Giovakkino indentity
eremita dei rospi
Donna: dal latino domna, forma sinkopata di domina, cioè Padrona 
Donne Dominanti.
A quelle che sentono un richiamo selvaggio e inconsapevole, a quelle che cercano un confronto e ai loro sostenitori e appassionati seguaci, esperti e novizi.
Pratiche tipicamente femdom includono l'umiliazione sessuale, il bondage, il feticismo del piede femminile (o foot worship),il footjob, una masturbazione effettuata con i piedi, il trampling, l'ass worship, il facesitting, ossia il sedersi sulla faccia dello slave, lo smothering (una sorta di soffocamento erotico), lo spanking, il pony-play e il boot worship (adorazione degli stivali).
Pratiche più estreme sono il pissing, il fisting, la flagellazione, la coprofagia, l'urofagia, la castità forzata e il cuckold:. Altri "giochi" sono quelli dove la padrona costringe lo slave, spesso con maltrattamenti fisici come flagellazioni, a ripulire i suoi stivali o le sue scarpe con la lingua. Anche se assimilabile al feticismo dei piedi femminili, questa pratica si discosta per una sostanziale differenza: nel feticismo la "sottomissione" volontaria o desiderata dal partner maschile non include pratiche violente, mentre in questo ambito, lo slave è sottomesso con violenza (più o meno reale) dalla padrona.
Sono praticati inoltre la femminilizzazione dell'uomo sottomesso (che si comporta, si veste o si trucca da donna per compiacere e divertire la sua padrona), il pegging con strap on o vibratori, il CBT e la negazione dell'orgasmo, anche mediante il tease & denial, una forma particolarmente insistita di stimolazione sessuale associata alla negazione del piacere tramite strusciamenti o anche un fellatio con morsi oppure essere eseuguito verbalmente.
In una pratica femdom la padrona deve saper distinguere i vari momenti su come trattare il proprio o la propria slave. Come in ogni rapporto BDSM vale sempre la regola del SSC (acronimo di Safe, Sane and Consensual) anche se spesso, vista la completa devozione e fiducia dello/a slave, questo/a si abbandona completamente nelle mani della padrona, accettando o compiendo atti anche contro la sua volontà o che mettono a rischio la sua incolumità.*
* ps Igno non rompere sulla fonte..... la fonte è wikipedia, ciò poko tempo sta mattina......addio, e fatti una kanna di tanto in tanto fa bene

Donne Dominanti.
A quelle che sentono un richiamo selvaggio e inconsapevole, a quelle che cercano un confronto e ai loro sostenitori e appassionati seguaci, esperti e novizi.
Pratiche tipicamente femdom includono l'umiliazione sessuale, il bondage, il feticismo del piede femminile (o foot worship),il footjob, una masturbazione effettuata con i piedi, il trampling, l'ass worship, il facesitting, ossia il sedersi sulla faccia dello slave, lo smothering (una sorta di soffocamento erotico), lo spanking, il pony-play e il boot worship (adorazione degli stivali).
Pratiche più estreme sono il pissing, il fisting, la flagellazione, la coprofagia, l'urofagia, la castità forzata e il cuckold:. Altri "giochi" sono quelli dove la padrona costringe lo slave, spesso con maltrattamenti fisici come flagellazioni, a ripulire i suoi stivali o le sue scarpe con la lingua. Anche se assimilabile al feticismo dei piedi femminili, questa pratica si discosta per una sostanziale differenza: nel feticismo la "sottomissione" volontaria o desiderata dal partner maschile non include pratiche violente, mentre in questo ambito, lo slave è sottomesso con violenza (più o meno reale) dalla padrona.
Sono praticati inoltre la femminilizzazione dell'uomo sottomesso (che si comporta, si veste o si trucca da donna per compiacere e divertire la sua padrona), il pegging con strap on o vibratori, il CBT e la negazione dell'orgasmo, anche mediante il tease & denial, una forma particolarmente insistita di stimolazione sessuale associata alla negazione del piacere tramite strusciamenti o anche un fellatio con morsi oppure essere eseuguito verbalmente.
In una pratica femdom la padrona deve saper distinguere i vari momenti su come trattare il proprio o la propria slave. Come in ogni rapporto BDSM vale sempre la regola del SSC (acronimo di Safe, Sane and Consensual) anche se spesso, vista la completa devozione e fiducia dello/a slave, questo/a si abbandona completamente nelle mani della padrona, accettando o compiendo atti anche contro la sua volontà o che mettono a rischio la sua incolumità.*
* ps Igno non rompere sulla fonte..... la fonte è wikipedia, ciò poko tempo sta mattina......addio, e fatti una kanna di tanto in tanto fa bene
