delle esportazioni. La Bank ok Japan ha inoltre confermato i tassi di interesse nel range 0-0,1%. Restando in ambito macroeconomico il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria giapponese ha comunicato questa mattina la lettura preliminare sulla Produzione Industriale di settembre. Tale rilevazione si e' attestata al -4,1% m/m nettamente inferiore alla rilevazione precedente fissata su un -1,6% e rivista da -1,3%. Le attese degli analisti erano per una variazione di -3,3% m/m.
La spesa delle famiglie ha evidenziato, nel mese di settembre, un calo dello 0,9% su base annuale, in forte contrazione rispetto alla rilevazione precedente pari a +1,8% a/a. Le aspettative degli economisti erano fissate su un incremento dello 0,7% a/a. Il Tasso di Disoccupazione e' invece risultato pari a +4,2% invariato rispetto al dato rilevato nel mese precedente ed in linea con le stime degli analisti.
Tra i titoli piu' colpiti dalle vendite Mitsumi Electric che ha perso il 12% circa dopo aver comunicato di attendersi una perdita di 12,5 miliardi di yen a fine anno, mentre sono stati ben comprati Nippon Sheet Glass, Shionogi e Sharp che hanno fatto registrare rialzi superiori al 5%.
Contrastate le altre principali piazze azionarie asiatiche con Hong Kong in calo dello 0,7%, Shanghai stabile mentre Seul ha chiuso in crescita dello 0,43%
MERCATI EUROPEI
Borse europee positive, sugli scudi Ubs
Avvio sopra la parità per le principali Borse europee. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,92%, il Cac40 di Parigi lo 0,8%, il Ftse100 di Londra lo 0,54% e l'Ibex35 di Madrid l'1,1%.
Sul fronte societario forte rialzo per Ubs (+5%) che ha chiuso il terzo trimestre con una perdita di 2,172 miliardi di franchi svizzeri contro l'utile di 1,018 mld dello stesso periodo dello scorso anno. Sul risultato hanno pesato svalutazioni e rettifiche. La banca svizzera ha annunciato l'intenzione di tagliare entro il 2015 10 mila posti di lavoro e l'eliminazione di alcune attività dell'investment banking.
Acquisti su Allianz (+2%). Il gruppo assicurativo ha annunciato di avere raggiunto un utile operativo da 2,5 miliardi di euro nel terzo trimestre del 2012 grazie a perfor mance superiori alle attese in tutti i segmenti e in particolare nell’asset management. L’utile netto del gruppo è cresciuto a quota 1,4 miliardi di euro nel periodo.
Bene Deutsche Bank (+4%). La banca tedesca ha archiviato il terzo trimestre con utili pari a 747 milioni di euro, ben al di sopra dei 560 circa attesi dagli analisti.
APERTURA MERCATO ITALIANO
Piazza Affari in territorio positivo
Il Ftse Mib segna +0,6%, il Ftse Italia All-Share +0,7%, il Ftse Italia Mid Cap +0,5%, il Ftse Italia Star +0,3%.
Borse europee in recupero. Ieri Wall Street è rimasta chiusa a causa del transito dell'uragano Sandy. Il mercato azionario newyorchese non aprirà neanche oggi. Attualmente i future sui principali indici USA (negoziati sul mercato telematico Globex) sono in f lessione. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a -0,98%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng ha fatto segnare -0,38%.
Denaro su Eni (+1,7%) dopo la pubblicazione dei dati trimestrali migliori delle attese degli analisti. L'utile netto adjusted si è attestato a €5,81 miliardi nei nove mesi (+6,9% a/a) e a €1,82 miliardi nel terzo trimestre (+1,5% a/a).
Bene Fiat (+1,4%) nel giorno dei conti trimestrali grazie ai buoni dati di Chrysler usciti ieri (utile +80% a/a e vendite a +12% a/a) e alle dichiarazioni del presidente John Elkann: i dati saranno positivi e in linea con le stime annunciate, confermati i target 2012.
In verde Ansaldo STS (+0,9%) che sfrutta ancora la spinta dai buoni conti trimestrali pubblicati ieri. Goldman Sachs ha alzato il target sul titolo da 6,1 a 6,2 euro, contro i 6,7 circa attuali.
Positivi i bancari grazie alla lieve flessione dello spread e alle performance dei colossi UBS e Deutsche Ba nk. A Milano si mettono in evidenza Unicredit (+1,5%) e Banco Popolare (+1,2%).
