gli azionisti rischiano di "perdersi d'animo"!
http://www.socquot.com/2007/712_09_anima.htm
Anima S.G.R. p.a. ha convocato per il 17 dicembre u.s. presso piazza Affari a Milano i soci in assemblea straordinaria e ordinaria per discutere e deliberare, fra gli altri punti all'ordine del giorno, anche:
* Parte Straordinaria: "Attribuzione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2443 del codice civile, della facoltà di aumentare, in una o più volte, il capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, quarto comma, secondo periodo, del codice civile, al servizio di uno o più piani di stock option riservati a dipendenti di Anima S.G.R.p.a.. Deliberazioni inerenti e conseguenti."
* Parte Ordinaria: "Approvazione di un Piano di stock option riservato a dipendenti di Anima S.G.R. p.A. conferimento di poteri al Consiglio di Amministrazione per l'esecuzione del Piano. Deliberazioni inerenti e conseguenti."
Il Piano - deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 novembre u.s. - ha per oggetto n. 3.000.000 azioni con esclusione del diritto di opzione ex art. 2441, comma 4. Il periodo d'esercizio è stato indicato in 23 mesi di calendario successivi al dicembre 2010 ed è indirizzato a Dirigenti, Quadri e Impiegati della società. Sono esclusi i componenti del Consiglio di Amministrazione.
Il piano viene ad affiancare (non ad integrare) un Piano di stock option già in essere e approvato nel 2005, il cui periodo d'esercizio durerà 24 mesi a partire dal 1 luglio 2008 e, pertanto, non esercitabile.
Non si è ancora concluso il piano 2005 che ne viene proposto e approvato subito un altro con le stesse logiche "di fidelizzazione e di incentivazione nel processo di accrescimento del valore della Società".
Data l'apparente "urgenza" con cui si è proceduto alla proposta del Piano 2007 e alle motivazioni indicate nel Documento Informativo che rimarcano l'esigenza di continuare a coinvolgere a vari livelli dipendenti chiave, si può ipotizzare che la finalità delle stock option sia quella di arginare preventivamente una eventuale emorragia di collaboratori, anche, a seguito della recente uscita di Anima dal perimetro del Gruppo Desio.
Che le Stock Option non siano uno dei mezzi più idonei per "fidelizzare" i beneficiari lo sembra dimostrare il fatto che due Partecipanti del precedente Piano - a cui con delibera del 25 luglio 2005 il Consiglio di Amministrazione aveva attribuito n. 140.000 azioni gratuite - hanno rassegnato le proprie dimissioni per effetto delle quali il Consiglio ha dovuto provvedere il 27 aprile 2007 alla Redistribuzione in misura proporzionale ai restanti 16 aventi diritto.
Il timore che vi possano essere possibili ulteriori "abbandoni" è avvalorato dal fatto che è stato rimesso al Consiglio di Amministrazione l'individuazione dei Partecipanti "sulla base di proprie valutazioni" senza prevedere ex-ante "specifici indicatori di performance".
Senza nulla togliere all'obiettività di giudizio e alla integrità professionale dei componenti del Consiglio, pare, tuttavia che questa delega sia forse fin "troppo ampia" e che per lo meno alcuni parametri oggettivi avrebbero dovuto essere almeno previsti e accertabili oggettivamente.
Si sottolinea, inoltre, che neanche l'obiettivo della creazione di valore è stata raggiunto con il precedente piano 2005; infatti, il titolo in Borsa ha registrato una contrazione pari a circa il 40% nell'ultimo anno, e quota ben al di sotto del valore individuato in sede di collocamento che era pari a 3,3 euro per azione. (cfr. ns art: "Anima: un investimento tranquillo").
Una ulteriore perdita è stata registrata, anche, subito dopo l'approvazione del Piano 2007 da parte dell'assemblea, sintomo questo di come il mercato non abbia giudicato positivamente le decisioni deliberate.
Oltretutto, sempre in tema di "creazione di valore", Anima non ha certo consuntivato brillanti risultati nell'ultima Trimestrale al 30 settembre u.s. così come riportato da dati riassunti nella seguente tabella:
...........................................30 settembre 2007 .... 30 settembre 2006... Variazione %
Commissioni nette....... ......... .. 33.787.121.............. 41.117.622.............. -18%
Margine di Intermediazione....... ..34.047.187........... .. 41.720.991............. -18%
Risultato della gestione operativa 21.098.649 ............. .31.545.520............. -33%
Utile (perdita) dell'esercizio .......12.535.911 ............. 19.107.282............. -34%
Le "Commissioni Nette" evidenziano una diminuzione di circa 7,3 milioni, perdita che è stata, però, contenuta dall'acquisizione del ramo d'azienda da DWS Investments Italy SGR che è stata perfezionata il 30 luglio 2007, al netto della quale, probabilmente, la voce Commissioni Nette avrebbe avuto una ulteriore contrazione.
Anche il "Risultato della gestione operativa" ha subìto un disavanzo di circa 10,4 milioni, mentre, l'"Utile netto" registra una diminuzione di circa 6,5 milioni.
Da quanto sopra si ha l'impressione che la gestione della Società stia in qualche modo "arrancando", e l'uscita "strategica " della Desio abbia evidentemente inciso in termini di fiducia e di risultati, peggiorando una evoluzione forse già prevedibile circa un anno fa (cfr. ns. art.: "Anima: l'esodo").
In conclusione alla luce dell'andamento dei dati gestionali e di quelli riportati dal titolo, più che i suoi manager la Società dovrebbe impegnarsi di più a fidelizzare i suoi azionisti, i quali per ora - come spesso accade - sono gli unici che rischiano di "perdersi d'animo"!