Domani mattina scriverò una pagina importante della Storia della Finanza italiana (2 lettori)

Petronio_arbiter

Chiamatemi Nuanda
Stavo rivedendo i filing di borsa italiana, per tentare di capire i comportamenti di voi traders pizzajoli...

fate ridere i polli, vi scuciono i soldi con una facilità imbarazzante, sfruttando la vostra meschina avidità di guadagnare tanto e rapidamente...

ossignùr, il bello è che pensate pure di essere "informati" e "consapevoli" su quel che state facendo: leggete Taleb, leggete Buffett, leggete Graham ma NON APPLICATE NULLA DEI LORO INSEGNAMENTI, NULLA! :wall:

Il guru USA degli investimenti Benjamin Graham disse: "Nel breve periodo il mercato è una macchina che vota, e nel lungo periodo è una macchina che pesa". Significa che i movimenti del mercato con cadenza giornaliera, settimanale e persino mensile riflettono quasi sempre il fattore "voto" (il cui impatto è passeggero), ma, a lungo andare, il mercato vi attribuisce un valore corretto con grande precisione e tale valore è dettato dai fondamentali.

Traders acchiappapizze, in Borsa passate la vita a "votare", pretendendo pure di indovinare qualcosa tracciando candele, candelotti, harami, harakiri, medie mobili, dragonfly doji, pugnetten e cazzate simili... per poi vantarsi nei forum quando, 1 volta su 10, azzeccate il colpo (che ovviamente non compensa le perdite subite negli altri 9 trades)

Siete nati perdenti e schiavi, e tali morirete: l'avete scelto voi, non date colpe alle circostanze

Vergognatevi, pentitevi e continuate pure a non ascoltarmi, ma almeno cercate un vostro stile personale, non basato sul convincimento dei perdenti vostri simili fondato su supporti, resistenze, candelotti e pugnetten varien

Nel prossimo post illustrerò la strada da me intrapresa, che mi ha portato nell'Olimpo

Scritti al vento, ovviamente, tanto non la seguirete, come non avete seguito i guru sopracitati ben più titolati di me
 
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Petronio_arbiter

Chiamatemi Nuanda
Allora, facciamo il punto, seguite il ragionamento:

nel medioevo prossimo venturo quali saranno i settori dell'economia sopravvissuti al COVID e prosperanti?

1) Salute (healthcare)
2) Mobilità green (veicoli elettrici)
3) Mantenimento/rifacimento/sanificazione delle unità abitative (condomini, casali, ville, ecc)

Quali sono attualmente le società più promettenti in questi rami?

Vi dico quelle che ho individuato io, a voi la caccia a società migliori (esistono sicuramente, nei mercati internazionali)

Non dò spiegazioni delle mie scelte, trovatele voi, i soldi sono i vostri, il cervello pure:rolleyes:

1) AIM Italia: Health
2) AIM Italia: Energica Motor, Askoll Eva - Nyse: NIO Inc.
3) AIM Italia: Ediliziacrobatica, FTSE MIB: Buzzi Unicem

mi sposto al 2022 ed osservo che:

1) quotazione Health: 12 euro (vs 1,70 attuali)
2) quotazione Energica Motor: 1200 dollari (attualmente 1,9 euro su AIM, dal 2021 quotata al Nasdaq)
quotazione Askoll Eva: 6 euro (attualmente 1,56 euro)
quotazione NIO: 3000 dollari (attualmente 18 dollari)
3) quotazione Ediliziacrobatica: 20 euro (attualmente 5,76 euro)
quotazione Buzzi Unicem: 55 euro (attualmente 20,80 euro)

Io sono a posto con la coscienza, vi ho indicato la luce, nella certezza che NON seguirete le mie indicazioni: i perdenti, per invidia e per orgoglio, non seguono mai i visionari, mai

Pertanto la mia non è nemmeno una sollecitazione al pubblico risparmio, non è nulla, solo le considerazioni di un pazzo :-o

E, come ben sapete, i pazzi hanno fatto la Storia dell'Umanità, prima osteggiati e poi glorificati... farò la stessa fine, mi onorerete da morto :melo:

Amen
 

Petronio_arbiter

Chiamatemi Nuanda
Veramente straordinaria la strategia che ho implementato: l'ho chiamata Vortex, perchè riflette esattamente il mio agire...

Per gli amanti della cultura tecnica, ecco in che cosa consiste:

Vortex - Wikipedia

Ed ecco come si implementa il diabolico marchingegno:

File:Irrotational vortex.gif - Wikipedia

Il tutto seguendo le parabole di San Taleb e con uno spizzico di Warren Buffett (chepperò, lui, è anziano: ora tocca a noi giovani 60enni :-D )

 

Ignatius

sfumature di grigio
Un'opportunità di acquisto, forse.