In lieve calo Lottomatica (-0,2%): Deutsche Bank ha peggiorato la raccomandazione sul titolo da "buy" a "hold".
Poco mossa Parmalat dopo una decisione della Corte Superiore di Giustizia dell’Ontario, a seguito della quale Parmalat Canada dovrà, entro il 26 novembre 2012, pagare circa 92,6 milioni di dollari canadesi all'Ontario Teachers’ Pension Plan Board.
L'agenda macroeconomica odierna prevede alle 09:55 Tasso di disoccupazione e variazione n° disoccupati in Germania, alle 11:00 gli indici di fiducia nell'eurozona, negli USA alle 14:00 l'indice S&P-C/Shiller (prezzi abitazioni) e alle 15:00 l'indice fiducia consumatori (Conference Board).
TITOLI DEL GIORNO
Avvio di ottava difficile per A2A che ha violato 2 supporti rilevanti quali la media a 100 sedute e la linea che saliva dai minimi di inizio mese. Prezzi che dovessero scendere sotto 0,3850 renderebbero difficile il proseguimento del rialzo partito dai bottom estivi a quota 0,2861, proiettando obiettivi sul sostegno successivo in area 0,35. Sarebbe poi il cedimento di quest'ultimo baluardo a compromettere definitivamente le possibilita' di recupero da parte del titolo introducendo un nuovo test a 0,2860 circa. Le tensioni verrebbero allentate solo a seguito di una perentoria reazione che spinga i corsi oltre i 43 centesimi di euro, preludio alla realizzazione di una ulteriore gamba rialzista in direzione di quota 0,4850.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire in caso di discese a 0,3550, stop sotto 0,3450 per il target a 0,40 e 0,44 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 0,3850 per gli obiettivi a 0,44 e 0,4850.
Momento delicato per Parmalat che per rilanciare l’uptrend attivo dai bottom di luglio dovrà superare stabilmente l’area di resistenza a 1,78 circa. Solo in caso di vittoria su questo riferimento verrebbero gettate le basi per un ritorno sui massimi annuali a 1,8553 e per la realizzazione di un successivo allungo fino al target a circa 1,95/2,00 euro, sul lato superiore di un ampio canale che contiene l’andamento dei prezzi dall’inizio dell’anno. Al contrario, una perentoria rottura della linea di tendenza che sale da luglio e passante da 1,74 rischierebbe di indebolire la struttura rialzista di breve termine aprendo la strada a ribassi che potranno raggiungere 1,65 circa, completando in tal modo la copertura del gap del 5 ottobre scorso (a 1,695).
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 1,776 per 1,8553, stop sotto 1,735.
Per chi detiene attualmente il tit olo: mantenere aperte le posizioni sopra 1,65 per i target a 1,8553 e 1,95/2,00 euro.
Segnali grafici negativi per Snam nonostante i dati di bilancio positivi. Sia Citigroup sia Ubs hanno confermato il rating "buy", la prima ha tuttavia evidenziato la possibilita' che in un prossimo futuro sia necessario un aumento di capitale per finanziare l'espansione internazionale, la seconda ha espresso un target price a 3,85 euro. Il titolo e' sceso recentemente sotto il supporto di area 3,40, minimo del 18 settembre e basse della fase laterale disegnata dai prezzi nelle settimane fino a meta' ottobre, mettendo sotto pressione anche la media a 100 giorni, a 3,38, violata marginalmente nella seduta di giovedi' scorso e poi recuperata nella successiva. Cali al di sotto di 3,30, 50% di ritracciamento del rialzo dai minimi di luglio, confermerebbero l'intonazione negativa prospettando il test di 3,17 e 3,10. Oltre 3,43 attesa invece la ricopertura del gap del 22 ottobre con lato superiore a 3,53. Resistenza successiva a 3,57.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire oltre 3,43 per il test di 3,53, stop loss sotto 3,40.
Per chi gia' detiene il titolo mantenere uno stop sotto 3,30, incrementare oltre 3,43 per 3,53.
DATI MACRO ATTESI
GIA Riunione BoJ e decisione tassi;
00:30 GIA Consumi set;
00:30 GIA Jobs to applicant ratio set;
00:30 GIA Tasso disoccupazione set;
00:50 GIA Produzione industriale set;
09:00 EUR Intervento Draghi (BCE);
09:00 SPA (prelim.) T3;
09:55 GER Tasso disoccupazione ott;
09:55 GER Variazione n° disoccupati ott;
11:00 EUR Indice fiducia consumatori ott;
11:00 EUR Indice fiducia industria ott;
11:00 EUR Indice fiducia servizi ott;
11:00 EUR Indice fiducia economica ott;
14:00 USA Indice S&P-C/Shiller (prezzi abitazioni) ago;
15:00 USA Indice fiducia consumatori (Conference Board) ott.
