Ipi Spa (IPI) è il turno di Coppola (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
dopo Fiorani
dopo Ricucci

è arrivato il turno di Coppola

mancano ancora gli arresti di GNUTTI ma credo sia troppo vecchio (credo abbia più di 70 anni e se riuscirà la vendita di Hopa a Nanni Bazoli, potrà ritirarsi a vecchiaia privata nella sua lussuosa cascina)

notizia
2007-03-01 08:35
Arrestato Coppola,accusa bancarotta



(ANSA) - ROMA, 1 MAR - Danilo Coppola, l'immobiliarista romano azionista tra l'altro di Mediobanca e' stato arrestato dalla Guardia di Finanza. Coppola e' accusato di bancarotta, riciclaggio e appropriazione indebita.
 

tontolina

Forumer storico
ARRESTATO COPPOLA: AL VAGLIO INQUIRENTI ANCHE RUOLO BANCHE

(ANSA) - ROMA, 1 mar - I cospicui finanziamenti e mutui

agevolati erogati da Unicredit che consentirono operazioni

'infragruppo' a Danilo Coppola, sono all'attenzione degli

investigatori della capitale. Per ora non vi sarebbe alcun

indagato per quanto riguarda gli istituti che hanno fatto

erogazione di credito al gruppo dell'immobiliarista romano. Ma

le indagini del gruppo valutario della guardia di finanza

continuano anche su questo fronte.

Sono intanto sequestrate a Coppola
818 mila le azioni Mediobanca;
oltre 4 milioni e mezzo quelle in portafoglio della As Roma;
2 milioni e 800 mila quelle della società 'Bim';
3 milioni e 818 mila quelle targate IPI.
Sequestrato anche il 30% delle azioni dell'Hotel Cicerone.

IL valore nominale del pacchetto azionario è di 70 milioni di euro.

(ANSA).
 

dolphin78

Forumer attivo
sicuramente un bel controllo lo faranno anche a Mr. Z... :-o

chissa' se ne uscira' pulito.....

mah... non so.... certo la sua Risanamento in questo anno ha fatto sfracelli....

beh possiamo iniziare a shortarla no??? :lol:
 

dolphin78

Forumer attivo
a parte gli scherzi... io sono stato un grande fan di Zunino e ho fatto discreti gain con la sua Risanamento, quindi non gli auguro certo di fare la fine di questi furbetti!!!

:)

piuttosto speriamo che stasera gli usa chiudano come si deve azzolina......

questi 2 giorni sono stati difficili...

forza ragazzi!!! aiutiamo il toro a combattereeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!! :lol:
 

Albatros

Utente Spoglia Seniòrite
ha chiesto di uscire dal carcere e andare in infermeria perche' non riesce a stare al chiuso......

ha delle crisi di claustrofobia...... dice...

poi soffre di cuore...... dice....


io dico che gli manca la coca...
 

b.i.n.

Nuovo forumer
Ignatius ha scritto:
Ricucci ha dato.
Oggi Coppola.
L'ultimo, secondo me, dovrebbe essere Zunino.
:no: :no: :no:
Ha appoggi importanti, come D'Alema...

Il guru delle gru

di Marco Travaglio

Cinquecento euro al metro quadro: case economiche? E' il prezzo del solo pavimento (in rovere). Così il finanziere-immobiliarista Luigi Zunino sta ricostruendo Milano e facendo affari d'oro

"Milano è la città in cui un certo Berlusconi di 34 anni costruisce Milano-2, cioè mette su un cantiere che costa 500 milioni al giorno. Chi gliel'ha dati? Non si sa... Noi saremmo molto curiosi di sapere dal signor Berlusconi la storia della sua vita: ci racconti come si fa a passare dall'ago al milione o dal milione ai cento miliardi". Così scriveva Giorgio Bocca del futuro Cavaliere nel marzo 1976. Le stesse parole si potrebbero usare oggi per Luigi Zunino, l'immobiliarista-finanziere piemontese del gruppo Risanamento Spa che nel 2003, a 44 anni, è diventato il più giovane cavaliere del lavoro, poi il più giovane inquilino del salotto buono di Mediobanca e intanto, pezzo per pezzo, si sta comprando non Milano-2: Milano-1. Cioè Milano. Scrive Curzio Maltese nella sua recente inchiesta per Repubblica sulla nuova Milano: "Se si sale all'ultimo piano del Pirellone, la sensazione fisica è travolgente. Gru, gru e ancora gru, a perdita d'occhio... Un cantiere di sei milioni di metri quadrati, l'area delle vecchie fabbriche, una ricostruzione da dopoguerra. È l'affare del secolo, il grande Monopoli... La fetta più grossa, i polmoni a Nord e a Est, sono toccati al più misterioso dei nuovi oligarchi, Luigi Zunino".

