mercoledì, 6 aprile 2011 - 16:31
La crisi libica impone un rinvio della cessione a Gazprom (MCX:
GAZP.ME -
notizie) del 50% della quota che Eni (EUREX:
E1NT.EX -
notizie) ha nel giacimento libico di petrolio Elephant, pari al 33,3%.
Lo ha detto l'AD di Eni Paolo Scaroni a margine di una audizione parlamentare.
Scaroni, che non ha risposto a chi chiedeva un commento sui rapporti di Eni con il consiglio dei ribelli libici, ha detto di augurarsi che il blocco della produzione sia "temporaneo".
L'Italia comunque, ha detto l'AD di Eni, è l'unico Paese collegato alla Libia "da una pipeline" e quindi non teme l'eventuale concorrenza di compagnie petrolifere francesi in Libia.
Piuttosto Scaroni ha avvertito che una eventuale nuova crisi energetica oltre a quella libica metterebbe l'Italia a rischio di approvvigionamento per il gas nel prossimo inverno.
Anche perchè Scaroni prevede un incremento della domanda di gas liquido in Giappone a causa della crisi nucleare.
(Giselda Vagnoni)
........mica bau bau micio micio o teorichepapertraderistecondanarofuoricorso
mi hai fregato ... l'avevo preparato da questa mattina
dovevo postarlo al momento del pareggio.
