Analisi Intermarket era il 62%..e tre x rim....

eni io meta' le mollo....anche se ha rotto il triangolo che ho tirato.
rsi: ogni volta su quei livelli il titolo poi ritraccia.
Quindi visto che nn so keffare.....meta' le mollo :D

Ciao, avresti la possibilità di rientrare sull'eventuale formazione di una spalla sinistra di un bel T.S. rialzista.

Da quello che sto vedendo un po' tutti si stanno riposizionando sull'energy sia come commodities che sui titoli, anzi la forza relativa del settore rispetto a sp500 (almeno in usa) sta invertendo il trend negativo.
 
Berlusconi ha vinto, Berlusconi ha perso
(314 - 311)


1867,398 miliardi di euro è il nuovo record del debito pubblico. In ottobre ci siamo divorati 23 miliardi, a settembre il debito era di 1844 miliardi. Nello stesso giorno del record che ci trascina verso l'abisso economico, il 14 dicembre 2010, alla Camera dei deputati Berlusconi ha vinto per 314 a 311.
Si è svolto nella sala di velluti rossi un confronto osceno di compari che sentono l'odore della rivoluzione nelle strade e cercano di salvarsi con un doppio carpiato come Fini, rinnegando 15 anni di inciuci come Bersani e Casini. Nell'aula ridotta a un palcoscenico di mestieranti con battute da avanspettacolo e applausi improvvisi che scacciavano la paura del futuro (come quelli alla bara portata a braccia quando esce dalla chiesa) ci sarebbe voluta la follia di un Lombroso per interpretare volti, smorfie, ghigni, gesti. Per illustrare una nuova antropologia: quella della *****. In un Parlamento di venduti non è possibile parlare di voti comprati, come non è possibile trovare vergini in un lupanare. La recita dei deputati ha avuto ancora una volta la sua rappresentazione. Attori con stipendi stellari, macchine blu, finanziamenti (furti) elettorali da un miliardo di euro bocciati da un referendum, giornalisti al loro servizio pagati con una mancia di 329 milioni mentre il Paese va a picco. Guardateli, non vi fanno schifo?
La Camera dall'alto sembrava questa mattina un ritrovo di vecchi compari, Berlusconi che accarezza il collo di Casini, il Bocchino tradito, il Fini paralizzato da una votazione che lo manda in pensione dopo 40 anni di carriera politica in cui non ha visto nulla, sentito nulla, detto nulla prima di uscire dal sarcofago, la "vajassa" di Fassino. Le labbra della Mussolini e quelle della Carfagna, gli occhiali da sole di Frattini. Le donne incinte, tra cui l'avvocatessa del prescritto per mafia Andreotti in carrozzella. La corte dei miracoli aveva più dignità, un circo ha più serietà, un bordello più dignità.
Nel 2011 la crisi economica spazzerà via questa umanità ridente che si è appropriata dello Stato e dei media. Straccioni sociali che hanno avuto nella politica l'unica via per il successo, per sentirsi importanti, indispensabili, "onorevoli". Io non salvo nessuno e auguro a tutti di ritirarsi per tempo, prima che lo faccia la Storia che è, come si sa, imprevedibile e feroce.
 
Berlusconi ha vinto, Berlusconi ha perso
(314 - 311)


