Eni...Dogs and Horses, for pussy's lovers only - Cap. 1 (2 lettori)

SALVINI ASSENTE

  • PAVIDO

    Votes: 8 42,1%
  • DI LOTTA E DI GOVERNO

    Votes: 2 10,5%
  • OSTAGGIO CHE HA MESSO FUORI IL MANDARINO(cit)

    Votes: 9 47,4%

  • Total voters
    19
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Stato
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Roll

...... Ocio Semper ......
... giusto per riflettere un pò ...

tratto da un articolo di G.Turani


LA GENERAZIONE PERDUTA

Anche l’Italia ha la sua generazione perduta. Solo che non vanno a Parigi a scrivere grandi romanzi (come Henry Miller o Scott Fitzgerald), ma più modestamente vanno al bar a giocare a biliardo o a passeggiare ai giardinetti (quando non si fanno di coca). Si tratta del 7-8 per cento (la quantificazione esatta spetta ai sociologi) di giovani che oggi hanno meno di 35 anni. Con le prospettive di crescita dell’economia italiana, questi ragazzi, che non hanno un lavoro, hanno la quasi certezza di non trovare mai un lavoro, né adesso né fra dieci anni o venti anni.
Sotto di loro c’è quella che alcuni chiamano la generazione “né - né” (un po’ meno di un milione) che non fa assolutamente niente, per scelta: non studia e non lavora.
Ma torniamo alla generazione perduta. Che rappresenta uno spreco totale e un problema sociale di cui l’Italia dovrebbe un po’ vergognarsi. In gran parte si tratta di giovani (anche del Nord) che hanno studiato, che sanno qualche lingua e che avrebbero voglia di fare qualcosa e che potrebbero quindi dare un contributo prezioso al paese. Ma sono nati nel momento sbagliato. Sono diventati adulti in un momento di riflusso economico e senza protezioni sociali o santi in paradiso. Il loro destino, quindi, è quello di essere inattivi, per sempre. Potranno tirare avanti grazie a un appartamento del nonno e a qualche libretto di risparmio di una zia senza eredi. I più fortunati potranno arraffare qualche lavoretto precario per un mese o due. Ma niente intorno a cui costruire una vita, una famiglia, un destino.
Ma questo nulla, questa specie di deserto bianco in mezzo a una società affluente, colpisce anche quelli più anziani. Se si va nel Nord Est (ricco, purtroppo, di giovani della generazione perduta, spalla a spalla con quelli che ancora girano con la Porsche e la Mercedes di papà) si vede che sta accadendo qualcosa di inedito nel mondo industriale. Le aziende più consistenti, se sono riuscite a diventare “terzisti” (fornitori) di un grande gruppo multinazionale stanno guadagnando moltissimi soldi e vanno bene (fino a quando “quelli là” non decideranno di cambiare fornitore).
Le filiali delle grandi multinazionali chiudono tutte come mosche e si trasferiscono in paradisi in cui la gente non costa niente e non chiede diritti. Dietro queste multinazionali che se ne vanno resta appunto il deserto bianco. Spesso una mano d’opera di mezza età non più collocabile e che quindi finisce anch’essa dentro il contenitore della generazione perduta.
Poi ci sono le piccole aziende. Molte di loro, semplicemente, chiudono i battenti. I vecchi proprietari non se la sentono più di andare avanti e di perdere soldi o di fare debiti. Fin qui è andata bene, ma ormai contro coreani, tailandesi, ecc., è inutile battersi. Meglio tirare una riga, mandare tutti a casa e arrivederci. E, di nuovo, abbiamo centinaia di lavoratori di mezza età che finiscono nel deserto bianco dove non arriverà mai più un lavoro o un’occupazione.
In sostanza, al di là dei modestissimi dati economici generali (1 per cento di crescita per dieci anni, se va bene), quello che sta avvenendo in Italia è una certa distruzione della sua base industriale (quella dei piccoli, ma essenziale). Ma, soprattutto, è in atto una degradazione del tessuto sociale che non ha precedenti nella nostra storia. Migliaia di persone che di fatto vengono private di qualsiasi futuro operoso e intelligente e costrette a giocare a biliardo o a fare le parole crociate per i prossimi trent’anni. E fra questi anche giovani che hanno studiato o gente che ha comunque una specializzazione professionale.
Non so dire se da questo nasceranno rivolte sociali imponenti o svolte politiche epocali. So solo che stiamo diventando (mentre la politica si occupa d’altro) un paese che a migliaia dei propri cittadini sa offrire solo una cosa: il niente.
 

snapo

the greater the truth, the greater the libel
Buongiorno fadeli fajghaniani...:D
nn ero così liquido dal tardo aprile...:D:D
da ieri nn son + socio di un bello gazzo...:D:D:D

o meglio...solito sputazzo:)lol:btp kekkini:lol:)...

e qualcosa di molto...molto + importante...:D:D:D:D

24...mm:eek::eek::eek::eek::eek:

:ola:ihiihihihihihihi....Estiqaatsi!!!:ola:
 

Roll

...... Ocio Semper ......
Buongiorno fadeli fajghaniani...:D
nn ero così liquido dal tardo aprile...:D:D
da ieri nn son + socio di un bello gazzo...:D:D:D

o meglio...solito sputazzo:)lol:btp kekkini:lol:)...

e qualcosa di molto...molto + importante...:D:D:D:D

24...mm:eek::eek::eek::eek::eek:

:ola:ihiihihihihihihi....Estiqaatsi!!!:ola:


Buongiorno socio :D
 
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