Parliamone, orsù. Secondo te, quale può essere la ragione che induce la Politica a fare leggi che consentano alla Medicina di far cose tecnicamente possibili ma inesistenti in Natura (chirurgia, trapianti d'organi, donazione di sangue, medicinali "chimici") e vieta alla Medicina di fare cose tecnicamente possibili, inesistenti in Natura, ma che hanno a che fare con l'uso dell'apparato riproduttivo?
Io, un'idea ce l'ho. Quando i radicali dicono che la Chiesa è sessuofoba, non trovo uno straccio di motivo per dar loro torto.
"distruggetevi il fegato con l'alcool, se vi dà piacere, distruggetevi il polmoni col fumo, se vi dà piacere, devastatatevi il sistema cardiocircolatorio con gli eccessi alimentari, se vi dà piacere: sia vietato solo il piacere genitale per finalità non riproduttive" mi sembra una sintesi asettica del pensiero che viene trasmesso alle masse credenti - beati loro - e non, considerata la distribuzione statistica degli argomenti che i Vertici Ecclesiastici tendono ad affrontare.
Presente.
Sono un non credente che gradirebbe poter essere terminato in caso di malattia terminale dolorosa o Alzheimer che m'annulli il cervello (più nullo di adesso, intendo dire
![che imbarazzo :-o :-o](/images/smilies/icon_redface.gif)
).
Mi va benissimo che i credenti gioiscano nel soffrire pene fisiche evitabili, che gioiscano quando, rimbambìti dall'alzheimer, non riconoscono più un figlio o un/una coniuge, ma vorrei poter prendere la decisione di non condividere le loro scelte e, come detto, farmi terminare alla bisogna.
In Italia non posso, in Isvizzera sì.
Vabbè, poi c'è - forse ancòra peggio - l'ipocrisia per cui magari un/una dottore/ressa pietoso/a "agevola" impunemente alcuni decessi di malati credenti e non, ma non mi va che la pietà sia teoricamente punibile come omicidio. Non se riguarda me, almeno.
Però c'è un thread apposito.
ah ma siamo ancora a " caro amico ti scrivo" ... giorni fa in altra discussione avevo scritto qualcosa di noiosissimo in merito, ma evidentemente o nn mi so spiegare o ...
Le ingerenze nel mondo politico sono a mio avviso funzionali solo alla raccolta di voti da parte di quell'elettorato che si dichiara cattolico ( se poi vai a vedere chi sono i personaggioni del mondo della politica dell'area cattolica ti viene da ridere a vedere come e quanto seguano i dettami religiosi cui si appellano... )
La chiesa, o meglio la maggior parte dei suoi rappresentanti dicono e predicano quello in cui credono, poi di fatto si dedicano ad altro. Una roba della serie: predico bene e razzolo male . Ovvio che il concetto nn è estensibile a tutta la categoria, ma se si andasse a scavare bene si troverebbero molte più incongruenze interne alla chiesa stessa di quante ne vengano fuori quando i casi sono talmente eclatanti da nn poter essere insabbiati ad oltranza.
Motivo per il quale mi dichiaro cristiana, ma nn cattolica. Nn credo nella chiesa una e santa. Credo nei singoli individui, la parte pulita che ne fa parte, quella che si adopera anche per tutta quella serie di persone che sono fuori dalle logiche del credo, che nn li abbandonano al loro destino di peccatori e chi più ne ha più ne metta.
Credo nella libertà dell'individuo di fare le scelte che reputa più giuste per la sua vita. Ho scaricato ( da un link che rimanda a Veronesi) firmato e distribuito il testamento biologico, che nn so quanto valore legale possa avere, ma questo a dimostrazione del fatto che la vita è sacra nella misura in cui per me, la mia vita ha un senso di essere definita tale.
Tu citi la svizzera ... come per l'eutanasia in questo paese tutto è finalizzato al lucro e come ho già detto nn c'è nulla di filantropico in quel che fanno, neanche nel dare la morte a chi decide di morire .
Stesso discorso vale per la fecondazione eterologa.
