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Forumer storico
Cosa sono gli ETF Smart Beta e come funzionano | Blog-Investimenti.it
Redazione , 17 luglio 2014
Nell’ultimo periodo gli ETF Smart Beta stanno prendendo sempre più piede. Ma che cosa sono esattamente? Come si distinguono dai normali ETF? Quali sono vantaggi e svantaggi?
... Il termine ETF sta ad indicare una particolare tipologia di fondi negoziati in borsa come fossero azioni, a gestione passiva e che replicano fedelmente il benchmark a cui si riferiscono.
Tra i principali vantaggi di questi strumenti ci sono: diversificazione, flessibilità e riduzione del rischio rispetto alle azioni tradizionali.
Che cosa sono gli ETF Smart Beta?
Quando si parla di Smart Beta non esiste una definizione univoca, tuttavia possiamo affermare che con questo termine si identificano gli ETF che cercano di fornire una over performance sul benchmark di riferimento.
Gli ETF Smart Beta si caratterizzano in quanto non si limitano a replicare passivamente la capitalizzazione del benchmark (indice di riferimento). La loro nascita, ed il relativo sviluppo, deriva proprio da questa loro capacità di contrastare la debolezza degli indici basati sulla capitalizzazione di mercato.
Quali sono le tipologie di Smart Beta?
Di tipologie ETF Smart Beta ne esistono 5, vediamo caratteristiche e differenze:
Momentum: indici che utilizzano titoli che hanno mostrato, in un determinato periodo, un miglior rendimento e ai quali viene stabilito una sorta di punteggio, il momentum appunto.
Low Volatility: volatilità ed ampia esposizione sul mercato azionario queste sono le caratteristiche principali di questi ETF i quali risultano particolarmente indicati per chi è alla ricerca di maggior stabiltà del proprio portafoglio.
Equal weighted: i titoli hanno lo stesso peso indipendentemente dalla loro dimensione economica, in altre parole ogni società (piccola o grande che sia) viene considerata allo stesso modo. Questi indici riducono la volatilità ma richiedono un continuo bilanciamento del portafoglio che comporta costi di transazione.
Dividend weighted:i titoli di questi indici vengono selezionati in base ad un unico criterio, ossia la politica di stacco dei dividendi. In altri termini vengono selezionate solo le società stabili e consolidate.
Fundamental weighted: questi indici selezionano i sottostanti in base a specifiche misure finanaziarie fondamentali (es. cash flow, book value ecc.) ed il loro obbiettivo è quello di ridurre gli effetti di eventuali bolle di mercato.
Pro e contro degli ETF Smart Beta
Una posizione ferma in base a questa nuova tipologia di ETF non esiste. I principali esperti si dividono tra chi li ritiene dei validi strumenti e chi, al contrario, dubita dell’efficienza degli ETF Smart Beta. Anzi molti non ci vedono nulla di speciale.
Rob Arnott, presidente Research Affiliates, definisce astuto il nome che è stato dato a questi strumenti ma sottolinea come questi non siano altro che “beta alternativi, diversi” e nulla più.
http://www.blog-investimenti.it/category/investimenti-finanziari/
Della stessa idea sembra Ursula Marchioni - Head of iShares EMEA Equity Strategy & ETP Research - la quale dichiara che “non ha senso definire smart (intelligente, furbo) questi strumenti perché per ciascuno di essi esistono situazioni di mercato in cui risultano vincenti, ma anche altre da cui escono perdenti”.
La verità, come spesso succede in questi casi, sta nel mezzo. Per utilizzare le parole di Arnott ”gli etf smart betain realtà non sono più intelligenti o più stupidi degli altri, semplicemente funzionano in modo diverso”.
Questi strumenti si collocano a metà strada tra una gestione passiva ed una gestione attiva.
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Cosa sono gli ETF Smart Beta e come funzionano | Blog-Investimenti.it
Redazione , 17 luglio 2014
Nell’ultimo periodo gli ETF Smart Beta stanno prendendo sempre più piede. Ma che cosa sono esattamente? Come si distinguono dai normali ETF? Quali sono vantaggi e svantaggi?
... Il termine ETF sta ad indicare una particolare tipologia di fondi negoziati in borsa come fossero azioni, a gestione passiva e che replicano fedelmente il benchmark a cui si riferiscono.
Tra i principali vantaggi di questi strumenti ci sono: diversificazione, flessibilità e riduzione del rischio rispetto alle azioni tradizionali.
Che cosa sono gli ETF Smart Beta?
Quando si parla di Smart Beta non esiste una definizione univoca, tuttavia possiamo affermare che con questo termine si identificano gli ETF che cercano di fornire una over performance sul benchmark di riferimento.
Gli ETF Smart Beta si caratterizzano in quanto non si limitano a replicare passivamente la capitalizzazione del benchmark (indice di riferimento). La loro nascita, ed il relativo sviluppo, deriva proprio da questa loro capacità di contrastare la debolezza degli indici basati sulla capitalizzazione di mercato.
Quali sono le tipologie di Smart Beta?
Di tipologie ETF Smart Beta ne esistono 5, vediamo caratteristiche e differenze:
Momentum: indici che utilizzano titoli che hanno mostrato, in un determinato periodo, un miglior rendimento e ai quali viene stabilito una sorta di punteggio, il momentum appunto.
Low Volatility: volatilità ed ampia esposizione sul mercato azionario queste sono le caratteristiche principali di questi ETF i quali risultano particolarmente indicati per chi è alla ricerca di maggior stabiltà del proprio portafoglio.
Equal weighted: i titoli hanno lo stesso peso indipendentemente dalla loro dimensione economica, in altre parole ogni società (piccola o grande che sia) viene considerata allo stesso modo. Questi indici riducono la volatilità ma richiedono un continuo bilanciamento del portafoglio che comporta costi di transazione.
Dividend weighted:i titoli di questi indici vengono selezionati in base ad un unico criterio, ossia la politica di stacco dei dividendi. In altri termini vengono selezionate solo le società stabili e consolidate.
Fundamental weighted: questi indici selezionano i sottostanti in base a specifiche misure finanaziarie fondamentali (es. cash flow, book value ecc.) ed il loro obbiettivo è quello di ridurre gli effetti di eventuali bolle di mercato.
Pro e contro degli ETF Smart Beta
Una posizione ferma in base a questa nuova tipologia di ETF non esiste. I principali esperti si dividono tra chi li ritiene dei validi strumenti e chi, al contrario, dubita dell’efficienza degli ETF Smart Beta. Anzi molti non ci vedono nulla di speciale.
Rob Arnott, presidente Research Affiliates, definisce astuto il nome che è stato dato a questi strumenti ma sottolinea come questi non siano altro che “beta alternativi, diversi” e nulla più.
http://www.blog-investimenti.it/category/investimenti-finanziari/
Della stessa idea sembra Ursula Marchioni - Head of iShares EMEA Equity Strategy & ETP Research - la quale dichiara che “non ha senso definire smart (intelligente, furbo) questi strumenti perché per ciascuno di essi esistono situazioni di mercato in cui risultano vincenti, ma anche altre da cui escono perdenti”.
La verità, come spesso succede in questi casi, sta nel mezzo. Per utilizzare le parole di Arnott ”gli etf smart betain realtà non sono più intelligenti o più stupidi degli altri, semplicemente funzionano in modo diverso”.
Questi strumenti si collocano a metà strada tra una gestione passiva ed una gestione attiva.
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Cosa sono gli ETF Smart Beta e come funzionano | Blog-Investimenti.it