Eni...Dogs and Horses, for pussy's lovers only - Cap. 1 (19 lettori)

SALVINI ASSENTE

  • PAVIDO

    Votes: 8 42,1%
  • DI LOTTA E DI GOVERNO

    Votes: 2 10,5%
  • OSTAGGIO CHE HA MESSO FUORI IL MANDARINO(cit)

    Votes: 9 47,4%

  • Total voters
    19
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eymerich

~ 7th Seeker ~
45 min alla chiusura della bisca

entro in pre-agevolazione finale :cool:

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never happy

near Venice
Buon pomeriggio a todos


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Eni: due nuovi progetti di ricerca con Mit su oil spill


ROMA (MF-DJ)--Il presidente del Massachussets Institute of Technology (Mit) Susan Hockfield e l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, si sono incontrati oggi presso la sede del Mit per un bilancio sui progetti di ricerca sulle fonti di energia e per annunciare nuove aree di collaborazione nello sviluppo di tecnologie, finalizzate a neutralizzare le conseguenze delle esplosioni incontrollate di pozzi petroliferi e al contenimento del fenomeno dell"oil spill'.
I nuovi progetti, studiati all'interno della partnership tra MIT ed Eni, includono materiali innovativi per il contenimento e la pulizia di eventuali fuoriuscite di petrolio. Alla luce dei recenti eventi accaduti nel Golfo del Messico, che hanno evidenziato la necessita' di nuove tecnologie di perforazione e di sistemi di sicurezza, la ricerca ha concentrato gli sforzi su materiali nano-assorbenti. Questi materiali, studiati con successo presso il MIT, consentono di identificare, valutare, attrarre e catturare gli elementi inquinanti degli idrocarburi, e di ridurre significativamente il loro impatto sull'ambiente.
La partnership poi si concentra su una nuova, significativa area di ricerca: lo sviluppo di tecnologie cosiddette breakthrough per portare sotto controllo e fermare eventuali esplosioni di pozzi petroliferi in condizioni ambientali critiche come le acque profonde o le aree artiche.
Hockfield e Scaroni hanno, infine, annunciato un altro successo congiunto nel campo dell'energia solare: si tratta dello sviluppo di nuove molecole auto-assemblanti che hanno la particolarita' di riuscire a ripararsi autonomamente e in tempi rapidi. Queste molecole hanno, inoltre, la possibilita' di trasformare la luce solare in elettricita' e possono riparare da se' le componenti organiche di una cella solare danneggiata dalla stessa luce del sole, una caratteristica innovativa che aiuta a risolvere un problema comune a questi dispositivi. ren MF-DJ NEWS 1816:21 ott 2010
(END) Dow Jones Newswires
October 18, 2010 10:22 ET (14:22 GMT)
Copyright (c) 2010 MF-Dow Jones News Srl.



Sicuramente di scarso interesse e poco aiuto per sta cagna, ma dicono che tutto aiuta:D:D:D
 
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