HEADLINES
Eni: utile netto adjusted a €1,77 miliardi nel trimestre (+1,5%)
Il Consiglio di Amministrazione di Eni approvato i risultati consolidati del terzo trimestre 2012 (non sottoposti a revisione contabile). Nel periodo la compagnia petrolifera ha registrato un Utile operativo adjusted €4,36 miliardi in crescita del 2,2% sul dato di un anno fa e in linea con le attese. L'Utile netto adjusted si è attestato a €1,77 miliardi nel trimestre (+3,1%) e il Cash flow a €1,91 miliardi. La Produzione di idrocarburi reported è stata pari a 1,718 milioni di boe/giorno, in crescita del 16% nel trimestre (+8% nei nove mesi) su base omogenea. Le vendite di gas sono aumentate del 9% a 19,48 miliardi di metri cubi nel trimestre (-2% nei nove mesi).
Allianz: utile operativo trimestrale sopra le attese
Il gruppo Allianz ha annunciato di avere raggiunto un utile operativo da 2,5 miliardi di euro nel terzo trimestre del 2012 grazie a performance superiori alle attese in tutti i segmenti e in particolare nell’asset management. L’utile netto del gruppo è cresciuto a quota 1,4 miliardi di euro nel periodo. Per l’intero 2012 Allianz si attende che l’utile operativo superi i 9 miliardi di euro. La crescita dell’utile netto sarà inferiore a seguito di un ulteriore rafforzamento del bilancio che includerà un de-risking degli investimenti e una ristrutturazione di alcune attività, come già visto nel corso dei primi nove mesi di questo esercizio. I risultati trimestrali saranno illustrati in dettaglio il prossimo 9 novembre.
Mediobanca: Ubs alza il prezzo obiettivo a 4,3 euro (Neutral)
Gli analisti di Ubs hanno deciso di aumentare il prezzo obiettivo di Mediobanca da 4,1 a 4,3 euro mantenendo invariato il rating Neutral.
Monti contrario al supercommissario Ue
In occasione della sua visita a Madrid il presidente del consiglio Mario Monti ha frenato sull’ipotesi di un supercommissario Ue con il potere di porre un veto ai bilanci pubblici dell’Unione. La proposta era stata avanzata dal numero uno della Bce Mario Draghi che vede la figura come un ulteriore segnale di stabilità. Secondo Monti, però, con Maastricht, Patto di Stabilità, Six Pack e Fiscal Compact un nuovo intervento rischierebbe di far sembrare inadeguati tutti gli strumenti approvati finora. Sulla stessa lunghezza d’onda il premier spagnolo Mariano Rajoy che ha ribadito che la Spagna chiederà aiuto all’Europa “quando sarà giusto chiederlo”.
Deutsche Bank: profitti trimestrali superiori ad attese
Deutsche Bank ha archiviato il terzo trimestre con utili pari a 747 milioni di euro, ben al di sopra dei 560 circa attesi dagli analisti.
Ascopiave: trasferimento a Ge lsia Reti di un ramo d’azienda della distribuzione del gas
Ascopiave e Gelsia Reti stanno negoziando il possibile trasferimento del ramo aziendale relativo alla gestione del servizio di distribuzione del gas naturale nei comuni di Arosio, Carugo e Lentate sul Seveso, attualmente in capo ad Ascopiave. L’operazione è in fase avanzata di trattativa e, sulla base delle attuali previsioni, sarà conclusa entro la fine dell’anno in corso, con effetto dal 1° gennaio 2013. Il ramo aziendale è finalizzato alla gestione del servizio a favore di circa 12.300 utenti finali, attraverso l’esercizio di una rete di distribuzione estesa oltre 130 chilometri. Il prezzo previsto per la cessione è di circa 3,4 milioni di euro, che si prevede sarà regolato per cassa.
Fonte ADVFN Newsdesk
Borsa Usa chiusa
MERCATI ASIATICI
Tokyo arretra nel finale
Borsa giapponese negativa al termine delle contrattazioni odierne. Il Nikkei ha chiuso gli scambi a quota 8841,98 in calo dello 0,98% invertendo rotta nel finale dopo la decisione della BoJ di ampliare il programma di acquisto di titoli del debito pubblico. L'Istituto centrale nipponico è infatti intervenuto allentando la politica monetaria per stimolare la crescita dell'economia, dopo la notizia di un ulteriore calo della produzione industriale.
