Taxi: protesta a Roma, Garante chiede intervento governo
mercoledì, 5 luglio 2006 12.14
MILANO/ROMA (Reuters) - Proprio mentre i tassisti hanno occupato simbolicamente oggi il Circo Massimo a Roma per
protestare contro il decreto del governo che liberalizza il settore, la Commissione di Garanzia sullo sciopero ha stabilito che le agitazioni dei taxi di questi giorni sono illegittime, e ha invitato l'esecutivo a intervenire per tutelare il "diritto alla libertà di circolazione".
Stamattina, intanto, nel corso di un'intervista trasmessa dall'emittente tv "La 7", il ministro dello Sviluppo Pierluigi Bersani ha detto che il governo non intende ritirare il contestato decreto, ma ha invitato i rappresentanti del settore ad avanza proposte, specificando che "l'obiettivo resta quello di avere qualche taxi in più".
Nella riunione di oggi,
la Commissione ha deciso "all'unanimità di segnalare al Presidente del Consiglio dei Ministri il fondato pericolo di un pregiudizio grave e imminente al diritto alla libertà di circolazione riconosciuto dalla Costituzione, nella eventualità che continuino le astensioni collettive dal servizio effettuate in violazione della disciplina vigente", è scritto in un comunicato.
La Commissione ha anche ricordato alle organizzazioni che durante le manifestazioni nazionali indette oggi a Roma e a Milano il 7 luglio "deve essere garantito il regolare funzionamento del servizio", e ha chiesto ai prefetti di segnalare eventuali trasgressioni.
I garanti hanno già dato invece parere favorevole per quanto riguarda lo sciopero nazionale dell'11 luglio, peraltro annunciato con largo preavviso.
L'assemblea romana dei tassisti oggi si svolge al Circo Massimo, dove fino a tarda notte hanno sventolato le bandiere tricolore per festeggiare la vittoria dell'Italia sulla Germania ai Mondiali di calcio, che apre agli azzurri le porte della finale.
La manifestazione - a cui partecipano tassisti venuti da varie città italiane, sia in pullman che con le proprie vetture - durerà fino alle 14, ha detto a Reuters Nicola Di Giacobbe, segretario nazionale del sindacato di categoria Unica Taxi, organizzazione vicina alla Cgil.
Tra due giorni la protesta ufficiale si sposterà invece a Milano, dove la questura ha già autorizzato l'uso del piazzale antistante lo stadio di San Siro. Dopo il fallimento del "tavolo tecnico" convocato ieri al ministero dello Sviluppo, per l'indisponibilità dei tassisti a rinunciare preventivamente alle agitazioni, ora i sindacati si aspettano una nuova riunione, a cui partecipino non solo tecnici ma anche rappresentanti dell'Anci, l'Associazione nazionale dei Comuni d'Italia.
"Speriamo che si possa cominciare a lavorare già domani mattina", ha detto Di Giacobbe.
"Noi abbiamo un pregiudiziale su questo decreto: deve sparire il cumulo delle licenze. Sui tutto il resto si può discutere".
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