E' ormai fuga di capitali italiani verso la Svizzera

Argema

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Fuga verso la Svizzera

5 settembre 2011
di qquebec | Sezione Obbligazioni

Il primo gennaio 2012 aumenteranno del 60% le tasse sugli interessi da investimenti. Tremonti fa scappare i risparmiatori italiani che tornano a depositare soldi nella vicina confederazione elvetica. I miliardi rientrati con lo scudo fiscale sono già spariti dalle banche italiane e altri ne usciranno ancora se non si farà un passo indietro. Banche preoccupate


svizzera-fuga-euro.jpg
 
Ogni manovra provoca delle reazioni a seconda del suo campo d'azione.
E' lo stesso pensiero delle lotte proletarie negli anni di piombo. Quando alle manifestazioni si gridava " Morte ai padroni " forse non ci si rammentava che senza i padroni non ci sarebbero stati gli operai. Nella finanza è la stessa cosa: se mancano gli investitori è inutile emettere debito. Nello specifico caso italiano per ridare un pò di fiducia nel sistema Italia dovrebbero detassare completamente gli interessi sui titoli di stato acquistati dai risparmiatori privati.
I bolli su tutte le attività finanziarie , oltre a dare poco introito provocano apatia e disaffezionamento alla gestione del risparmio da parte del piccolo risparmiatore il quale in piena legalità trasferisce i suoi risparmi all'estero dove non esistono tasse sui depositi e nemmeno sugli interessi percepiti ( oltre al fatto che sono al riparo da qualche prelievo fatto tra sabato e domenica con decreto legge).
Si stima che dal 1gennaio 2011 ad oggi siano transitati dall'Italia alla Svizzera piu' di 100 miliardi di euro con bonifici bancari perfettamente legali, senza contare tutte le società che esportano beni facendoseli pagare su conti esteri e parcheggiandoli in Stati definiti piu' sicuri del nostro.
Anche questa manovra pesando molto dal lato delle entrate piuttosto che sui tagli alla spesa ha dato nuovo impulso a questa fuga.
Io un'idea ce l'avrei per ridurre lo spread sui tassi.Le cifre che ho trovato in rete sono da prendere con le pinze ma grosso modo penso che le stime siano corrette. Ammonta ad 8800 miliardi la ricchezza delle famiglie italiane tra immobili e ricchezza finanziaria. Riguardo a quest'ultima voce la stima è di 3600 miliardi e quindi quasi due volte il debito pubblico. Lo Stato dovrebbe emettere dei BTP con un tasso di rendimento molto basso ( in questo momento vista la situazione dei mercato potrebbe essere un 3%) completamente esentasse e con la possibilità di portare in detrazione l'interesse percepito considerando quest'ultimo un premio per l'investitore e non un mero guadagno privo di rischio. Le entrate di queste sottoscrizioni dovrebbero confluire nel fondo per l'ammortamento dei titoli di stato in modo da sostituire il debito con cedole piu' leggere. Secondo me il risparmio sugli interessi coprirebbe largamente il mancato introito dovuto alla defiscalizzazione degli interessi, oltre che a trasformare l'Italia in una seconda Germania (come livello tassi).
Stasera se ho tempo chiamo Monti :lol::lol::lol:
 
questa notizia si ripete regolarmente da anni...
in italia non dovrebbe esserci più neanche un euro...


così con le vacanze,
è da 20 anni che tutti gli anni i media dichiarano:
quest'anno i vacanzieri sono scesi del....%

in realtà i posti letto e le strutture di accoglienza sono aumentate...
 
Quello che non ho capito è perchè non tassiamo di default tutto quello che transita dall'Italia alla Svizzera, Lussemburgo e San Marino. Vedi poi che non c'è bisogno neanche di toccare le pensioni, nè l'IRPEF. Figurati se un pensionato o un operai porta i capitali in quei posti (quali capitali?) Poi sono lì, brutti ipocriti che non sono altro, a lamentarsi che toccano le pensioni. Guardate quante holding hanno la sede in Lussemburgo. Buffonate. I soldi lo sanno dove sono ma non se li vogliono andare a prendere.
 