Il programma di acquisti di asset, salito a 66mila miliardi di yen, intervento superiore a quanto atteso dagli addetti ai lavori è destinato inoltre ad incoraggiare prestiti e spese, contribuendo ad aumentare la competitività delle esportazioni. La Bank ok Japan ha inoltre confermato i tassi di interesse nel range 0-0,1%. Restando in ambito macroeconomico il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria giapponese ha comunicato questa mattina la lettura preliminare sulla Produzione Industriale di settembre. Tale rilevazione si e' attestata al -4,1% m/m nettamente inferiore alla rilevazione precedente fissata su un -1,6% e rivista da -1,3%. Le attese degli analisti erano per una variazione di -3,3% m/m.
La spesa delle famiglie ha evidenziato, nel mese di settembre, un calo dello 0,9% su base annuale, in forte contrazione rispetto alla rilevazione precedente pari a +1,8% a/a. Le aspettative degli economisti erano fissate su un incremento dello 0,7% a/a. Il Tasso di Disoccupazione e' invece risultato pari a +4,2% invariato rispetto al dato rilevato nel mese precedente ed in linea con le stime degli analisti.
Tra i titoli piu' colpiti dalle vendite Mitsumi Electric che ha perso il 12% circa dopo aver comunicato di attendersi una perdita di 12,5 miliardi di yen a fine anno, mentre sono stati ben comprati Nippon Sheet Glass, Shionogi e Sharp che hanno fatto registrare rialzi superiori al 5%.
Contrastate le altre principali piazze azionarie asiatiche con Hong Kong in calo dello 0,7%, Shanghai stabile mentre Seul ha chiuso in crescita dello 0,43%
MERCATI EUROPEI
Borse europee positive, sugli scudi Ubs
Avvio sopra la parità per le principali Borse europee. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,92%, il Cac40 di Parigi lo 0,8%, il Ftse100 di Londra lo 0,54% e l'Ibex35 di Madrid l'1,1%.
Sul fronte societario forte rialzo per Ubs (+5%) che ha chiuso il terzo trimestre con una perdita di 2,172 miliardi di franchi svizzeri contro l'utile di 1,018 mld dello stesso periodo dello scorso anno. Sul risultato hanno pesato svalutazioni e rettifiche. La banca svizzera ha annunciato l'intenzione di tagliare entro il 2015 10 mila posti di lavoro e l'eliminazione di alcune attività dell'investment banking.
Acquisti su Allianz (+2%). Il gruppo assicurativo ha annunciato di avere raggiunto un utile operativo da 2,5 miliardi di euro nel terzo trimestre del 2012 grazie a perfor mance superiori alle attese in tutti i segmenti e in particolare nell’asset management. L’utile netto del gruppo è cresciuto a quota 1,4 miliardi di euro nel periodo.
Bene Deutsche Bank (+4%). La banca tedesca ha archiviato il terzo trimestre con utili pari a 747 milioni di euro, ben al di sopra dei 560 circa attesi dagli analisti.
APERTURA MERCATO ITALIANO
Piazza Affari in territorio positivo
Il Ftse Mib segna +0,6%, il Ftse Italia All-Share +0,7%, il Ftse Italia Mid Cap +0,5%, il Ftse Italia Star +0,3%.
Borse europee in recupero. Ieri Wall Street è rimasta chiusa a causa del transito dell'uragano Sandy. Il mercato azionario newyorchese non aprirà neanche oggi. Attualmente i future sui principali indici USA (negoziati sul mercato telematico Globex) sono in f lessione. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a -0,98%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng ha fatto segnare -0,38%.
Denaro su Eni (+1,7%) dopo la pubblicazione dei dati trimestrali migliori delle attese degli analisti. L'utile netto adjusted si è attestato a €5,81 miliardi nei nove mesi (+6,9% a/a) e a €1,82 miliardi nel terzo trimestre (+1,5% a/a).
Bene Fiat (+1,4%) nel giorno dei conti trimestrali grazie ai buoni dati di Chrysler usciti ieri (utile +80% a/a e vendite a +12% a/a) e alle dichiarazioni del presidente John Elkann: i dati saranno positivi e in linea con le stime annunciate, confermati i target 2012.
In verde Ansaldo STS (+0,9%) che sfrutta ancora la spinta dai buoni conti trimestrali pubblicati ieri. Goldman Sachs ha alzato il target sul titolo da 6,1 a 6,2 euro, contro i 6,7 circa attuali.