Se quella omologa è consentita per legge anche in Italia e quella eterologa nn lo è ( come nn lo è in molti altri paesi della comunità europea) è perchè chi dona i gameti lo fa dietro compenso: per cui vende , commercializza e nn fa un atto di generosità per come si crede.
Allora se uno può vendere una parte di se, anche se sono solo cellule, perchè nn legalizzare anche la vendita di organi laddove questo nn comporti la morte del donatore?
Poi ci sono tutta una serie di problemi legati ai costi delle strutture presso le quali vengono effettuate le fecondazioni e questo in uno stato che nn è in grado di garantire, a momenti, l'assistenza ospedaliera ai malati.
Per ultimo, ma nn ultimo , c'è un problema di base al quale, a tutt'oggi , nn si riesce a dare risposta: la questione bioetica sul cosa o come debba essere considerato un embrione.
E' un ammasso si cellule ?
E' da considerarsi un essere vivente, se è vero che il concepimento è finalizzato alla procreazione e quindi nel momento stesso in cui la fecondazione avviene il risultato è comunque una forma di vita?
Questo uno dei motivi per i quali, ad esempio, i milioni di embrioni congelati e che da anni sono in giacenza presso molti centri di fecondazione assistita, nn possono essere nè smaltiti come rifiuti ( cosa che farebbe risparmiare un sacco di soldi visto che lo stoccaggio di questo materiale che nn verrà mai utilizzato ha dei costi) , nè per la ricerca sulle staminali.
Ci sarebbero anche le questioni legate alla trasmissione di malattie genetiche di cui il donatore potrebbe essere portatore sano e nn saperlo, visto che lo screening nn viene fatto salvo laddove uno nn sappia che in famiglia ci sono stati casi di malattie genetiche, appunto. Allora si dovrebbe intervenire con gli esami citogenetici preimpianto ( che costano anche quelli ) e procedere alla selezione degli embrioni ( roba di mengeliana memoria).
Senza parlare poi del fatto che la legge consente il disconoscimento di un figlio nato da eterologa nel caso di separazioni.
Solo una questione mi pongo, visto che si parla sempre di percorso dolorosissimo per avere un figlio attraverso l'inseminazione artificiale ( sia essa omologa che eterologa) : dal momento che statisticamente nn va mai a buon fine al primo tentativo, anzi... ma nn è da considerarsi accanimento terapeutico anche il sottoporsi in modo ostinato a trattamenti finalizzati alla procreazione? Alla luce di questo trovo sia un atto di amore molto più grande adottare un figlio, laddove nn potendone avere uno tuo devi ricorrere alla fecondazione eterologa , a meno che una nn si senta più madre solo perchè il figlio gli cresce dentro ( che poi per metà nn sia figlio suo o del suo partner è solo un dettaglio) piuttosto che considerare la genitorialità un atto di amore che prescinde da ciò.
Perchè se così nn fosse i padri dovrebbero sentirsi meno genitori di una mdre visto che nn sanno cosa voglia dire portare un figlio in grembo , sentirlo crescere dentro di se , il legame viscerale che si creerebbe e via discorrendo.
Nn mi rileggo perchè immagino di esere stata pesante pedante & pallosa. E di aver fatto un sacco di errori.
Ma metà di me è persona che crede, l'altra metà è donna di formazione scientifica e questo mi crea talmente tanti di quei conflitti interni che mi appassionano e mi mettono nella condizione di guardare le cose un po' con gli occhi del cuore , un po' con quelli della ragione.
ps: avendo parlato di bioetica, a scanso di equivoci i comitati sono composti anche e soprattutto da laici e nn credenti.
pps: avrei potuto portarti come esempio la legge sull'aborto, fatta la quale si è trovato il modo di aggirarla. se chiedi lla stragrande maggioranza delle persone ti diranno che sono favolevoli in quanto autodeterminazione della donna a scegliere se avere un figlio o meno. peccato i più nn sappiano nn solo di cosa parli la legge ma soprattutto quanto sia un metodo anticoncezionale come un altro e nn finalizzata agli scopi per la quale è stata varata.