Eni...Dogs and Horses, for pussy's lovers only - Cap. 1 (3 lettori)

SALVINI ASSENTE

  • PAVIDO

    Votes: 8 42,1%
  • DI LOTTA E DI GOVERNO

    Votes: 2 10,5%
  • OSTAGGIO CHE HA MESSO FUORI IL MANDARINO(cit)

    Votes: 9 47,4%

  • Total voters
    19
  • Poll closed .
Stato
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snapo

the greater the truth, the greater the libel
[ame="http://www.youtube.com/watch?v=GsxIjH_hCxM&feature=related"]YouTube - Vita tranquilla - Tricarico e il Mago Forrest a Sanremo 2008[/ame]







p.s.tali fighe tali rebus...
(.
:bye:. infinita pobreza tu sombra en la pared. Infinita tristeza .:bye:.)
 

Comoduca

co-founder
grande duka :bow::bow:

vai ad argenta :-?

rilancio rebus

t...a
c...e :sse:
perchè ad argenta ???
sabato prossimo sono in zona argenta, in trasferta.
ieri è stato ......sono stati sfigatissimi ..... il mio ha colpito 3 pali e gli hanno parato......salvataggio sulla riga a portiere steso:sad::sad: è finita 1-1:sad::sad::sad:

tutta cuore ???:D:D
 

Comoduca

co-founder
su e giu' per il web
Data: Sabato, 06 novembre @ 03:08:33 CDT
Argomento: Usa

economic_crisis_in_the_us_284535.jpg
DI GIULIETTO CHIESA
megachip.info

La notizia del giorno, che non avete trovato sulle prime pagine dei giornali, è questa: gli Stati Uniti d'America hanno iniziato le pratiche di fallimento. Senza dirlo esplicitamente, ma si capisce lo stesso.
Come? La Federal Reserve, cioè la Banca Centrale americana, annuncia l'"acquisto" di 600 miliardi di $. Lo chiamano acquisto (purchase) in termine tecnico, ma si deve leggere "stampa". Altri 350-500 miliardi di dollari verranno prelevati dal debito che la Fed ha già acquisito, proveniente dai derivati tossici dei mutui facili, e "investiti". Leggi immessi sul mercato.

Totale: all'incirca 1000 miliardi di carta, semplice carta, che la Banca Centrale USA stampa per comprare i titoli del debito pubblico americano. La mano sinistra eroga i soldi alla mano destra.
Se, a questi, si aggiungono (e occorre farlo, perchè sono a bilancio) i circa 800 miliardi già stampati per salvare le banche americane dal tracollo, si arriva a..........................
 

Comoduca

co-founder
Gli Usa puntano su una svalutazione del dollaro
L'acquisto di 600 miliardi di dollari in bond del Tesoro da parte della Federal Reserve non fa che
rinviare la resa dei conti
Non è piaciuta alla Germania e alla Cina la decisione della Federal Reserve americana di
sottoscrivere 600 miliardi in titoli del Tesoro Usa e aumentare di conseguenza la liquidità in
circolazione nel sistema economico con l'intenzione di favorire una crescita e una ripresa che
ancora non si sono viste. Una settimana fa, il presidente della Fed, Ben Shlomo Bernanke, si era
detto preoccupato del livello della disoccupazione e dei suoi pesanti costi che sono allo stesso
tempo economici e sociali. Un'alta disoccupazione, aveva notato, non solo ha costi pesanti per chi
non ha lavoro e per le proprie famiglie, ma pone anche rischi alla sostenibilità della ripresa con i suoi
effetti sui redditi delle famiglie e sulla fiducia. Così, considerato che l'economia americana rallenta,
la Fed, aveva garantito Bernanke, è pronta, se necessario, a intervenire a sostegno della ripresa
con misure non convenzionali. Così è stato, guarda caso, il giorno dopo la sconfitta di Obama e dei
democratici alle elezioni di medio termine. Nello specifico, la Fed acquisterà titoli del Tesoro a lunga
scadenza entro la seconda metà del 2011, ad un ritmo di 75 miliardi di dollari al mese. Inoltre
verranno reinvestiti, per complessivi altri 250-300 miliardi di dollari, anche i proventi maturati sulle
obbligazioni della Mortgage Backed Securities, ossia titoli garantiti da un insieme di prestiti ipotecari.
Complessivamente verranno mobilitati 850-900 miliardi. In buona sostanza gli Stati Uniti hanno
deciso di buttare sul mercato altra carta straccia, quale il dollaro si è ridotto ad essere negli ultimi
anni, per cercare di rilanciare i consumi, l'unica variabile in grado di sostenere una ripresa. Finora
però, gli unici soggetti a vedere i soldi pubblici sono state le banche degli speculatori (Goldman
Sachs in testa) e la grande industria (General Motors e Chrysler). Il cittadino medio continua invece
ad essere immerso nelle sue difficoltà e a non avere i sodi per pagarsi da mangiare né tantomeno
per saldare il mutuo sulla casa. A Berlino e Pechino la mossa non è stata affatto apprezzata. Il
Ministro delle Finanze tedesco, il democristiano Wolfang Schauble, ha deplorato la forma unilaterale
dell'intervento dell'amministrazione Obama, che ha semplicemente stampato moneta. Schauble ha
spiegato che esso è in contrasto con quanto era stato concordato in occasione della precedente
riunione del G20, quando si era deciso di agire con un maggior coordinamento tra gli Stati e le
banche centrali per evitare una guerra valutaria e politiche commerciali scorrette realizzate
attraverso una svalutazione. Mentre il ministro dell'Economia, il liberale Rainer Bruederle, ha
sottolineato che gli Usa dovrebbero semmai cambiare le proprie strutture economiche e ha previsto
un aumento delle tendenze protezionistiche oltreoceano. Con tali premesse, la riunione del G20
prevista a Seul la settimana prossima, si annuncia all'insegna dello scontro Da parte sua, Cui
Tankai, vice ministro degli esteri cinese, ha minacciato ritorsioni, perché la misura della Fed
indebolirà la quotazione del dollaro rispetto alle altre monete (yuan in testa) e danneggerà le
esportazioni cinesi. Washington, ha intimato, dovrà fornire spiegazioni appropriate per evitare di
minare la fiducia nella ripresa economica mondiale. Gli Usa, ha concluso, stampano la maggiore
valuta di riserva a livello mondiale e dovrebbero comportarsi in maniera responsabile.
Filippo Ghira (2010-11-06 12:00:00)
:-?:-?:-?
 
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