JOACKIN
joakin
So che scherza, ma parliamo di cose serie. Visto che area 1.016 di S&P500 è stata passata, può dirci qualcosa in più, ora, considerato che siamo anche prossimi alla fine di una nuova settimana?
Sicuramente il mercato ha manifestato ampi e profondi segnali di forza che dieci giorni fa si leggevano in “embrione”.
Il livello di 1.016 è stato passato bene e poi, proprio durante la seduta di ieri, vi è stato un perfetto pull-back, con un minimo intraday a 1.016,44 punti e chiusura sopra 1.030 punti. Stiamo naturalmente parlando di S&P500.
È necessario ancora un piccolo, ma importantissimo sforzo: il superamento di quota 1,036, ma non perché vi ha fatto i massimi recentemente. Qui entrano in gioco le mie proiezioni e non mi diverte fornire questi livelli ravvicinati, altrimenti qualcuno può dire che se aspettiamo sempre conferme, “perdiamo il mercato”.
sua visione bullish però perdura già dagli ultimi giorni di marzo…
Vero, però “là”… se ho ben capito a cosa si riferisce… a quell’intervista che mi aveva strappato… parlavamo di prove tecniche di inversione a V, anche se indicavamo già (a proposito di Italia) in 18.600 punti il primo livello fondamentale, come poi in effetti è stato: tra virgolette, un po’ lo spartiacque tra “recupero effimero” e “recupero duraturo”.
Ora noi siamo a 22.800 circa e potremmo arrivare a 25.000 punti, questo glielo confermo, ma per lo S&P500 ho anche obiettivi più ambiziosi che Elliott Wave Theory e livelli di Fibonacci insieme, mi suggeriscono.
E come vedrà glieli vengo a fornire, dopo l’attesa e la pazienza delle conferme.
Se il 1.036 sarà valicato, andremo a cozzare contro i 1.085 punti, in prima battuta, ma poi avremo spazio fino a 1.240 punti e qui potrebbe esserci la fase più acuta del rialzo.
A quel punto allora il nostro FTSE-Mib potrebbe essere nei dintorni dei 28.000/29.000 punti.
Successivamente, per gli USA, lo spazio verso 1.340 punti sarà un po’ più ostico, ma ce la potremmo fare! Saremo naturalmente già nel 2010.
Quindi è ottimista anche per l’anno prossimo?
Le ripeto; se i 1.036 punti di S&P500 saranno affrontati bene e potrebbe già essere oggi (ma devono essere naturalmente oltrepassati tassativamente in chiusura), al momento non vedo ostacoli tecnici di sorta.
E fino a 1.320/1.340 potremmo anche arrivarci senza grandi correzioni.
Bene, ha qualcos’altro da dirci prima di salutarci?
Non vuole l’obiettivo finale? Beh, in effetti io le ho detto molto ma il mercato non ha ancora sputato l’ultima sentenza.
Certo – non necessariamente oggi – se il 1.036 facesse da vero “scudo” alla risalita, la reazione opposta sarebbe molto forte.
L’obiettivo finale lo lasciamo
invece per la prossima intervista, se saremo sopra 1.036, ma mi raccomando: scriva una cosa.
Non sono rialzista per natura; leggo semplicemente cosa dicono i grafici e il mio personalissimo indicatore di sentiment: e per ora mi dicono questo.
Non resta che aggiungere: un buon settembre di trading a tutti i suoi lettori e un arrivederci.
Sicuramente il mercato ha manifestato ampi e profondi segnali di forza che dieci giorni fa si leggevano in “embrione”.
Il livello di 1.016 è stato passato bene e poi, proprio durante la seduta di ieri, vi è stato un perfetto pull-back, con un minimo intraday a 1.016,44 punti e chiusura sopra 1.030 punti. Stiamo naturalmente parlando di S&P500.
È necessario ancora un piccolo, ma importantissimo sforzo: il superamento di quota 1,036, ma non perché vi ha fatto i massimi recentemente. Qui entrano in gioco le mie proiezioni e non mi diverte fornire questi livelli ravvicinati, altrimenti qualcuno può dire che se aspettiamo sempre conferme, “perdiamo il mercato”.
sua visione bullish però perdura già dagli ultimi giorni di marzo…
Vero, però “là”… se ho ben capito a cosa si riferisce… a quell’intervista che mi aveva strappato… parlavamo di prove tecniche di inversione a V, anche se indicavamo già (a proposito di Italia) in 18.600 punti il primo livello fondamentale, come poi in effetti è stato: tra virgolette, un po’ lo spartiacque tra “recupero effimero” e “recupero duraturo”.
Ora noi siamo a 22.800 circa e potremmo arrivare a 25.000 punti, questo glielo confermo, ma per lo S&P500 ho anche obiettivi più ambiziosi che Elliott Wave Theory e livelli di Fibonacci insieme, mi suggeriscono.
E come vedrà glieli vengo a fornire, dopo l’attesa e la pazienza delle conferme.
Se il 1.036 sarà valicato, andremo a cozzare contro i 1.085 punti, in prima battuta, ma poi avremo spazio fino a 1.240 punti e qui potrebbe esserci la fase più acuta del rialzo.
A quel punto allora il nostro FTSE-Mib potrebbe essere nei dintorni dei 28.000/29.000 punti.
Successivamente, per gli USA, lo spazio verso 1.340 punti sarà un po’ più ostico, ma ce la potremmo fare! Saremo naturalmente già nel 2010.
Quindi è ottimista anche per l’anno prossimo?
Le ripeto; se i 1.036 punti di S&P500 saranno affrontati bene e potrebbe già essere oggi (ma devono essere naturalmente oltrepassati tassativamente in chiusura), al momento non vedo ostacoli tecnici di sorta.
E fino a 1.320/1.340 potremmo anche arrivarci senza grandi correzioni.
Bene, ha qualcos’altro da dirci prima di salutarci?
Non vuole l’obiettivo finale? Beh, in effetti io le ho detto molto ma il mercato non ha ancora sputato l’ultima sentenza.
Certo – non necessariamente oggi – se il 1.036 facesse da vero “scudo” alla risalita, la reazione opposta sarebbe molto forte.
L’obiettivo finale lo lasciamo
invece per la prossima intervista, se saremo sopra 1.036, ma mi raccomando: scriva una cosa.
Non sono rialzista per natura; leggo semplicemente cosa dicono i grafici e il mio personalissimo indicatore di sentiment: e per ora mi dicono questo.
Non resta che aggiungere: un buon settembre di trading a tutti i suoi lettori e un arrivederci.