Unicredit (UCG) Diritti UNICREDIT....... + 100 % (1 Viewer)

mario.ricca

Banned
MARKET TALK: Unicredit/Mediobanca brillano su rumors fusione

MILANO (MF-DJ)--In luce Unicredit e Mediobanca in scia alle indiscrezioni su
una possibile fusione tra i due istituti. Secondo un analista di una sim
italiana l'operazione non sarebbe completamente escludibile, ma al momento
avrebbe poche chance di realizzarsi "e in ogni caso potrebbe avere luogo dopo
uno spin-off delle partecipazioni di Mediobanca, poiche' sarebbe difficile
pensare a un nuovo conglomerato Unicredit-Mediobanca-Generali Ass.". Unicredit
+1,64% a 1,917 euro, Mediobanca +4,93% a 7,77 euro, Generali Ass. +0,61% a
19,66 euro. pl (END) Dow Jones Newswires January 06, 2009 04:23 ET (09:23
GMT) Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl.
 

inth€m

zunino 6 grande!
MARKET TALK: Unicredit/Mediobanca brillano su rumors fusione

MILANO (MF-DJ)--In luce Unicredit e Mediobanca in scia alle indiscrezioni su
una possibile fusione tra i due istituti. Secondo un analista di una sim
italiana l'operazione non sarebbe completamente escludibile, ma al momento
avrebbe poche chance di realizzarsi "e in ogni caso potrebbe avere luogo dopo
uno spin-off delle partecipazioni di Mediobanca, poiche' sarebbe difficile
pensare a un nuovo conglomerato Unicredit-Mediobanca-Generali Ass.". Unicredit
+1,64% a 1,917 euro, Mediobanca +4,93% a 7,77 euro, Generali Ass. +0,61% a
19,66 euro. pl (END) Dow Jones Newswires January 06, 2009 04:23 ET (09:23
GMT) Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl.


:rolleyes:
 

zaq

Nuovo forumer
Mi sono ritrovato dei diritti unicredit in portafoglio.
Considerato che i diritti permettono di partecipare all'aumento di capitale ad un prezzo di 3,083 euro ad azione, se l'azione non quotera' quel prezzo il giorno dell'esercizio i diritti varranno 0 e quindi chi ha interesse a comprarli visto che oggi ne sono stati scambiati 1.570.000.000 per un controvalore di 535.000 euro e quindi ad un valore medio di 0,0003?
Che siano gli stessi che compravano azioni quando l'indice quotava 18.000?
Grazie a chi mi vorra'rispondere.
zaq
 