1867,398 miliardi di euro è il nuovo record del debito pubblico. In ottobre ci siamo divorati 23 miliardi, a settembre il debito era di 1844 miliardi. Nello stesso giorno del record che ci trascina verso l'abisso economico, il 14 dicembre 2010, alla Camera dei deputati Berlusconi ha vinto per 314 a 311.
Si è svolto nella sala di velluti rossi un confronto osceno di compari che sentono l'odore della rivoluzione nelle strade e cercano di salvarsi con un doppio carpiato come Fini, rinnegando 15 anni di inciuci come Bersani e Casini. Nell'aula ridotta a un palcoscenico di mestieranti con battute da avanspettacolo e applausi improvvisi che scacciavano la paura del futuro (come quelli alla bara portata a braccia quando esce dalla chiesa) ci sarebbe voluta la follia di un Lombroso per interpretare volti, smorfie, ghigni, gesti. Per illustrare una nuova antropologia: quella della *****. In un Parlamento di venduti non è possibile parlare di voti comprati, come non è possibile trovare vergini in un lupanare. La recita dei deputati ha avuto ancora una volta la sua rappresentazione. Attori con stipendi stellari, macchine blu, finanziamenti (furti) elettorali da un miliardo di euro bocciati da un referendum, giornalisti al loro servizio pagati con una mancia di 329 milioni mentre il Paese va a picco. Guardateli, non vi fanno schifo?
La Camera dall'alto sembrava questa mattina un ritrovo di vecchi compari, Berlusconi che accarezza il collo di Casini, il Bocchino tradito, il Fini paralizzato da una votazione che lo manda in pensione dopo 40 anni di carriera politica in cui non ha visto nulla, sentito nulla, detto nulla prima di uscire dal sarcofago, la "vajassa" di Fassino. Le labbra della Mussolini e quelle della Carfagna, gli occhiali da sole di Frattini. Le donne incinte, tra cui l'avvocatessa del prescritto per mafia Andreotti in carrozzella. La corte dei miracoli aveva più dignità, un circo ha più serietà, un bordello più dignità.
Nel 2011 la crisi economica spazzerà via questa umanità ridente che si è appropriata dello Stato e dei media. Straccioni sociali che hanno avuto nella politica l'unica via per il successo, per sentirsi importanti, indispensabili, "onorevoli". Io non salvo nessuno e auguro a tutti di ritirarsi per tempo, prima che lo faccia la Storia che è, come si sa, imprevedibile e feroce.


FINKE CE' VITA CE SPERANZA:cool:
 
Crisi e derivati, anche le banche hanno i piedi d’argilla. E a pagare sono i correntisti | Redazione Il Fatto Quotidiano | Il Fatto Quotidiano

Crisi e derivati, anche le banche hanno
i piedi d’argilla. E a pagare sono i correntisti


La prima vittima di questa situazione è stato il Banco emiliano romagnolo. A causa della carenza liquidità dal 7 dicembre i clienti non possono ritirare né soldi dai propri conti, né titoli, né strumenti finanziari.
“Too big to fail” tradotto: “Troppo grande per fallire”. Il riferimento è alle banche e alle istituzioni finanziarie indicate come la causa principale della crisi. La storia è nota: si diceva che i giganti fossero così enormi da non poter crollare, ma non è stato così; avevano i piedi d’argilla. Da allora nulla è cambiato. Anzi. E’ appena cominciata l’era del “too small to save”. E a pagare il conto sono i correntisti. Anche in Italia dove Abi, Tremonti e top manager del credito non perdono occasione per ribadire che le banche sono solide.

Eppure i correntisti del Banco Emiliano Romagnolo hanno avuto una brutta sorpresa. Sul sito dell’home banking dell’istituto, il 7 dicembre è apparso questo messaggio: “Si comunica che, in relazione all’eccezionale carenza di liquidità, i Commissari di BER Banca, ai sensi dell’art. 74 del TUB, hanno adottato, previa autorizzazione della Banca d’Italia e per il periodo di un mese, il provvedimento di sospensione del pagamento delle passività di qualsiasi genere e la restituzione degli strumenti finanziari ai Clienti”.

Insomma dalla piccola banca bolognese (che fra gli azionisti conta anche la moglie di Pavarotti) i clienti non possono ritirare né soldi dai propri conti, né titoli, né strumenti finanziari. La Banca d’Italia parla di “circostanze eccezionali” e “insufficienza delle disponibilità liquide a far fronte alle passività in scadenza”. In sostanza, l’istituto sarebbe inciampato sulla mina derivati con conseguenti grosse perdite in bilancio. La stessa Vigilanza spiegava in una nota del 6 dicembre: “I Commissari straordinari del Banco Emiliano Romagnolo (Ber), in amministrazione straordinaria, con il parere favorevole del Comitato di Sorveglianza e previa autorizzazione della Banca d’Italia, hanno deliberato la sospensione del pagamento delle passività di qualsiasi genere e della restituzione degli strumenti finanziari alla clientela, ai sensi dell’art. 74 del d.lgs. 1° settembre 1993, n. 385 (TUB), per il periodo massimo di un mese, fatte salve eventuali proroghe”. Si sta dunque studiando un piano di intervento che, con il sostegno del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) e delle banche creditrici, realizzi la salvaguardia degli interessi della clientela. Ovvero i sudati risparmi dei correntisti.

