E' ormai fuga di capitali italiani verso la Svizzera

cito:
Il vantaggio sta però nel fatto che non ci sono imposte di bollo né sugli estratti conto, né sui depositi, così come non si pagano tasse sul capital gain o sulle cosi dette rendite finanziarie. Ovviamente toccherà poi al singolo correntista dichiarare eventuali interessi percepiti e plusvalenze soggetti a tassazione in Italia, tramite dichiarazione dei redditi (quadro RW del modello Unico) a meno che non si avvalga dell’opzione in regime amministrato che prevede una ritenuta del 35% (euro ritenuta). L’unica spesa, se si opta per un conto privato non cifrato, è costituita dai diritti di deposito che vanno dallo 0,1% del patriomnio allo 0,3% a seconda della banca

Premetto che si voglia trasfeirire i soldi in modo regolare con bonifco bancario e si apra un conto NON cifrato ( a cosa serve che sia cifrato se faccio tutto regolare no ?)

Allora capisco che se uno crede che l'euro collassa potrebbe fare bene a portare i soldi in svizzera, ma mi chiedo se non sarebbe più semplice aprire un c/c in dollari o franchi svizzeri e parcheggiare parte della liquidità detenuta in euro in una di queste 2 valute

poi la tassa sulle cedole delle obbligazioni è del 35% contro il 20% da noi (addirittura tutti i titoli di stato, non solo italia, ed equiparati sono al 12,5%)

i diritti di deposito vanno dal 0,1% ALLO 0,3% SUL PATRIMONIO (immagino che si paghi anche sulla liquidità)
mentre da noi l'imposta di bollo è dello 0,1% (0,15% dal 2013) sugli in vestimenti

l'unico punto a favore è che le tasse sui capital gain non ci sono ( tanto poi lo tassano sul patrimonio accumulato con i profitti del trading)
percui chi fa trading speculativo è enormemente avvantaggiato, anche se, se percaso avesse delle perdite e non solo dei guadagni non c'è il recupero delle minusvalenze
io francamente tutta sta convenienza proprio non la vedo

se poi, e pochi lo sanno, se si trasferisono soldi fuori dall'Italia, bisogna tutti gli anni compilare il modello RW della dichirazione dei redditi, pena dell'omessa o incompleta compilazione ci sono pesantissime sanzioni,
e quindi il fisco sa benissimo quanti soldi hai all'estero così com elo saprebbe in Italia

Purtroppo resto della convinzione che, al limte, convenga trasferire in svizzera solo il "nero" perchè cmq in Italia diventerà smepre più difficle spenderlo...

Sicuramente chi porta soldi là non usa il quadro rw.
Sicuramente chi li porta la pensa ad un caso estremo tipo argentina 2001. E onestamente non posso dar loro torto.
Il debito andrà ristrutturato: che fine faranno i soldi depositati in bot cct e buoni postali fruttiferi ?
rispondo io: andranno bruciati.
In svizzera invece no.
 
Potevano stabilire che tutti gli emolumenti superiori a una certa cifra - 5000 euro netti - ad esempio, erogati dallo Stato e da società private fossero pagati in titoli del debito pubblico: così lo Stato avrebbe meno necessità di intervenire sul mercato del debito pubblico e i ricchi sarebbero responsabilizzati.

Qualcosa del genere fu fatto - se non sbaglio - alla fine degli anni '70.
 
Potevano stabilire che tutti gli emolumenti superiori a una certa cifra - 5000 euro netti - ad esempio, erogati dallo Stato e da società private fossero pagati in titoli del debito pubblico: così lo Stato avrebbe meno necessità di intervenire sul mercato del debito pubblico e i ricchi sarebbero responsabilizzati.

Qualcosa del genere fu fatto - se non sbaglio - alla fine degli anni '70.

con divieto di vendita per un determinato periodo
 
thespecialist;2615060 l'unico punto a favore è che le tasse sui capital gain non ci sono ( tanto poi lo tassano sul patrimonio accumulato con i profitti del trading) percui chi fa trading speculativo è enormemente avvantaggiato ha scritto:
eh beh se non c'e' il capital gain logico che non hai le minus da recuperare :lol:
 
Potevano stabilire che tutti gli emolumenti superiori a una certa cifra - 5000 euro netti - ad esempio, erogati dallo Stato e da società private fossero pagati in titoli del debito pubblico: così lo Stato avrebbe meno necessità di intervenire sul mercato del debito pubblico e i ricchi sarebbero responsabilizzati.

Qualcosa del genere fu fatto - se non sbaglio - alla fine degli anni '70.

il privato non centra.....è il pubblico , dove si erogano i soldi di tutti che va regolato , dimagrito e sfoltito dai privilegi :wall::wall:
qualcosa è stato fatto nella manovra monti ma è ancora un ago nel pagliaio:-o
 
s.nicola di flue

patrono della svizzera ringrazia le ultime puttanate del passato governo


e le misure del vigente

la coda , insperata, negli uffici delle banche

é tornata
:rolleyes:
 

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Potevano stabilire che tutti gli emolumenti superiori a una certa cifra - 5000 euro netti - ad esempio, erogati dallo Stato e da società private fossero pagati in titoli del debito pubblico: così lo Stato avrebbe meno necessità di intervenire sul mercato del debito pubblico e i ricchi sarebbero responsabilizzati.

Qualcosa del genere fu fatto - se non sbaglio - alla fine degli anni '70.

con divieto di vendita per un determinato periodo

...io invece emetterei 1m 3m e 6m in tagli da 500 euro al portatore ...con pagamento capital gain anticipato ...aumentiamo il "circolante" senza ..............pagare signoraggio :D
 

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