La sua biografia sta tutta in un biglietto da visita. Piemontese di Nizza Monferrato, classe 1959, quindici anni fa Zunino era registrato alla Coldiretti come "vitivinicultore". Ancora minorenne, comprava e vendeva cavalli. Poi le tenute agricole. A 24 anni ha già messo da parte il primo miliardo di lire. E inizia a collezionare una miriade di ipermercati, costruiti chiavi in mano per Esselunga e Unes. Il balzo in Borsa è del 1998, quando si accaparra la Bonaparte Spa e in seguito l'Aedes, entrambe quotate. Acquista l'area di Rogoredo- Montecity, che diventerà Milano- Santa Giulia. Da allora non si ferma più. Compra palazzi a Parigi sugli Champs Elysées e il famoso Badrutt's Palace Hotel di Sankt Moritz. Rileva l'Ipi e il Lingotto dalla Fiat. Intanto completa l'operazione Milano, con due progetti di "città nella città" nientemeno che con Renzo Piano e Norman Foster, rispettivamente nell'ex area Falck di Sesto San Giovanni e nel quartiere Santa Giulia. Una cosina da 2,7 milioni di metri cubi in tutto, che ancora Maltese descrive così: "Città ideali, con grattacieli trasparenti sospesi come palafitte su immensi parchi, case ipertecnologiche, sedi universitarie, centri congressi, vivai d'impresa, moderni agorà, teatri, multisala, sistemi di trasporti e di riscaldamento a idrogeno: il Rinascimento prossimo venturo". Lui, Zunino, li definisce "i progetti urbanistici più ambiziosi mai visti in Italia dal dopoguerra". E non esagera mica: solo i pavimenti dei megappartamenti, in rovere, costano 500 euro al metro quadro. Altro che Milano- 2. Troverà 20-60 mila persone disposte a svenarsi per acquistarli? Lui giura di sì. Ma perché mai un milanese dovrebbe comprar casa da lui a Sesto San Giovanni o a due passi da Linate, per giunta pagandola tanto oro quanto pesa? "Il vero problema di Milano - sentenzia - è che attira soldi da cinque continenti, ma non persone. Gli uomini d'affari vengono, concludono e scappano". Ma ora corrono da lui: "Il 40% degli appartamenti di Santa Giulia è già prenotato da businessmen stranieri. Berlusconi vendeva sicurezza a una borghesia milanese spaventata dagli anni di piombo. Noi vendiamo un investimento e uno stile di vita ai manager internazionali".

Finora gli è filato tutto liscio, anche se non ha sempre fatto tutto da solo. Da anni lavora in tandem con l'immobiliarista romano Danilo Coppola, col quale non fa che scambiare - in un vortice di vendite e acquisti - terreni e immobili, spesso gli stessi, da Porta Vittoria all'ex Falck, per un valore complessivo di un miliardo di euro. I due fanno lo stesso per l'area Fiat di Firenze-Novoli. E insieme finiscono nei guai con la giustizia: nel 2005 la Procura di Milano, indagando sull'affaire Antonveneta e dintorni, li incrimina per aggiotaggio. Al centro dell'inchiesta sui due reucci del mattone ci sono due immobili milanesi, in via Montenapoleone e via Manzoni, acquistati da Zunino con un finanziamento della Popolare di Lodi di Gianpiero Fiorani e rivenduti a Coppola in cambio di 3,9 milioni di azioni Antonveneta, proprio mentre infuriava la battaglia per la banca padovana e le azioni volavano alle stelle.

