Equiductizzazione dell'MTA da lunedi' prossimo

Piedi a Terra

Forumer storico
A partire da lunedì 30 settembre 2013 Borsa Italiana introdurrà la possibilità di ottenere per il MTA i vantaggi che sono gia' presenti per i mercati multilaterali.

Nella nuova fase di negoziazione denominata “Trading at the Close Auction Price” o CPX (17:35 - 17:40) sarà possibile inserire ordini di acquisto e vendita al prezzo di validazione dell’asta di chiusura.

Ci si chiede quali vantaggi avranno ottenuto i market maker per accordare questo vantaggio informativo a noi "piccoli" operatori al dettaglio.

In effetti diventa non piu' agevole immettere ordini in fase di chiusura, poiché nell'intervallo 17:30 + 1 minuto random alle 17:40 potrebbero svolgersi importanti movimenti sui mercati Usa che rendono razionale la condotta di attendere fino all'ultimo istante temporale disponbile per chiudere le operazioni intraday.

IMHO
 
Svelo cio' che potrebbe essere una grande potenzialita' di arbitraggio, non intendendo avere riguardo ad essa riservata conoscenza.

Poiché Borsa Italia si impegna a garantire esecuzione post 17:30 fino alle 17:40 alle azioni ENI quotate a Milano al prezzo delle 17:30,
alle 17:39 di ogni giorno, tutti i giorni, qualcuno potrebbe pensare di

- acquistare ENI su New York alle 17:40
- vendere ENI (ADR di 2 azioni in dollari) su Milano alle 17:40 al prezzo di chiusura delle 17:30

Una spiegazione a questa assurdita' credo di averla intuita, ma non ancora colta ... :ciao:
 

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Svelo cio' che potrebbe essere una grande potenzialita' di arbitraggio, non intendendo avere riguardo ad essa riservata conoscenza.

Poiché Borsa Italia si impegna a garantire esecuzione post 17:30 fino alle 17:40 alle azioni ENI quotate a Milano al prezzo delle 17:30,
alle 17:39 di ogni giorno, tutti i giorni, qualcuno potrebbe pensare di

- acquistare ENI su New York alle 17:40
- vendere ENI (ADR di 2 azioni in dollari) su Milano alle 17:40 al prezzo di chiusura delle 17:30

Una spiegazione a questa assurdita' credo di averla intuita, ma non ancora colta ... :ciao:

Sto approfondendo da giorni una seconda possibilita' di arbitraggio, che non e' propriamente un arbitraggio ma piuttosto un tentativo di trading dal valore atteso positivo e che si basa sull'opportunita' di acquistare in un momento "del presente" (esempio ore 17:40) un prezzo del passato (ore 17:30).

Se avro' dei riscontri statistici positivi ve li sottoporro' nel seguito.
 
Cio' di cui intendo occuparmi in un prossimo futuro.

Visto che siamo tutti armati di Quantlib, Hoadley, etc. (tutte con l'opzione "dell'altopiano" incorporata) perché non approfondiamo l'argomento delle polizze o dei buoni venduti nell'ufficio postale ?

Si puo' fare meglio con l'econometria della vecchietta che compra i buoni Bancoposta ?
Pare di si.

Un tale ha calcolato con calcoli spannometrici, ma inoppugnabili, che con il primo dei tre buoni sottoelencati
- si guadagna a maggio 2014 almeno quanto un BOT
- si ha diritto ad un buono con cui si puo' addirittura vincere la lotteria, cioe' incassare a maggio il 27% senza rischiare nulla.

IMHO le vecchiette e la posta nascondono spesso investimenti interessanti.
 

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Cio' di cui intendo occuparmi in un prossimo futuro.

Visto che siamo tutti armati di Quantlib, Hoadley, etc. (tutte con l'opzione "dell'altopiano" incorporata) perché non approfondiamo l'argomento delle polizze o dei buoni venduti nell'ufficio postale ?