Quello che non ho capito è perchè non tassiamo di default tutto quello che transita dall'Italia alla Svizzera, Lussemburgo e San Marino. Vedi poi che non c'è bisogno neanche di toccare le pensioni, nè l'IRPEF. Figurati se un pensionato o un operai porta i capitali in quei posti (quali capitali?) Poi sono lì, brutti ipocriti che non sono altro, a lamentarsi che toccano le pensioni. Guardate quante holding hanno la sede in Lussemburgo. Buffonate. I soldi lo sanno dove sono ma non se li vogliono andare a prendere.


gli amici che frequentano governanti e ministri è più probabile che sìano presidenti di holding in Lussemburgo che operai o pensionati....
 
dovè tutto sto vantaggio?

cito:
Il vantaggio sta però nel fatto che non ci sono imposte di bollo né sugli estratti conto, né sui depositi, così come non si pagano tasse sul capital gain o sulle cosi dette rendite finanziarie. Ovviamente toccherà poi al singolo correntista dichiarare eventuali interessi percepiti e plusvalenze soggetti a tassazione in Italia, tramite dichiarazione dei redditi (quadro RW del modello Unico) a meno che non si avvalga dell’opzione in regime amministrato che prevede una ritenuta del 35% (euro ritenuta). L’unica spesa, se si opta per un conto privato non cifrato, è costituita dai diritti di deposito che vanno dallo 0,1% del patriomnio allo 0,3% a seconda della banca

Premetto che si voglia trasfeirire i soldi in modo regolare con bonifco bancario e si apra un conto NON cifrato ( a cosa serve che sia cifrato se faccio tutto regolare no ?)

Allora capisco che se uno crede che l'euro collassa potrebbe fare bene a portare i soldi in svizzera, ma mi chiedo se non sarebbe più semplice aprire un c/c in dollari o franchi svizzeri e parcheggiare parte della liquidità detenuta in euro in una di queste 2 valute

poi la tassa sulle cedole delle obbligazioni è del 35% contro il 20% da noi (addirittura tutti i titoli di stato, non solo italia, ed equiparati sono al 12,5%)

i diritti di deposito vanno dal 0,1% ALLO 0,3% SUL PATRIMONIO (immagino che si paghi anche sulla liquidità)
mentre da noi l'imposta di bollo è dello 0,1% (0,15% dal 2013) sugli in vestimenti

l'unico punto a favore è che le tasse sui capital gain non ci sono ( tanto poi lo tassano sul patrimonio accumulato con i profitti del trading)
percui chi fa trading speculativo è enormemente avvantaggiato, anche se, se percaso avesse delle perdite e non solo dei guadagni non c'è il recupero delle minusvalenze
io francamente tutta sta convenienza proprio non la vedo

se poi, e pochi lo sanno, se si trasferisono soldi fuori dall'Italia, bisogna tutti gli anni compilare il modello RW della dichirazione dei redditi, pena dell'omessa o incompleta compilazione ci sono pesantissime sanzioni,
e quindi il fisco sa benissimo quanti soldi hai all'estero così com elo saprebbe in Italia

Purtroppo resto della convinzione che, al limte, convenga trasferire in svizzera solo il "nero" perchè cmq in Italia diventerà smepre più difficle spenderlo...
 
è bastato il solo battage pubblicitario a creare questo effetto
ringraziamo i fans della patrimoniale

quelli che pensano che i posti di lavoro non li creano i capitali ma i decreti
 
Ultima modifica:

Per i broker per clienti privati come interactive quello che dice Zibordi può essere anche vero ma per GS e MS questo è meno vero perchè:

1)La maggiorparte dei fondi non sono privati ma di broker e questo rende questi fondi meno stabili in caso di un aumentata percezione di rischio.

2)La quota del funding derivante dai depositi è molto bassa (4% e8% ciascuno)

3)La federal reserve rule 23A restringe la possibilità di usare i depositi bancari per le proprie attività di broker/dealer
 

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