Qualcuno lo chiama "il Berlusconi rosso", perché un tempo Zunino era iscritto alla Cgil Agricoltura e ora è amicone di D'Alema e Bassolino, nonché del costruttore rosso Alfio Marchini. Con quest'ultimo, nel '99, ha acquistato da Bankitalia la Società Risanamento Spa di Napoli, padrona di 5 mila appartamenti nel centro città. Prezzo stimato: 821 miliardi. Prezzo pagato: 490. Il tutto ai tempi del governo dell'amico D'Alema, nella città amministrata dall'amico Bassolino. Altri solidi aiutini arrivano a Zunino dal suo consulente speciale Giuseppe Garofano detto "il Cardinale", già stratega della Ferruzzi- Montedison condannato per la maxitangente Enimont, tornato in affari nei primi anni 2000 e da sempre vicinissimo all'Opus Dei. E, per completare il quadro delle amicizie, ecco la cronaca su Dagospia della sua festa di compleanno del 2003 nella tenuta La Campana - mille ettari vicino a Siena, già di proprietà della Gemina: "Orchestra, buffet da mille e una notte e champagne a volontà con un centinaio di invitati, tra cui Vittorio Emanuele di Savoia, Marina Doria, Ubaldo Livolsi, Gianni Varasi, Arnaldo Borghesi e la famiglia Gancia". Si spiega anche così l'atterraggio morbido nel salotto buono di Mediobanca, di cui Zunino, con la moglie Stefania Cossetti, ha raggiunto il 3,8 per cento delle quote. L'ex vitivinicultore, in vent'anni, ne ha fatta di strada. Chi nasce bevendo, vive mangiando.

LUIGI ZUNINO

> Anagrafe: nato a Nizza Monferrato (Asti) il 1° maggio 1959, sposato con Stefania Cossetti

> Professione: finanziere e immobiliarista ("lui dice "sviluppatore immobiliare")

> Hobby: vini, cavalli, barca

> Cariche: presidente e amministratore delegato di Risanamento Spa (di azionista di maggioranza); amministratore delegato di Milano Santa Giulia presidente e amministratore delegato Tradim Spa

> Amici: D'Alema, Bassolino, Marchini, Garofano, Coppola, Vittorio Emanuele Savoia

> Nemici: non pervenuti

> Portafoglio: un patrimonio immobiliare da 5 miliardi di euro

> Giudizio: tre soli (con riserva)
 

tontolina

Forumer storico
Bim: diviene titolare di 11,1 mln azioni ord. Ipi

MILANO (MF-DJ)--Bim e' divenuta titolare di 11,1 mln di azioni ordinarie Ipi Spa, pari al 27,21% del capitale di quest'ultima. Lo si apprende da una nota in cui si spiega che la societa' di revisione Deloitte Spa, in sede di relazione al progetto di bilancio individuale e consolidato al 31 dicembre 2006, ha espresso un rilievo in merito alla parziale escussione delle garanzie pignoratizie in essere a fronte di crediti vantati verso le societa' del gruppo Coppola perfezionata nello scorso marzo. In particolare, continua la nota, la societa' di revisione ha dato atto dell'impossibilita' di svolgere le procedure di revisione necessarie a verificare la realizzabilita' di quella parte di crediti verso societa' del gruppo Coppola iscritta nel bilancio consolidato, in considerazione del differimento dei termini per l'approvazione del bilancio di Ipi Spa al 31 dicembre 2006 e dell'indisponibilita' di idonei elementi probativi a supporto delle richieste di acquisto della predetta partecipazione in Ipi Spa segnalate dagli amministratori. com/mgp (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2007 MF-Dow Jones News Srl. April 17, 2007 07:54 ET (11:54 GMT)
 

w_fib

Forumer storico
Sono pronto a scommettere che anche il Z sono abbastanza tirato a questo punto visto che deve ancora ricevere una tranche... e nn so perché ma mi frulla per la testa che il terzo che gode sia il signor C come Caltagirone.... tutto sta a capire con che società
 

tontolina

Forumer storico
Caso Coppola: dava ordini dal carcere.
La perizia: personalità narcisa e immatura

Venerdí 20.04.2007 13:30

Caso Coppola/ Il perito: personalità narcisa e immatura
Danilo Coppola dava ordini dal carcere. Ecco perché il gip, Maurizio Caivano, ha deciso ha respinto la richiesta dell'immobiliarista di revoca o sostituzione della misura del carcere. Le esigenze cautelari risultano "aggravate a seguito della condotta posta in essere dall'indagato, che pur nell'attuale restrizione intramuraria, ha continuato a dare disposizioni in ordine alla gestione delle società e alla assegnazione delle varie cariche societarie, fornendo indicazione per sottrarre ingenti somme di denaro all'attività di indagine e per occultare documentazione afferente le aziende del gruppo la cui acquisizione potrebbe consentire di delineare più compiutamente le attività illecite compiute nel quadro di un disegno criminoso di vasta portata e durata".