Positivi i bancari grazie alla lieve flessione dello spread e alle performance dei colossi UBS e Deutsche Ba nk. A Milano si mettono in evidenza Unicredit (+1,5%) e Banco Popolare (+1,2%).
In lieve calo Lottomatica (-0,2%): Deutsche Bank ha peggiorato la raccomandazione sul titolo da "buy" a "hold".
Poco mossa Parmalat dopo una decisione della Corte Superiore di Giustizia dell’Ontario, a seguito della quale Parmalat Canada dovrà, entro il 26 novembre 2012, pagare circa 92,6 milioni di dollari canadesi all'Ontario Teachers’ Pension Plan Board.
L'agenda macroeconomica odierna prevede alle 09:55 Tasso di disoccupazione e variazione n° disoccupati in Germania, alle 11:00 gli indici di fiducia nell'eurozona, negli USA alle 14:00 l'indice S&P-C/Shiller (prezzi abitazioni) e alle 15:00 l'indice fiducia consumatori (Conference Board).
TITOLI DEL GIORNO
Avvio di ottava difficile per A2A che ha violato 2 supporti rilevanti quali la media a 100 sedute e la linea che saliva dai minimi di inizio mese. Prezzi che dovessero scendere sotto 0,3850 renderebbero difficile il proseguimento del rialzo partito dai bottom estivi a quota 0,2861, proiettando obiettivi sul sostegno successivo in area 0,35. Sarebbe poi il cedimento di quest'ultimo baluardo a compromettere definitivamente le possibilita' di recupero da parte del titolo introducendo un nuovo test a 0,2860 circa. Le tensioni verrebbero allentate solo a seguito di una perentoria reazione che spinga i corsi oltre i 43 centesimi di euro, preludio alla realizzazione di una ulteriore gamba rialzista in direzione di quota 0,4850.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire in caso di discese a 0,3550, stop sotto 0,3450 per il target a 0,40 e 0,44 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 0,3850 per gli obiettivi a 0,44 e 0,4850.
Momento delicato per Parmalat che per rilanciare l’uptrend attivo dai bottom di luglio dovrà superare stabilmente l’area di resistenza a 1,78 circa. Solo in caso di vittoria su questo riferimento verrebbero gettate le basi per un ritorno sui massimi annuali a 1,8553 e per la realizzazione di un successivo allungo fino al target a circa 1,95/2,00 euro, sul lato superiore di un ampio canale che contiene l’andamento dei prezzi dall’inizio dell’anno. Al contrario, una perentoria rottura della linea di tendenza che sale da luglio e passante da 1,74 rischierebbe di indebolire la struttura rialzista di breve termine aprendo la strada a ribassi che potranno raggiungere 1,65 circa, completando in tal modo la copertura del gap del 5 ottobre scorso (a 1,695).
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 1,776 per 1,8553, stop sotto 1,735.
Per chi detiene attualmente il tit olo: mantenere aperte le posizioni sopra 1,65 per i target a 1,8553 e 1,95/2,00 euro.
Segnali grafici negativi per Snam nonostante i dati di bilancio positivi. Sia Citigroup sia Ubs hanno confermato il rating "buy", la prima ha tuttavia evidenziato la possibilita' che in un prossimo futuro sia necessario un aumento di capitale per finanziare l'espansione internazionale, la seconda ha espresso un target price a 3,85 euro. Il titolo e' sceso recentemente sotto il supporto di area 3,40, minimo del 18 settembre e basse della fase laterale disegnata dai prezzi nelle settimane fino a meta' ottobre, mettendo sotto pressione anche la media a 100 giorni, a 3,38, violata marginalmente nella seduta di giovedi' scorso e poi recuperata nella successiva. Cali al di sotto di 3,30, 50% di ritracciamento del rialzo dai minimi di luglio, confermerebbero l'intonazione negativa prospettando il test di 3,17 e 3,10. Oltre 3,43 attesa invece la ricopertura del gap del 22 ottobre con lato superiore a 3,53. Resistenza successiva a 3,57.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire oltre 3,43 per il test di 3,53, stop loss sotto 3,40.
Per chi gia' detiene il titolo mantenere uno stop sotto 3,30, incrementare oltre 3,43 per 3,53.