tontolina

Forumer storico
Articolo scritto per Reporter
E' stato scritto il 5/1 e verrà pubblicato nel numero in edicola il 9/1
I mercati azionari rimangono in un trend ribassista di lungo e quello che è partito da metà Novembre, fino a prova contraria, è solo un semplice rimbalzo.
Prima delle vacanze avevo “calcolato” dei possibili obiettivi sui principali indici di borsa (SP500=1.000, Nasdaq=1.750, Dax30=5.350, Cac40=3.700, Nikkey=9.500, Hang Seng=15.500, Mib30=24.000).
Negli ultimi giorni, invece, ho cambiato idea: c’è il rischio che si debba abbassare questi target
di breve.
Il rialzo natalizio, infatti, è avvenuto con pochi volumi e le resistenze raggiunte potrebbero essere
più ostiche del previsto.
Gli obiettivi di Dax e Nikkey sembrano ancora a portata di mano mentre lo scoglio attorno
a 920 per l’SP500 e a 1.600 per il Nasdaq rischia di arrestare il recupero in atto.
L’obiettivo=24.000 del nostro Mib30, invece, pare proprio irraggiungibile.
Non ci sono particolari novità sulle valute.
Confermo che il recupero di Eur/Yen dovrebbe arrestarsi a 128 mentre il cross Eur/Usd
ha segnato un massimo a 1,47 proprio in corrispondenza del top segnato a fine Settembre.
0105usd.jpg
Se tornerà lì potrebbe essere un’ottima occasione per comprare biglietti verdi.
Venerdì 2 Gennaio è iniziata la fase correttiva sui mercati obbligazionari dopo il mega rialzo
(mai visto prima) dovuto all’azzeramento dei tassi in America.
A questo punto, visto che i trend di lungo sono tornati bullish, bisogna aspettare un momento
di ipervenduto tecnico per provare a rientrare.
La mia preferenza, però, andrà alle obbligazioni societarie che offrono ancora dei rendimenti
a due cifre: i titoli di stato rendono poco o nulla e sotto zero non ci si và!
Il Petrolio è crollato fino a 38$ (-75% dai massimi) e troverà una prima resistenza attorno a 55$.
Se i suoi corsi torneranno vicino agli ultimi minimi mi sembra doveroso mettersi a cercare un
pattern d’acquisto!
Da notare che a questi prezzi è probabile che anche lo sfruttamento dei giacimenti diventi anti-economico.
Molti, soprattutto quelli tecnologicamente meno all’avanguardia e che hanno costi di trivellazione più elevati, potrebbero chiudere. Ciò diminuirà l’offerta con ripercussioni sul prezzo finale.
Se 147$ era un prezzo da ufo, anche 38$ potrebbe essere esagerato (ma dall’altra parte).
Non ci sono novità di rilievo sui titoli segnalati negli ultimi numeri.
Unicredit ha superato 1,8€ e dovrebbe accelerare verso l’alto.
E’ partito l’aumento di capitale con le azioni offerte a 3€: mi sembra inutile sottolineare che è assolutamente sconveniente e non bisogna aderire.
Se avete le azioni non dovete far nulla e i diritti verranno automaticamente annullati.
Le grossi istituzioni che potranno sottoscrivere le convertibili, invece, faranno un affarone visto
che metteranno in portafoglio un’obbligazione che si potrà trasformare in azione quando tornerà
il sereno e nel frattempo offrirà loro un tasso d’interesse da usura!
Ancora una volta il piccolo risparmiatore la prende in quel posto. Amen.
Il Dott. Profumo non dovrà lamentarsi se sentirà fischiare le orecchie a seguito degli “accidenti”
che gli verranno “lanciati”.
Mi sono segnato un titolo “tirato” come una molla: Seat.
0105pg.jpg
Se i suoi corsi riusciranno a superare 0,06€ potrebbe fare un bel botto!
Avremo un’ulteriore conferma bullish quando vedremo le quotazioni sfondare l’ultimo massimo relativo=0,062€. Non siamo poi così lontani.
Da seguire anche Parmalat che ha toccato il nuovo minimo storico=1,125€.
Ci sono ottime probabilità che si possa essere trattato di un falso break down.
Se rivedremo i suoi prezzi sopra 1,22€ scatterà un nuovo segnale d’acquisto.
Nelle analisi del sito sto puntando molto su Luxottica: la tendenza ribassista sta testando
la grande area di supporto nei pressi del triplo minimo=12,8€.
Il ritorno sopra 13€ sarà un primo segnale bullish, seppur di breve.
Telecom Italia (max=1,183€) ha superato la resistenza=1,1€ segnalata: non cambio la mia
strategia bearish anche perché il rialzo è avvenuto in un periodo festivo e con volumi ridottissimi.
A questa aggiunto Fast Web che sta andando all’attacco della resistenza=22€: lira più o meno
non credo verrà superata e, per chi ha i titoli in mano, può essere un’ottima opportunità di vendita.
A Giovedì prossimo!
 

zaq

Nuovo forumer
Articolo scritto per Reporter

E' stato scritto il 5/1 e verrà pubblicato nel numero in edicola il 9/1


I mercati azionari rimangono in un trend ribassista di lungo e quello che è partito da metà Novembre, fino a prova contraria, è solo un semplice rimbalzo.

Prima delle vacanze avevo “calcolato” dei possibili obiettivi sui principali indici di borsa (SP500=1.000, Nasdaq=1.750, Dax30=5.350, Cac40=3.700, Nikkey=9.500, Hang Seng=15.500, Mib30=24.000).
Negli ultimi giorni, invece, ho cambiato idea: c’è il rischio che si debba abbassare questi target
di breve.
Il rialzo natalizio, infatti, è avvenuto con pochi volumi e le resistenze raggiunte potrebbero essere
più ostiche del previsto.
Gli obiettivi di Dax e Nikkey sembrano ancora a portata di mano mentre lo scoglio attorno
a 920 per l’SP500 e a 1.600 per il Nasdaq rischia di arrestare il recupero in atto.
L’obiettivo=24.000 del nostro Mib30, invece, pare proprio irraggiungibile.
Non ci sono particolari novità sulle valute.
Confermo che il recupero di Eur/Yen dovrebbe arrestarsi a 128 mentre il cross Eur/Usd
ha segnato un massimo a 1,47 proprio in corrispondenza del top segnato a fine Settembre.