Il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi “copre” ogni intestatario di conto corrente (o conto deposito, anche se “vincolato”) fino a un massimo di 103mila euro per singola banca. In realtà non è un fondo perché non ha una dotazione di denaro già versato ex-ante, accumulato nel tempo ed investito (il che darebbe maggiore sicurezza e garanzia). È piuttosto un Consorzio di Banche che s’impegnano a pagare ex-post se una delle consorziate fallisce, ovvero sborsano i soldi sono in caso di bisogno perché dovrebbero averne accantonati un po’ nei loro bilanci. A questa tutela il Governo ne ha aggiunta un’altra. Nell’ottobre 2008 ha dichiarato che garantirà per tutto il 2009 i conti correnti affiancando il FITD. L’esecutivo non ha però specificato in che modo e con quali risorse farà fronte al suo eventuale intervento.

Eppure il caso del Banco romagnolo non è isolato. Anche Banca MB è sostanzialmente nella stessa situazione di BER (ed è tre volte più grossa). Dopo 16 mesi di commissariamento, la MB ha infatti applicato l’articolo 74 del testo unico della legge bancaria con il quale vengono bloccati i conti attivi dei clienti e tutti gli strumenti finanziari, ivi compresi quindi i titoli nominativi, che non rientrano comunque a far parte dell’attivo/passivo, salvo quelli presi in pegno a garanzia di finanziamenti. Chi ne fa le spese sono anche i dipendenti, che sembrano non poter beneficiare degli ammortizzatori sociali.

Ma non finisce qui. Dal 2005 a oggi 20 piccole banche sono state commissariate e molte altre sono state colpite da sanzioni. Tra queste c’è la Carim (Cassa di Risparmio di Rimini) che è stata “blindata” a ottobre. Il Tesoro, con decreto del 29 settembre 2010, emanato su proposta della Banca d’Italia, ha infatti disposto lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e di controllo dell’istituto romagnolo e la sottoposizione della stessa ad amministrazione straordinaria per gravi irregolarità nell’amministrazione e violazioni normative, gravi perdite patrimoniali nonché per gravi inadempienze nell’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento del gruppo bancario, con particolare riferimento alla controllata Credito Industriale Sammarinese (CIS).

La gestione della banca è stata affidata agli organi straordinari, che operano sotto la supervisione della Banca d’Italia. La clientela, intanto, può continuare ad operare come in precedenza con la Carim che prosegue regolarmente la propria attività. Per ora. Nell’elenco delle banche commissariate compaiono poi il Gruppo Delta, Sedici Banca, BCC di San Vincenzo La Costa , BCC della Sibaritide, Banca Arner, Banca di Rimini, BCC Fiorentino (la banca di Denis Verdini), Credito di Romagna, Banca di Credito e Risparmio di Romagna. La lista circola sui blog di economia più cliccati (come Mercato Libero e il Grande Bluff) dove il tam tam è già partito: “occhio alle banche locali perché più esposte alla crisi del territorio e meno difendibili, diffidate se vi vogliono far sottoscrivere le loro obbligazioni, chiedete di poter controllare bilanci e sofferenze e soprattutto chiedete di accedere ai risultati dell’ultima ispezione di Banca d’Italia”. Insomma, si salvi chi può.

di Camilla Conti
 
Ciao, avresti la possibilità di rientrare sull'eventuale formazione di una spalla sinistra di un bel T.S. rialzista.

Da quello che sto vedendo un po' tutti si stanno riposizionando sull'energy sia come commodities che sui titoli, anzi la forza relativa del settore rispetto a sp500 (almeno in usa) sta invertendo il trend negativo.

Si , vediamo intanto come si muoverà il titolo
prossimamente e poi valuteremo cosa fare;)

cmq grazie

Ciao
 
e sempre da impiccare, la BCE
 

Allegati

  • Capture_4.gif
    Capture_4.gif
    14,8 KB · Visite: 242
Ha tutte le sembianze di una "punizione"..contro la mentalita' Yankees ".. e vissero felici e contenti"..tipo fine dei films anni '40-'70.

si sta scontrando l'ideologia tutta di Bernie , ostinata, prevaricatrice contro tutto e tutti, condizionante del mercato da almeno 3 mesi...

insoma..una bestemmia contro Dio
 

Allegati

  • Capture_7.gif
    Capture_7.gif
    71,6 KB · Visite: 212

Users who are viewing this thread

Back
Alto