Eni: Bengasi promette tasse light (MF)
Data:08/04/2011 @ 09:03Fonte:MF Dow Jones (Italian)Titolo:Eni (ENI)Quotazione:
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Dowjones
Visto come sono andate le cose in Libia, con la produzione ridotta a un quinto, la chiusura del gasdotto GreenStream e l'esodo forzato dei dipendenti, l'unica magra consolazione e' che almeno per quest'anno l'Eni risparmiera' un po' in tasse.
La Noc, scrive MF, prima della sua ingloriosa messa al bando, si e' rivelata un partner ingordo. C'e' stata, e' vero, una parziale revisione della tassazione sugli utili delle compagnie petrolifere che operano in regime di production sharing agreement, tale da determinare un'eccedenza di 173 milioni nel fondo imprese differite costituito da Eni (tecnicamente e' l'effetto della rideterminazione del costo fiscalmente riconosciuto degli asset). Ma negli ultimi due anni, il Cane a sei zampe ha dovuto anche versare un conguaglio di 230 milioni di euro. Perche' il meccanismo messo in piedi dalla Noc funzionava cosi': un accordo base, apparentemente vantaggioso, da appesantire poi con continue modifiche alle aliquote sulla produzione e sui guadagni extra. Senza contare la trappola dell'addizionale Ires del 4% (280 milioni di euro nel caso dell'Eni) spuntata a sorpresa a margine del trattato d'amicizia tra Italia e Libia, e vera bestia nera dell'a.d. Paolo Scaroni, che pero' si e' dovuto rassegnare ad accantonarla in bilancio. red/lab