Cattura.PNG




Però... non so.
Spiego i miei dubbi.
1. Da abitante di città ingolfata dal traffico (anche nella "fase 2"), le due ruote elettriche sono un mercato senza dubbio promettente, grazie anche agli incentivi.
2. Però, se l'autonomia della moto elettrica non consente ad un milanese di andare a fare una gita in montagna e tornare, l'appeal è molto ridotto (io non l'ho ancòra fatta in 4 mesi, ma io non rappresento la mia specie).
3. Al contrario per il segmento scooter, dove 100 km di autonomia possono essere financo esuberanti.
4. Ma il segmento degli scooter è già stato invaso da prodotti cinesi a basso prezzo (non so come siano a livello qualitativo), e da altri prodotti di prezzo (e presumibilmente qualità) superiore, come ad esempio la Vespa

Quindi cosa rimane?
Sui prodotti a basso prezzo non c'è spazio per competere con Cina, India e chi arriverà in futuro (Malesia? Mongolia?).
Secondo me è più facile che un produttore riesca a guadagnare investendo in un prodotto "premium" sì, ma utilizzabile.
Quindi non una moto da 270 chili, con prestazioni sulla carta irraggiungibili, ma con autonomia limitata (e guidabilità in parte compromessa dal peso), bensì uno scooter che, in un mercato dove si può comprare un "cinese" da 3mila euro o una Vespa da 7mila euro, offra qualcosa in più, che faccia aumentare i costi di produzione di (ad esempio) mille euro rispetto alla Vespa, ma che dia un'immagine superiore e che giustifichi un prezzo di (ad esempio) tremila euro superiore.

Come fare? Telaio in materiali pregiati? Design particolare? Pannelli solari sulla carrozzeria? Altre soluzioni tecniche innovative per aumentare l'efficienza?
Boh.
 
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bluck

Forumer storico
Un'opportunità di acquisto, forse.


Vedi l'allegato 575374



Però... non so.
Spiego i miei dubbi.
1. Da abitante di città ingolfata dal traffico (anche nella "fase 2"), le due ruote elettriche sono un mercato senza dubbio promettente, grazie anche agli incentivi.
2. Però, se l'autonomia della moto elettrica non consente ad un milanese di andare a fare una gita in montagna e tornare, l'appeal è molto ridotto (io non l'ho ancòra fatta in 4 mesi, ma io non rappresento la mia specie).
3. Al contrario per il segmento scooter, dove 100 km di autonomia possono essere financo esuberanti.
4. Ma il segmento degli scooter è già stato invaso da prodotti cinesi a basso prezzo (non so come siano a livello qualitativo), e da altri prodotti di prezzo (e presumibilmente qualità) superiore, come ad esempio la Vespa

Quindi cosa rimane?
Sui prodotti a basso prezzo non c'è spazio per competere con Cina, India e chi arriverà in futuro (Malesia? Mongolia?).
Secondo me è più facile che un produttore riesca a guadagnare investendo in un prodotto "premium" sì, ma utilizzabile.
Quindi non una moto da 270 chili, con prestazioni sulla carta irraggiungibili, ma con autonomia limitata (e guidabilità in parte compromessa dal peso), bensì uno scooter che, in un mercato dove si può comprare un "cinese" da 3mila euro o una Vespa da 7mila euro, offra qualcosa in più, che faccia aumetare i costi di produzione di (ad esempio) mille euro rispetto alla Vespa, ma che dia un'immagine superiore e che giustifichi un prezzo di (ad esempio) tremila euro superiore.

Come fare? Telaio in materiali pregiati? Design particolare? Pannelli solari sulla carrozzeria? Altre soluzioni tecniche innovative per aumentare l'efficienza?
Boh.
ignà, so io che ho fatto crollare il titolo...ho messo per sbaglio 10 pezzi in acquisto al meglio e sai com'è, quando metti troppe azioni su un titolo che muove 2 azioni al giorno, vai a beccare il book più basso e zac...ora non ho tempo, ma nei prox gg se mi gira metto una vendita di 20 azioni e vedrai dove skizza
 

Petronio_arbiter

Chiamatemi Nuanda
Un'opportunità di acquisto, forse.


Vedi l'allegato 575374



Però... non so.
Spiego i miei dubbi.
1. Da abitante di città ingolfata dal traffico (anche nella "fase 2"), le due ruote elettriche sono un mercato senza dubbio promettente, grazie anche agli incentivi.
2. Però, se l'autonomia della moto elettrica non consente ad un milanese di andare a fare una gita in montagna e tornare, l'appeal è molto ridotto (io non l'ho ancòra fatta in 4 mesi, ma io non rappresento la mia specie).
3. Al contrario per il segmento scooter, dove 100 km di autonomia possono essere financo esuberanti.
4. Ma il segmento degli scooter è già stato invaso da prodotti cinesi a basso prezzo (non so come siano a livello qualitativo), e da altri prodotti di prezzo (e presumibilmente qualità) superiore, come ad esempio la Vespa

Quindi cosa rimane?
Sui prodotti a basso prezzo non c'è spazio per competere con Cina, India e chi arriverà in futuro (Malesia? Mongolia?).
Secondo me è più facile che un produttore riesca a guadagnare investendo in un prodotto "premium" sì, ma utilizzabile.
Quindi non una moto da 270 chili, con prestazioni sulla carta irraggiungibili, ma con autonomia limitata (e guidabilità in parte compromessa dal peso), bensì uno scooter che, in un mercato dove si può comprare un "cinese" da 3mila euro o una Vespa da 7mila euro, offra qualcosa in più, che faccia aumentare i costi di produzione di (ad esempio) mille euro rispetto alla Vespa, ma che dia un'immagine superiore e che giustifichi un prezzo di (ad esempio) tremila euro superiore.

Come fare? Telaio in materiali pregiati? Design particolare? Pannelli solari sulla carrozzeria? Altre soluzioni tecniche innovative per aumentare l'efficienza?
Boh.

Tutto ė già stato progettato, nei dettagli :-o

Presto sentirete parlare della Petronio inc. Snc Inri Spqr, una holding creata ad hoc per il nuovo impero elettrico...

Cari sudditi, a breve enuncerò il mio celeberrimo incipit: FIAT LUX :maestro:
 

Petronio_arbiter

Chiamatemi Nuanda

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