Mediobanca "offre un'altra prospettiva" nel panorama
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 25 ott - Le banche
italiane si avviano a "tagliare nettamente i dividendi",
perche' non intendono ricorrere ad aumentati di capitale al
fine di adeguarsi ai piu' stringenti requisiti patrimoniali
di Basilea 3. Lo sottolinea il 'Financial Times' che dedica
ben tre articoli agli istituti di credito della Penisola,
che sono "tra i meno capitalizzati d'Europa e hanno bisogno
di una spinta", ma le strade per averla sono "bloccate da
molte delle ragioni che le hanno aiutate a superare la
crisi". Gli azionisti storici delle banche, che spesso sono
Fondazioni bancarie "prudenti ed illiquide", rendono
difficile la prospettiva di altre ricapitalizzazioni, ma
anche l'alternativa di mettere gli utili a riserva e'
ostacolata dai bassi tassi di crescita economica
dell'Italia. Senza contare - evidenzia in uno degli articoli
il Ft - che tagliare il dividendo in Italia e' una questione
"politicamente sensibile" proprio a causa delle Fondazioni.
Il risultato e' che mentre in giro per il mondo le banche
gradualmente recuperano valore, dopo avere aumentato
capitale e utili, "l'Italia resta indietro". A dare "una
prospettiva diversa del panorama bancario italiano" e'
d'altro canto - scrive il Ft- Mediobanca, che ha un core
Tier 1 dell'11% e sta cercando di diversificare dalle
attivita' tradizionali, puntando su retail e sedi estere.