Si puo' fare meglio con l'econometria della vecchietta che compra i buoni Bancoposta ?
Pare di si.

Un tale ha calcolato con calcoli spannometrici, ma inoppugnabili, che con il primo dei tre buoni sottoelencati
- si guadagna a maggio 2014 almeno quanto un BOT
- si ha diritto ad un buono con cui si puo' addirittura vincere la lotteria, cioe' incassare a maggio il 27% senza rischiare nulla.

IMHO le vecchiette e la posta nascondono spesso investimenti interessanti.
...e non mi serve la sfera di cristallo per sapere dove sei andato a prenderlo questo :D

Eppure quei calcoli spannometrici mi sono sembrati condivisibili senza alcuna necessità di imbarcarsi nell'incubo della calibrazione mediante SABR: alla fine quando un titolo eguale per ASW e senza struttura prezza in un modo e il nostro strutturato «lotteria» nell'altro, quello è il valore dell'opzione tagliato con la mannaia, poco da dire.

Il rapporto tra un costo e un payoff è una probabilità, per quanto essa stessa considerata solo a scadenza del contratto.

Più che un modello o un modus operandi, quel messaggio è un modus... cogetandi (si dice?).
 
Ultima modifica:
...
alla fine quando un titolo eguale per ASW e senza struttura prezza in un modo e il nostro strutturato «lotteria» nell'altro, quello è il valore dell'opzione tagliato con la mannaia, poco da dire.

Fin qui ci arrivano tutti, cioe' l'opzione embedded si calcola con la mannaia come peraltro mostrano tutti i prospetti informativi dei bond strutturati attraverso la cosiddetta "scomposizione"

...

Il rapporto tra costo e payoff è una probabilità, per quanto essa stessa considerata solo a scadenza del contratto.

Più che un modello o un modus operandi, quel messaggio è un modus... cogetandi (si dice?).

E' al passo successivo che io sono interessato: se l'opzione costa poco non e' un motivo per considerarla gratuita.

Ma perché dobbiamo ricorrere gia' subito al SABR (che manco so come si esegua) o alle copule quando possiamo ipotizzare la prima ipotesi di partenza per dummy che tutti gli scenari futuri siano equiprobabili, come avviene con il Montecarlo Hoadley ?

Senza immaginare di dover gia' imparare a modellare le volatilita' future possiamo iniziare con riprodurre le volatilita' passate per ottenere una stima di probabilita' "a diffusione di errore"


...e non mi serve la sfera di cristallo per sapere dove sei andato a prenderlo questo :D

Le tue intuizioni sono corrette, ma in realta' gia' anni fa proposi lo studio di modelli, anche primordiali, per prezziare nella sezione Obbligazioni i bond con scommessa gratuita incorporata.

http://www.investireoggi.it/forum/obbligazioni-strutturate-depotenziate-vt67934.html

Continuo pero' a non capire perché se la gente comune della posta, o dela strada, trova un biglietto della Lotteria a terra non intende raccoglierlo, temendo sia falso.
 
e Reef era arrivato ancora prima di me a buttar l'occhio sulle Poste.

http://www.investireoggi.it/forum/obbligazioni-strutturate-depotenziate-vt67934.html#post2632818

L'intuizione comune che avemmo - senza mai riuscire in qualche modo a formalizzarla, ma neppure ci impegnammo, a dire il vero - era catturare il momento magico in cui il biglietto a terra che vale nulla inizia a diventare un biglietto.

La crescita di valore del biglietto postale" non appare lineare ma qualcosa del tipo
y=a^x
con a=>2

Bisognerebbe catturare l'intorno del punto di flesso della curva.
 
Senza immaginare di dover gia' imparare a modellare le volatilita' future possiamo iniziare con riprodurre le volatilita' passate per ottenere una stima di probabilita' "a diffusione di errore"
Questo approccio per gente come me e te che, fino a prova contraria, non può alzare il telefono per farsi confezionare un bel cestello di opzioni esotiche OTC a copertura della parte strutturata di un'emissione secondo me ha senso tanto quanto quello neutrale al rischio (che prevede invece e per l'appunto la possibilità di coprire integralmente i fattori di rischio e quindi ignora dove il sottostante andrà per il premio al rischio).