0105usd.jpg


Se tornerà lì potrebbe essere un’ottima occasione per comprare biglietti verdi.

Venerdì 2 Gennaio è iniziata la fase correttiva sui mercati obbligazionari dopo il mega rialzo
(mai visto prima) dovuto all’azzeramento dei tassi in America.
A questo punto, visto che i trend di lungo sono tornati bullish, bisogna aspettare un momento
di ipervenduto tecnico per provare a rientrare.
La mia preferenza, però, andrà alle obbligazioni societarie che offrono ancora dei rendimenti
a due cifre: i titoli di stato rendono poco o nulla e sotto zero non ci si và!
Il Petrolio è crollato fino a 38$ (-75% dai massimi) e troverà una prima resistenza attorno a 55$.
Se i suoi corsi torneranno vicino agli ultimi minimi mi sembra doveroso mettersi a cercare un
pattern d’acquisto!
Da notare che a questi prezzi è probabile che anche lo sfruttamento dei giacimenti diventi anti-economico.
Molti, soprattutto quelli tecnologicamente meno all’avanguardia e che hanno costi di trivellazione più elevati, potrebbero chiudere. Ciò diminuirà l’offerta con ripercussioni sul prezzo finale.
Se 147$ era un prezzo da ufo, anche 38$ potrebbe essere esagerato (ma dall’altra parte).
Non ci sono novità di rilievo sui titoli segnalati negli ultimi numeri.
Unicredit ha superato 1,8€ e dovrebbe accelerare verso l’alto.
E’ partito l’aumento di capitale con le azioni offerte a 3€: mi sembra inutile sottolineare che è assolutamente sconveniente e non bisogna aderire.
Se avete le azioni non dovete far nulla e i diritti verranno automaticamente annullati.
Le grossi istituzioni che potranno sottoscrivere le convertibili, invece, faranno un affarone visto
che metteranno in portafoglio un’obbligazione che si potrà trasformare in azione quando tornerà
il sereno e nel frattempo offrirà loro un tasso d’interesse da usura!
Ancora una volta il piccolo risparmiatore la prende in quel posto. Amen.
Il Dott. Profumo non dovrà lamentarsi se sentirà fischiare le orecchie a seguito degli “accidenti”
che gli verranno “lanciati”.
Mi sono segnato un titolo “tirato” come una molla: Seat.

0105pg.jpg


Se i suoi corsi riusciranno a superare 0,06€ potrebbe fare un bel botto!

Avremo un’ulteriore conferma bullish quando vedremo le quotazioni sfondare l’ultimo massimo relativo=0,062€. Non siamo poi così lontani.
Da seguire anche Parmalat che ha toccato il nuovo minimo storico=1,125€.
Ci sono ottime probabilità che si possa essere trattato di un falso break down.
Se rivedremo i suoi prezzi sopra 1,22€ scatterà un nuovo segnale d’acquisto.
Nelle analisi del sito sto puntando molto su Luxottica: la tendenza ribassista sta testando
la grande area di supporto nei pressi del triplo minimo=12,8€.
Il ritorno sopra 13€ sarà un primo segnale bullish, seppur di breve.
Telecom Italia (max=1,183€) ha superato la resistenza=1,1€ segnalata: non cambio la mia
strategia bearish anche perché il rialzo è avvenuto in un periodo festivo e con volumi ridottissimi.
A questa aggiunto Fast Web che sta andando all’attacco della resistenza=22€: lira più o meno
non credo verrà superata e, per chi ha i titoli in mano, può essere un’ottima opportunità di vendita.
A Giovedì prossimo!

Grazie mille Tontolina :up:!!!!
Alla fine sono sempre loro.....:wall:
ciao
zaq
 

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