"Tali esigenze - si legge nel provvedimento - non possono certamente ritenersi attenuate in virtù delle dimissioni di Coppola dalle cariche societarie e dall'affidamento della conduzione delle aziende a terzi soggetti sia perché comunque permane l'esigenza investigativa di identificare tutti i componenti del sodalizio, ricostruire gli affari gestionali e le movimentazioni finanziarie riferibili a tutte le società del gruppo" sia perché le esigenze risultano aggravate, per esempio, da alcune conversazioni ambientali intercettate presso il carcere di Regina Coeli tra Coppola e i suoi familiari.
A questo proposito, il giudice riporta un colloquio dell'8 marzo scorso nel quale l'indagato dice "alla sorella Sandra Sansone che 'deve acquistare queste azioni di Mediobanca che sono su Fortis e Deutsche Bank... quando si vende questo 2% viene liberato il pegno... che c'è sulle due banche... i soldi che rimangono devono essere trasferiti su Banca Openawer... poi fatta questa operazione lui darà nuove disposizioni... casomai poi li manderanno fuori alle Bahamas
e così si attaccano al c... Mazzei deve chiamare Tarac ma non con il cellulare e deve chiedergli un appuntamento pre parlare della vendita di Mediobanca... con il ricavato devono pagare il fisco e quello che avanza deve essere trasferito su Banca Openawer e poi si vedrà come farli andare all'estero... che si potrebbero vendere un po' al giorno ma è poco conveniente, le azioni sono 17 mln e ci vuole più di una settimana...' poi le dice che sulla Banca delle Marche ci sono 500 mila azioni che si possono spostare subito sul conto Tikal della Banca Openawer".

"Peraltro - prosegue il gip - nel corso di tale conversazione la Sansone riferisce al fratello di documenti 'che aveva Eugenio ed adesso li ha messi sottoterra chiedendogli se può distruggerli e ricevendo risposta affermativa: poi parla anche dei documenti che aveva Gianni... 'Pino li ha murati'. Coppola risponde che 'se sono stati murati bene li può lasciare stare ed anche per gli altri... ma vanno murati subito perché potrebbe essere perquisita anche lei'. Da sottolineare che, con riferimento all'occultamento della documentazione cui si fa cenno nel corso del colloquio, se la perquisizione del 22 marzo presso l'abitazione della Sansone dava esito negativo (anche se si aveva modo di verificare il recente rifacimento dell'intonaco di due pareti del locale box), quella eseguita, nello stesso giorno, presso l'abitazione di Enrico Iobbi consentiva di rinvenire e di sequestrare, occultata nel giardino, all'interno di una buca sotto alcuni centimetri di terra, documentazione riconducibile alle società del gruppo Coppola ed attualmente al vaglio dell'autorità giudiziaria in quanto ritenuta di rilevante interesse investigativo".

Il giudice elenca poi altre tre conversazioni intercettate.
Il 9 marzo l'immobiliarista "riferisce alla madre che 'dopo la vendita (delle azioni Mediobanca) deve mettere quei soldi sulla Tikal dove sono gli altri dieci'. La madre gli dice che devono coprire il debito con il fisco..., lo stesso Coppola invita il proprio genitore 'a stare buona altrimenti qui se li inc..., quei soldi devono andare via Francoforte alle Bahamas..., non devo parlare per telefono'
e, sull'invito della stessa Garofalo (la madre, ndr) di coprire i debiti delle società per evitare il loro fallimento, l'indagato riferisce di avere 'l'impressione che una volta fatta questa vendita la magistratura poi gli blocca i conti'".

Il 16 marzo Coppola "informa la moglie Silvia Necci che 'in Lussemburgo ci sono dieci milioni di euro, non si sa mai, non devi dirlo a nessuno'
e la invita a contattare Massimo Faenza, confidandole di avergli 'dato un sacco di miliardi', e di riferirgli di non rientrare dai finanziamenti, altrimenti sarebbe successa 'la fine del mondo' e lui avrebbe 'detto tutto'.
Nel corso di un altro colloquio del 19 marzo 2007 Coppola impartisce disposizioni alla moglie dicendole, dopo che la donna aveva con lui insistito nel nominare Di Tanno come presidente dell'Ipi e del gruppo Coppola ma non come amministratore 'la cui carica sarà data a Mascagni che è di nostra fiducia', di 'mettere Mascagni come direttore generale con le deleghe in quanto carica superiore a quella di amministratore delegato'".

Per il gip "la condotta di Coppola contraddice la sua asserita disponibilità di ricostruire tutte le operazioni finanziare delle società del gruppo e di recuperare le risorse finanziare disponibili anche ai fini dell'intregale pagamento del debito tributario".

http://canali.libero.it/affaritaliani/economia/coppolaordini2004.html?pg=2
 

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