criptovalute

tontolina

Forumer storico

ALLARME su Bitcoin e crypto: il ciclo negativo sarà QUESTO. Parla Franklin Templeton​

Un importante gestore di capitali segnala un potenziale problema per il mercato.
Gianluca Grossi 03/07/25 13:58 News Commenta


Dopo una settimana di previsioni incredibilmente bullish su Bitcoin, direttamente dai grandi gestori di fondi arrivano le prime analisi preoccupate. Analisi che però non riguardano l’asset in senso stretto – ovvero BTC – ma chi ci sta girando intorno come uno squalo. L’allarme arriva da Franklin Templeton, gestore che è già attivo nel mondo ETF crypto e che ha anche un fondo tokenizzato, che parla in termini negativi dell’ultima moda tra le società quotate.

La moda, che abbiamo coperto più e più volte su Criptovaluta.it® – è quella delle società quotate in borsa che annunciano piani di acquisto (o acquistano direttamente con capitale disponibile) Bitcoin. Una moda che abbiamo ribattezzato il trucco dei soldi infiniti, e che ora è oggetto di indagine anche da parte dei migliori gestori al mondo.

Allarme su chi investe in Bitcoin e crypto

L’allarme lanciato da Franklin Templeton in realtà non riguarda Bitcoin in quanto tale, che sta godendo in questo periodo di ottima salute e che è sempre più vicino ai massimi storici di prezzo.
15871

L’allarme lanciato da Franklin Templeton riguarda tutte quelle aziende, grandi e piccole (e quasi tutte quotate) che hanno annunciato piani di acquisto di BTC.
Il rischio, dice il gestore, è quello di un loop negativo, che potrebbe essere innescato proprio da uno scenario che potrebbe presentarsi a causa di questi acquisti.
Uno scenario particolarmente pericoloso è l’emergenza di un loop di feedback negativi. Se il prezzo delle crypto scende, il premio sul NAV potrebbe collassare e diventare uno sconto. Per supportare il prezzo delle azioni, le società potrebbero dover vendere le crypto, spingendone il prezzo ancora più in giù, innescando un ciclo che si auto-rinforza di valori in calo, incrementando lo sconto sul NAV e riducendo la fiducia degli investitori.
Per chi non avesse ancora idea di come funzionano queste operazioni, al fine di capire quanto scritto da Franklin Templeton sarà il caso di fare qualche passo indietro.

C’è oggi un grande entusiasmo su questo tipo di titoli, entusiasmo che sta spingendo il valore delle azioni di queste società al di sopra del controvalore in crypto che posseggono. La cosa vale sia per quelle che investono in Bitcoin, sia per quelle invece che investono in altre crypto.

Se dovesse venire a mancare questo entusiasmo, uno scarico di azioni le porterebbe prima in pari, poi possibilmente sotto il controvalore delle crypto che detengono.

E secondo Franklin Templeton potrebbe essere l’avvio di un ciclo negativo che si auto-alimenta, un ciclo che finirebbe appunto, come riportato dagli analisti del gestore di fondi, per rendere ancora più problematica la posizione di certe aziende.

Una nuova fase dell’adozione istituzionale?

Probabilmente sì – anche se dovrà necessariamente procedere anche in altre forme, ovvero andando normalizzare questo atteggiamento. Con ogni probabilità ci penseranno i mercati – e quando il gioco dei soldi infiniti finirà, ci saranno anche meno incentivi a creare questo tipo di organizzazioni.
Per il resto, il meccanismo ricorda da vicino quello di certi fondi privati che investivano in crypto nel 2021. Questa volta però confidiamo nel buon senso degli investitori – con ogni probabilità il ciclo di questi acquisti (o promesse di acquisti) che andrà progressivamente a ridursi.
Condividi
 

80.000 Bitcoin venduti in poche ore: Galaxy conferma nel mistero​

Una vendita record, che però non ha impattato sul mercato.
Gianluca Grossi 26/07/25 9:16 News 3 Commenti


Galaxy ha comunicato di aver concluso una complessa vendita per circa 80.000 Bitcoin, che appartenevano a un investitore della cosiddetta era Satoshi, ovvero dei primi mesi di vita di BTC. Gli spostamenti erano già noti a tutti – sono avvenuti alla luce del sole della timechain di Bitcoin – e come avevamo anticipato ieri si è trattato di in una vendita a mercato.

