Eni...Dogs and Horses, for pussy's lovers only - Cap. 1 (2 lettori)

SALVINI ASSENTE

  • PAVIDO

    Votes: 8 42,1%
  • DI LOTTA E DI GOVERNO

    Votes: 2 10,5%
  • OSTAGGIO CHE HA MESSO FUORI IL MANDARINO(cit)

    Votes: 9 47,4%

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...... Ocio Semper ......
MILANO (MF-DJ)--Ultima chiamata per le compagnie petrolifere nell'Ecuador del presidente Rafael Correa, sempre piu' intenzionato a emulare il collega venezuelano Hugo Chavez nazionalizzando le riserve petrolifere.

L'italiana Eni, la spagnola Repsol, la brasiliana Petrobras e le cinesi Andes Petroleum e PetroOriental avranno tempo fino al 23 novembre per sottoscrivere i nuovi contratti, gia' ricevuti in forma di bozza, si legge in un articolo di MF. Altrimenti, recita l'ultimatum diffuso pubblicamente dal presidente, dovranno lasciare il Paese sudamericano. "Non sto giocando. Le regole sono chiare. Prendere o lasciare, se non accetteranno dovranno andarsene e pagare i loro investimenti", ha dichiarato il Correa nella settimanale newsletter governativa. I nuovi accordi trasformano il precedente regime di psa (production sharing agreement), in base al quale la produzione di idrocarburi era divisa tra il titolare della concessione e lo Stato proprietario dei giacimenti, in contratti di servizio secondo cui il 100% del petrolio o del gas verra' ritirato dall'ente petrolifero nazionale a un prezzo bloccato. Le compagnie che non accetteranno di sottostare al nuovo modello contrattuale verranno espulse dall'Ecuador e sostituite sul campo dai gruppi nazionali Petroecuador e Petroamazonas.
red/lab
(fine) MF-DJ NEWS 18/11/2010 08:31
 
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