Avrò appena scritto un'eresia? :D

Dimmi se vuoi approfondire il tema delle simulazioni Monte Carlo per quegli scenari.

Questo pone tuttavia il problema concettuale che la cara GiuliaP farebbe notare subito: se hai un'idea di dove quei cinque indici possono andare realmente nel prossimo futuro, forse forse non è comprare quel titolo la mossa migliore da fare...
Continuo pero' a non capire perché se la gente comune della posta, o dela strada, trova un biglietto della Lotteria a terra non intende raccoglierlo, temendo sia falso.
Perché

1. è fondamentalmente avversa al rischio;
2. non sa valutare quello che sta comprando;
3. ritiene soprattutto che esista uno scenario di grande perdita che non riesce a valutare e uno scenario di guadagno magro o misero che si verificherà quasi certamente, per cui il classico BTP quinquennale con la cedola del 5% viene comunque visto meglio perché nessuno pensa al mark to market e tutti pensano ai flussi di cassa certi.
L'immagine che dopo il 2008 i media hanno dato dei prodotti strutturati non aiuta certo!

E "di là" trovi anche ingegneri e gente che *dovrebbe* avere tutti gli strumenti per farsi bene i conti in tasca che invece continua a preferire il tasso fisso plain vanilla sempre & comunque perchè «negli affari il certo è sempre meglio dell'incerto» (sic).
 
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Dimmi se vuoi approfondire il tema delle simulazioni Monte Carlo per quegli scenari.

Ok. La scomposizione nella componente obbligazionaria pura e' una procedura semplice, gia' illustrata dal compianto prof. Salviati in un 3D di qualche anno fa, e sulla quale non vale la pena approfondire.

E' la seconda "stadiazione", la parte piu' complicata.
Oltre al solito Montecarlo mi sono interessato al caso perché mi sono accorto di possedere anche un modulo specifico "Altipiano", un altro "Himalaya", etc.
Mi manca pero' il Cervino :eek:



Questo pone tuttavia il problema concettuale che la cara GiuliaP farebbe notare subito: se hai un'idea di dove quei cinque indici possono andare realmente nel prossimo futuro, forse forse non è comprare quel titolo la mossa migliore da fare...

Manco la minima idea....
 
E' la seconda "stadiazione", la parte piu' complicata.
Oltre al solito Montecarlo mi sono interessato al caso perché mi sono accorto di possedere anche un modulo specifico "Altipiano", un altro "Himalaya", etc.
Mi manca pero' il Cervino :eek:
Bè, lasciamo da parte i nomi esotici delle opzioni, la sostanza si riduce sempre alla solita zuppa: modello stocastico → simulazioni → payoff sulla base dello strike e dei valori terminali della simulazione → valore di oggi pari al payoff attualizzato.

L'osservazione del nostro esperto amico è che non è necessario impazzire nè a calibrare i parametri di un qualsiasi ipotetico modello nè a simulare diecimila traiettorie (con la complicazione qui che hai cinque sottostanti + tassi con relativa correlazione da calibrare) perché è abbastanza evidente che l'evento: «ESTX 50 +12% e altri 4 indici > -x% entro orizzonte T» è più probabile di ciò che il prezzo dell'opzione lascia intendere anche senza estrarne la volatilità implicita.

Tu davvero vuoi addentrarti in un campo così spinoso?

Questa sì che è roba per "quant" capaci, altro che FOL e IO!

Il mio suggerimento è quello di rivolgerti al giovane remia89s che scrive su FOL: in questo momento è probabilmente quello più addentro a queste cose e così fresco di studi che le sue spiegazioni sarebbe molto didattiche e facili da digerire, probabilmente prive di quella terminologia da trading desk che dà nomignoli a tutto.
 

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