È la più importante vendita a mercato, in termini di controvalore, di sempre in un lasso di tempo così ristretto. La prima buona notizia è che il prezzo di Bitcoin non ne ha risentito granché, segno di una struttura della domanda che è piuttosto profonda e solida. Rimangono però diversi interrogativi su una gestione certamente sui generis da parte di Galaxy.

80.000 Bitcoin in vendita e non sentirli

Il primo dato interessante riguarda il prezzo di Bitcoin. Non è stata la più entusiasmante delle settimane, ma nonostante una vendita corposa – 80.000 BTC valgono più di 9 miliardi di dollari – non c’è stato alcun fuggi fuggi.

Il secondo dato interessante riguarda la vendita. Scrive infatti Galaxy nel proprio comunicato stampa:

Galaxy ha completato la vendita di più di 80.000 Bitcoin – con una valutazione superiore ai 9 miliardi di dollari ai prezzi attuali, per un investitore dell’era Satoshi, che rappresenta una delle più importanti uscite dal mercato di sempre. La transazione era parte di una più ampia pianificazione patrimoniale dell’investitore.
Un comunicato che sollecita più domande che risposte. Chi è il misterioso investitore? Perché ha deciso di liquidare quantità così importanti di Bitcoin in un tempo così ristretto? Perché le vendite sono avvenute così rapidamente e senza alcuna apparente strategia per non avere un impatto sul prezzo?

  • L’identita
Sui social impazzano discussioni sulla presunta identità dell’inventore. C’è chi crede che si tratti di Roger Ver, che sta avendo più di qualche problema legale negli USA ed è attualmente in arresto in Spagna. C’è chi parla di altri nomi molto noti del giro.

Tuttavia mancano prove, anche minime, a sostegno dell’una o delle altre tesi. Ad oggi l’unica entità in grado di identificare con sicurezza l’investitore è Galaxy. Che con ogni probabilità ha siglato accordi di riservatezza importanti.

Chi è Galaxy

Galaxy è una società che offre diversi tipi di servizi nel mondo crypto, in particolare per gli investitori istituzionali. Tra questi anche vendite OTC che poi scarica a mercato.

Galaxy è una società quotata in Canada e negli USA ed una delle più rappresentative dell’intero settore.

Aver gestito una vendita di questo tipo è certamente motivo di orgoglio e fonte di prestigio per una società che recentemente è sbarcata anche nelle borse USA.

A capo di Galaxy c’è Mike Novogratz, forse uno dei personaggi più noti dell’ambiente crypto all’incrocio con il mondo della finanza tradizionale.

Ma chi è che ha venduto?

Impossibile saperlo – non ci sono dettagli di alcun tipo a riguardo e tutte le ricostruzioni che abbiamo letto appaiono come sbilenche o comunque non definitive.

Seguiranno aggiornamenti nel caso in cui dovessero emergere dei dettagli utili all’identificazione del venditore, la cui privacy comunque andrebbe rispettata.

Un buon segnale dal mercato di Bitcoin

È anche un ottimo segnale dal mercato di Bitcoin: una vendita in così poco tempo per un controvalore di 9 miliardi di dollari avrebbe creato sconquassi su qualunque mercato, fatta eccezione per quelli più maturi.

Evidentemente siamo in una fase di grande interesse – con denaro messo sul tavolo, e non a chiacchiere – per Bitcoin e per il resto del comparto crypto.

Una prova di liquidità importante che conferma lo status pieno di Bitcoin di asset ormai più che pronto a entrare in portafogli anche più cauti.

Qui sui portafogli nei quali inserire Bitcoin, anche se sei un investitore che si è sempre occupato di mercati tradizionali.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto