il custode esaurisce il proprio compito all'atto del decreto di trasferimento e non può attivarsi per lo sgombero, in quanto unico titolare di tale diritto è l'aggiudicatario.
Non metto in dubbio.
Ma anche su qs aspetti conta moltissimo la prassi adottata dai vari tribunali.
Qui a Padova all'atto dell'emissione del decreto di aggiudicazione viene emesso l'eventuale decreto di sgombero.
L'immobile, così come indicato in tutte le ordinanze di vendita, viene infatti venduto libero.
Solo che la liberazione avviene contestualmente all'aggiudicazione e i costi relativi sono sempre a carico della procedura (così come i costi legati alla cancellazione delle pregiudiziali).
Questo perchè il tribunale di Padova ha deciso di adottare una prassi garantista nei confronti dell'esecutato, se occupante l'immobile, consentendogli di viverci fino all'aggiudicazione (l'unica condizione è che si dimostri collaborativo nei confronti della procedura).
I tempi medi di liberazione dell'immobile (parlando con diversi custodi e notai delegati alla vendita) si aggirano sui 5-6 mesi.
A qs prassi garantista Padova ha abbinato anche la prassi di addossare le spese di liberazione e cancellazione delle pregiudiziali sull'immobile alla procedura per rendere più appetibile e limpido il prezzo d'asta.
Da quello che mi risulta il vicino tribunale di rovigo ha prassi assai diverse e infatti solitamente vengono emessi i decreti di sgombero contestualmente alle ordinanze di vendita al fine di rendere più appetibili gli immobili in vendita.
La conoscenza della prassi e degli usi dei tribunali di riferimento è quindi sempre di importanza centrale