Ciao a tutti.Ho un dubbio di cui non riesco a sciogliere i nodi.
Come saprete il D.L 4 2019 recentemente convertito in legge ha introdotto la pace contributiva con la quale è consentita la facoltà di riscattare i vuoti contributivi collocati tra il primo e l’ultimo contributo accreditato e comunque antecedente al 29/01/2019
L’onere totale è rateizzabile fino a 120 rate senza interessi e il 50% dell'onere totale è detraibile in 5 quote annuali di eguale importo dall’anno del sostenimento a quelli successivi. Ecco dove sta il dubbio! Questo vuol dire che se si decidesse di riscattare alcuni periodi di vuoti contributivi, e di rateizzare in 120 rate, si potrebbe portare il 50% in detrazione in soli 5 anni mentre le rate saranno distribuite su 10 anni?E’ veramente così? In tal modo una persona potrebbe addirittura portare annualmente in detrazione esattamente quanto versa per i primi 5 anni! E cosa accadrebbe se negli ultimi 5 anni si decidesse di interrompere i versamenti per il riscatto? Bisognerebbe restituire parte delle detrazioni ottenute?
ESEMPIO PRATICO:
Poniamo un onere di riscatto di 30.000 € che si decide di rateizzare in 120 rate (30.000/120=250€*12mesi=3.000 euro annui)
Detrazione del 50%: 15.000€/5 quote annuali= 3.000 euro/annui di detrazione.
E’ tutto corretto oppure è un incongruenza detrarre in soli 5 anni la metà di ciò che si rateizza in ben 10 anni?
Grazie
Come saprete il D.L 4 2019 recentemente convertito in legge ha introdotto la pace contributiva con la quale è consentita la facoltà di riscattare i vuoti contributivi collocati tra il primo e l’ultimo contributo accreditato e comunque antecedente al 29/01/2019
L’onere totale è rateizzabile fino a 120 rate senza interessi e il 50% dell'onere totale è detraibile in 5 quote annuali di eguale importo dall’anno del sostenimento a quelli successivi. Ecco dove sta il dubbio! Questo vuol dire che se si decidesse di riscattare alcuni periodi di vuoti contributivi, e di rateizzare in 120 rate, si potrebbe portare il 50% in detrazione in soli 5 anni mentre le rate saranno distribuite su 10 anni?E’ veramente così? In tal modo una persona potrebbe addirittura portare annualmente in detrazione esattamente quanto versa per i primi 5 anni! E cosa accadrebbe se negli ultimi 5 anni si decidesse di interrompere i versamenti per il riscatto? Bisognerebbe restituire parte delle detrazioni ottenute?
ESEMPIO PRATICO:
Poniamo un onere di riscatto di 30.000 € che si decide di rateizzare in 120 rate (30.000/120=250€*12mesi=3.000 euro annui)
Detrazione del 50%: 15.000€/5 quote annuali= 3.000 euro/annui di detrazione.
E’ tutto corretto oppure è un incongruenza detrarre in soli 5 anni la metà di ciò che si rateizza in ben 10 anni?
Grazie