DATI MACRO ATTESI
GIA Riunione BoJ e decisione tassi;
00:30 GIA Consumi set;
00:30 GIA Jobs to applicant ratio set;
00:30 GIA Tasso disoccupazione set;
00:50 GIA Produzione industriale set;
09:00 EUR Intervento Draghi (BCE);
09:00 SPA (prelim.) T3;
09:55 GER Tasso disoccupazione ott;
09:55 GER Variazione n° disoccupati ott;
11:00 EUR Indice fiducia consumatori ott;
11:00 EUR Indice fiducia industria ott;
11:00 EUR Indice fiducia servizi ott;
11:00 EUR Indice fiducia economica ott;
14:00 USA Indice S&P-C/Shiller (prezzi abitazioni) ago;
15:00 USA Indice fiducia consumatori (Conference Board) ott.
HEADLINES
Eni: utile netto adjusted a €1,77 miliardi nel trimestre (+1,5%)
Il Consiglio di Amministrazione di Eni approvato i risultati consolidati del terzo trimestre 2012 (non sottoposti a revisione contabile). Nel periodo la compagnia petrolifera ha registrato un Utile operativo adjusted €4,36 miliardi in crescita del 2,2% sul dato di un anno fa e in linea con le attese. L'Utile netto adjusted si è attestato a €1,77 miliardi nel trimestre (+3,1%) e il Cash flow a €1,91 miliardi. La Produzione di idrocarburi reported è stata pari a 1,718 milioni di boe/giorno, in crescita del 16% nel trimestre (+8% nei nove mesi) su base omogenea. Le vendite di gas sono aumentate del 9% a 19,48 miliardi di metri cubi nel trimestre (-2% nei nove mesi).
Allianz: utile operativo trimestrale sopra le attese
Il gruppo Allianz ha annunciato di avere raggiunto un utile operativo da 2,5 miliardi di euro nel terzo trimestre del 2012 grazie a performance superiori alle attese in tutti i segmenti e in particolare nell’asset management. L’utile netto del gruppo è cresciuto a quota 1,4 miliardi di euro nel periodo. Per l’intero 2012 Allianz si attende che l’utile operativo superi i 9 miliardi di euro. La crescita dell’utile netto sarà inferiore a seguito di un ulteriore rafforzamento del bilancio che includerà un de-risking degli investimenti e una ristrutturazione di alcune attività, come già visto nel corso dei primi nove mesi di questo esercizio. I risultati trimestrali saranno illustrati in dettaglio il prossimo 9 novembre.
Mediobanca: Ubs alza il prezzo obiettivo a 4,3 euro (Neutral)
Gli analisti di Ubs hanno deciso di aumentare il prezzo obiettivo di Mediobanca da 4,1 a 4,3 euro mantenendo invariato il rating Neutral.
Monti contrario al supercommissario Ue
In occasione della sua visita a Madrid il presidente del consiglio Mario Monti ha frenato sull’ipotesi di un supercommissario Ue con il potere di porre un veto ai bilanci pubblici dell’Unione. La proposta era stata avanzata dal numero uno della Bce Mario Draghi che vede la figura come un ulteriore segnale di stabilità. Secondo Monti, però, con Maastricht, Patto di Stabilità, Six Pack e Fiscal Compact un nuovo intervento rischierebbe di far sembrare inadeguati tutti gli strumenti approvati finora. Sulla stessa lunghezza d’onda il premier spagnolo Mariano Rajoy che ha ribadito che la Spagna chiederà aiuto all’Europa “quando sarà giusto chiederlo”.
Deutsche Bank: profitti trimestrali superiori ad attese
Deutsche Bank ha archiviato il terzo trimestre con utili pari a 747 milioni di euro, ben al di sopra dei 560 circa attesi dagli analisti.
Ascopiave: trasferimento a Ge lsia Reti di un ramo d’azienda della distribuzione del gas
Ascopiave e Gelsia Reti stanno negoziando il possibile trasferimento del ramo aziendale relativo alla gestione del servizio di distribuzione del gas naturale nei comuni di Arosio, Carugo e Lentate sul Seveso, attualmente in capo ad Ascopiave. L’operazione è in fase avanzata di trattativa e, sulla base delle attuali previsioni, sarà conclusa entro la fine dell’anno in corso, con effetto dal 1° gennaio 2013. Il ramo aziendale è finalizzato alla gestione del servizio a favore di circa 12.300 utenti finali, attraverso l’esercizio di una rete di distribuzione estesa oltre 130 chilometri. Il prezzo previsto per la cessione è di circa 3,4 milioni di euro, che si prevede sarà regolato per cassa.
Fonte ADVFN Newsdesk