Dal forum di Severgnini su Corriere.it di oggi
Milano: parcheggi per disabili ai soliti «furbi»?
Caro Beppe,
vivo a Milano a ridosso delle mura spagnole e negli ultimi tempi ho notato che, in concomitanza con la creazione di numerosi posti parcheggio per i disabili (era ora) c'è stato un fiorire dei permessi di parcheggio per tali aree. Oserei dire che questi ultimi sono nettamente superiori in numero ai posti disponibili. Orbene, dato che a pensar male si fa peccato, ma qualche volta ci si azzecca, mi è venuto il sospettuccio che le concessioni di questi permessi abbiano seguito criteri alquanto "liberali". Delle due l'una: o a Milano il numero di persone con problemi di salute è molto più elevato di quanto non si percepisca semplicemente andando in giro, oppure queste autorizzazioni (spesso incollate non sul parabrezza ma su "furbi" cartoncini mobili) vengono concesse a chiunque abbia un parente/affine entro il terzo grado con almeno un alluce valgo... Dato che sono ignorante in materia, gradirei che qualcuno dei frequentatori di "Italians" se a conoscenza dei criteri di attribuzione, mi fornisse ragguagli. Aggiungerò che il malefico sospetto mi si è acceso dopo aver notato che numerose vetture esponenti il famigerato tagliandino con la carrozzina stilizzata erano Suv e coupè non proprio facilmente accessibili da parte di chi si suppone avere problemi di locomozione. Domanda infingarda: ci troviamo per caso di fronte all'ennesima furbata, messa in piedi per non pagare la sosta nelle aree a pagamento ed avere il parcheggio garantito sotto casa?
Cordialmente,
Ivan Trainini,