Molto interessante mettersi nei panni degli altri (banche svizzere) però alcune affermazioni fanno tenerezza
Nelle ultime settimane i rappresentanti della piazza
finanziaria elvetica hanno cercato di definire tali
direttrici strategiche per garantire una ritirata
sicura e chiaramente regolamentata. La linea del
Piave, punteggiata da capisaldi strategici, è l’idea di
separare la componente fiscale del segreto bancario
da quella di diritto fondamentale attraverso
un’imposizione alla fonte equivalente a quella del
Paese di domicilio e con valenza definitiva. In altre
parole, si rinuncerebbe a qualcosa (la protezione
del cliente estero dalla tassazione a favore del suo
Paese di domicilio), ma in cambio si otterrebbe la
non criminalizzazione dei capitali detenuti oltrefrontiera
a fronte di una piena garanzia dell’anonimato
degli investitori. Inoltre, una certa abilità
nella conduzione delle trattative potrebbe consentire
di “strappare” anche la piena libertà di erogazione
dei servizi nei Paesi di domicilio.
Certo, termini come “ritirata” e “linea del Piave” sanno
un po’ di umiliazione. Ma fanno parte del repertorio
necessario di strumenti operativi in un gioco
non cooperativo. Perché una solida linea di difesa,
se fissata in modo opportuno e punteggiata da
intelligenti capisaldi strategici (In quali ambiti siamo
flessibili? A cosa non possiamo assolutamente acconsentire?
Che cosa vogliamo ottenere come contropartita?)
consente di raggiungere ciò che il professor
Aumann raccomanda quando qualcuno viene coinvolto
in un gioco non cooperativo: far vedere alla
controparte una chiara volontà di imporsi. La “linea
del Piave” consente di riconquistare la capacità di
affermarsi e garantisce che possano essere conseguiti
gli obiettivi strategici realmente decisivi – nel
nostro caso sicuramente il mantenimento del movimento
dei capitali libero e non soggetto al controllo
e alle concessioni di istanze autoritarie.
Nel 1940, Churchill era stato costretto a ritirarsi
dall’Europa continentale. La sua linea di difesa era il
Canale della Manica. Così, cinque anni dopo l’idea
della libertà poteva riconquistare l’Europa. Allo
stesso modo, entro un periodo massimo di trecinque
anni lo spettro della monopolizzazione sulle
attività di allocazione del capitale da parte del
sistema politico sarà uno sbiadito ricordo. Perché il
mondo, soprattutto quello dei Paesi emergenti e in
via di sviluppo, vuole crescere. Il capitale, per natura
più liquido dell’acqua, tornerà a percorrere la sua
strada naturale. Alla faccia di tutti i grigi funzionari
americani ed europei. Non può piovere per sempre