Eni...Dogs and Horses, for pussy's lovers only - Cap. 1 (41 lettori)

SALVINI ASSENTE

  • PAVIDO

    Votes: 8 42,1%
  • DI LOTTA E DI GOVERNO

    Votes: 2 10,5%
  • OSTAGGIO CHE HA MESSO FUORI IL MANDARINO(cit)

    Votes: 9 47,4%

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...... Ocio Semper ......
ANALISI FONDAMENTALE: ENI

Websim - 04/01/2011 15:52:58



Petrolio di nuovo sopra i 90 dollari al barile. Complici la crescente domanda globale di petrolio (il terzo trimestre 2010 ha registrato una ripresa maggiore del previsto) e le difficili condizioni climatiche, il consenso degli economisti ha alzato le stime di consenso sul 2010 e le prospettive per i prossimi trimestri. Di conseguenza nelle ultime settimane il prezzo del petrolio tipo Wti americano si è spinto fino a 92 dollari al barile, mentre il Brent ha superato i 95 dollari.

L'offerta di petrolio che non proviene dai Paesi dell'OPEC è ancora insufficiente per coprire la forte domanda dei Paesi emergenti, pertanto ci attendiamo che la capacità inutilizzata dell'OPEC possa essere progressivamente riassorbita nei prossimi anni spingendo al rialzo i fondamentali e aumentando la forza contrattuale del cartello petrolifero.

Prezzo medio del petrolio previsto a 90 dollari nel 2011. Alla luce di queste considerazioni rivediamo al rialzo le nostre assunzioni sul prezzo del petrolio portando la stima del prezzo medio per il 2011 da 80 usd/barile a 90 usd/barile.

Allo stesso tempo spostiamo le nostre previsioni sul cambio euro/dollaro a favore del dollaro da 1,40 a 1,35 per il 2011.

Aggiornamento delle stime e valutazioni di Eni. La revisione al rialzo del prezzo del petrolio ci spinge ad alzare anche le stime di utile per azione di Eni (ENI.MI): +2% sul 2010 e +10% sul 2011.Ciò dovrebbe favorire anche un recupero delle quotazioni del titolo. Infatti, nonostante i prezzi del petrolio siano raddoppiati da inizio 2009, le società petrolifere integrate europee hanno registrato performance borsistiche piuttosto deboli penalizzate dalla crescita della produzione inferiore alle attese, dalla contrazione dei margini delle attività di downstream (tutte le attività successive all'estrazione del petrolio/gas) e dalle perplessità riguardanti la sostenibilità dei dividendi.

L'indice di settore Eurostoxx Oil & Gas ha chiuso il 2010 piatto (+0,4%), appesantito anche dalla catastrofe dell'impianto di Macondo nel Golfo del Messico, che nella tarda primavera ha impattato sull'andamento di BP e di tutte le società petrolifere.

Le società petrolifere "integrate" (ossia operanti su tutta la filiera degli idrocarburi/gas dall'esplorazione alla distribuzione finale) hanno iniziato a riprendersi solo a partire da metà giugno beneficiando inizialmente della stabilizzazione del prezzo del petrolio attorno ai 70 usd al barile e più recentemente della ripresa delle quotazioni che hanno portato il valore dell'oro nero oltre i 90 dollari.

In termini valutativi, il settore tratta oggi a 8,2 volte il multiplo P/E, in miglioramento rispetto al livello minimo di 7,2 volte raggiunto nel mese di giugno dopo il collasso di BP.

Analizzando il settore su un orizzonte temporale più lungo, vediamo che la correzione subìta è stata impressionante poiché le società petrolifere integrate europee trattano ancora a multipli inferiori del 30% rispetto alla media degli ultimi dieci anni (11,9 volte). Con riferimento specifico a Eni, il titolo è stato penalizzato dalla riduzione dei margini sul gas superiore alle attese.

Il focus di Eni torna sulle attività di esplorazione e produzione. In uno scenario rialzista nei confronti del prezzo del petrolio crediamo che gli investitori possano riscoprire i titoli dei produttori integrati come Eni che gode tra l'altro di un ritorno in termini di dividendo che supera il 6% su base annua.

Margini delle attività di Gas & Power ancora sotto pressione. A frenare l'entusiasmo potrebbero essere tuttavia le incertezze sull'andamento della divisione Gas & Power (gas ed energia). Nonostante i recenti picchi di prezzo del gas registrati nei Paesi del centro-nord Europa dovuti alle difficili condizioni meteorologiche, continuiamo a credere che ci sia un disallineamento tra i prezzi siglati con i contratti take or pay e i prezzi spot tale da mettere sotto pressione i margini commerciali sul gas venduto da Eni.

Attese speculative: cessione quota Galp. Il colosso pubblico brasiliano Petrobras ha manifestato l'intenzione di acquistare la quota del 33,3% della portoghese Galp in mano Eni. Secondo il quotidiano finanziario portoghese Diario Economico, che non cita le fonti, Petrobras avrebbe offerto 3,5 miliardi di euro. Eni per ora non si è esposta, ma la scorsa settimana lo stesso giornale aveva riferito che il gruppo italiano intenderebbe vendere la partecipazione per 4,7 miliardi di euro.

Lo scorso 31 dicembre è scaduto il termine dell'accordo di lock-in con gli altri soci Amorim Energia e la banca portoghese CGD.

Raccomandazione INTERESSANTE, prezzo obiettivo 20,00 euro. Negli ultimi tre mesi il titolo Eni ha continuato a soffrire per le preoccupazioni riguardanti la redditività della divisione Gas & Power, nonostante il prezzo del petrolio sia salito di oltre 20 usd/barile. A questo punto è improbabile che il mercato continui a penalizzare i fondamentali della società sebbene consideriamo le pressioni sui margini del gas strutturali e non temporanei.

Con un prezzo del petrolio a 90 usd al barile e la produzione in ripresa riteniamo inoltre eccessive le preoccupazioni circa un possibile taglio del dividendo. Il debito netto a fine 2010 è da noi previsto a 24,80 miliardi di euro, rispetto ai precedenti 25,2 miliardi, in virtù di minori investimenti effettuati (13,7 mld eu contro stime di 14,5 mld eu). Nel caso di cessioni di asset (ipotesi Galp) l'indicazione del debito sarebbe da limare ulteriormente.

Torniamo quindi ad essere più positivi con un giudizio INTERESSANTE e un prezzo obiettivo di 20,00 eu per azione.
 

snapo

the greater the truth, the greater the libel
a mio avviso queste strigliatine sulle commod son salutari...evitano bolle...o almeno ne contengono la crescita a dismisura...
1294155467fut040111.jpg

bellini anche quei movimenti del $...;)...mi piacerebbe giocarmi il manga corto...
 

oniloc

Forumer storico
a mio avviso queste strigliatine sulle commod son salutari...evitano bolle...o almeno ne contengono la crescita a dismisura...
1294155467fut040111.jpg

bellini anche quei movimenti del $...;)...mi piacerebbe giocarmi il manga corto...

pensavo di aver sbagliato a mettere los top a 0,368, invece m'è andata bene :rolleyes:
 

snapo

the greater the truth, the greater the libel
:no: non ti preoccupare ... niente Mediaset e soprattutto niente Fiat ;)

con le prime ti sbagli...e di grosso...;)
con le seconde, scherzi a parte e...sopratutto magheggi servili pro-ovini, alle 20.00 ora itala escono le vendite usa dicembre...ergo scommettono(i meschineddi):D
 
Stato
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