pedrito
Nuovo forumer
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- Domenica 2 Giugno 2013
. - Il "COEFFICIENTE DI SUSSULTO" NELLA VALUTAZIONE DEL TITOLO - /1°
. . - Alla libera valutazione generale d'un titolo partecipano molti elementi:
quelli riferiti direttamente all'azienda (endogeni) e quelli che nascono
esternamente ad essa (esogeni). Tra i primi troviamo soprattutto il bilancio
con tutte le sue poste economiche variabili, la parte previsionale che
riguarda l'azienda direttamente, la programmazione dell'andamento futuro
aziendale, etc. Tutti elementi, questi, che vengono materializzati, insomma,
con nero su bianco.
. . - Vi sono poi elementi che sorgono al di fuori dell'azienda e che spesso
non trovano spazio nei libri aziendali; elementi esogeni quindi il cui numero
può essere considerato infinito (scalata dell'azienda, opa ostile inattesa,
nuovi prodotti lanciati dalla concorrenza, una fortunata acquisizione
aziendale, lo stacco d'una cedola straordinaria, etc. etc....). Si tratta di
elementi che ben possono cpstituire la base per un sussulto della
quotazione del titolo. Elementi dunque che possono occupare uno spazio
importante nel corpus et modus operandi dell'azienda stessa e di
conseguenza una sensibile nuova valutazione del titolo che la rappresenta
in borsa.
. . - Si tratta, insomma, di un elemento a volte occulto ma che, al
rivelarsi, potrebbe avere un'influenza importante e diretta sull'impresa
con immediata ripercussione sulle quotazione in borsa. Questo elemento
io lo definisco "coefficiente di sussulto". Infatti, si tratta d'un elemento che
contiene e mantiene strettamente legata a sé la innegabile possibilità,
appunto, di causare un sussulto della quotazione del titolo. Per ora non
consideriamo il suo valore individuale e le sue influenze indubbiamente
specifiche e spesso notevoli, ma soltanto la sua incontestabile validità
oggettiva, di qui perciò la convenienza di tentare aprioristicamente di
'scoprirlo', e di scoprirne la possibile efficacia, e includerlo nel panorama
di tutti gli altri elementi e che costituisce la complessa (e mai completa)
risultante su cui basiamo e finalmente decidiamo la scelta d'un titolo azionario.
- (Continuerà in un messaggio successivo)
A rileggerci in un prossimo messaggio
e tanti rispettosi saluti a tutti. pedrito.
- Domenica 2 Giugno 2013
. - Il "COEFFICIENTE DI SUSSULTO" NELLA VALUTAZIONE DEL TITOLO - /1°
. . - Alla libera valutazione generale d'un titolo partecipano molti elementi:
quelli riferiti direttamente all'azienda (endogeni) e quelli che nascono
esternamente ad essa (esogeni). Tra i primi troviamo soprattutto il bilancio
con tutte le sue poste economiche variabili, la parte previsionale che
riguarda l'azienda direttamente, la programmazione dell'andamento futuro
aziendale, etc. Tutti elementi, questi, che vengono materializzati, insomma,
con nero su bianco.
. . - Vi sono poi elementi che sorgono al di fuori dell'azienda e che spesso
non trovano spazio nei libri aziendali; elementi esogeni quindi il cui numero
può essere considerato infinito (scalata dell'azienda, opa ostile inattesa,
nuovi prodotti lanciati dalla concorrenza, una fortunata acquisizione
aziendale, lo stacco d'una cedola straordinaria, etc. etc....). Si tratta di
elementi che ben possono cpstituire la base per un sussulto della
quotazione del titolo. Elementi dunque che possono occupare uno spazio
importante nel corpus et modus operandi dell'azienda stessa e di
conseguenza una sensibile nuova valutazione del titolo che la rappresenta
in borsa.
. . - Si tratta, insomma, di un elemento a volte occulto ma che, al
rivelarsi, potrebbe avere un'influenza importante e diretta sull'impresa
con immediata ripercussione sulle quotazione in borsa. Questo elemento
io lo definisco "coefficiente di sussulto". Infatti, si tratta d'un elemento che
contiene e mantiene strettamente legata a sé la innegabile possibilità,
appunto, di causare un sussulto della quotazione del titolo. Per ora non
consideriamo il suo valore individuale e le sue influenze indubbiamente
specifiche e spesso notevoli, ma soltanto la sua incontestabile validità
oggettiva, di qui perciò la convenienza di tentare aprioristicamente di
'scoprirlo', e di scoprirne la possibile efficacia, e includerlo nel panorama
di tutti gli altri elementi e che costituisce la complessa (e mai completa)
risultante su cui basiamo e finalmente decidiamo la scelta d'un titolo azionario.
- (Continuerà in un messaggio successivo)
A rileggerci in un prossimo messaggio
e tanti rispettosi saluti a tutti. pedrito.