Piedi a Terra
Forumer storico
Apro un 3d sul titolo in oggetto perche' non mi sembra di averne trovati nell'archivio.
Al prezzo odierno, secondo il consensus degli analisti il titolo Generali sconta un rapporto Prezzo/utile di 7, che varrebbe a dire addirittura 1,3 Euro di utile per azione atteso per il 2012. Ce la fara' l'amministratore Giovanni Perisinotto a mantenere le promesse oppure avra' in caso contrario avra' ragione il re degli occhiali, Leonardo del Vecchio, che recentemente si e' pronunciato a favore di una sua sostituzione ?
Dopo le svalutazioni Telco e i bond greci, ci potrebbero essere altre poste a rischio che potrebbero essere svalutate nel 2012 ? Ovviamente, se escludiamo i BTP, ci potrebbero essere delle svalutazioni in altre partecipazioni tra le numerose che la compagnia detiene, ma non mi sembra che l'amministratore delegato dopo questo anno horribilis voglia mancare l'obiettivo dell'utile 2012 in fortissima crescita perche' altrimenti si gioca tutto, in primis la reputazione.
Il business nei primi 2 mesi del 2012 a detta del Perisinotto stesso pare molto robusto, quindi l'anno e' iniziato decisamente bene.
Una pesantissima incognita sul titolo e' invece l'incidenza dell'IMU, che potrebbe rivelarsi colossale sulla componente italiana dei circa 23 miliardi di valore immobiliare (non ho letto ancora il bilancio 2011 e non so essere piu' preciso sul valore attuale). Va anche precisato che a fronte di 23 miliardi di immobili il titolo capitalizza in borsa solo una quindicina, per cui potrebbero esserci anche delle prospettive di scalata da parte di qualche raider. Chissa', magari per procedere ad uno spezzatino finalizzato a tenersi gli immobili della compagnia (Procuratie in piazza San Marco a Venezia, il piu' pregiato, ma anche numerosi palazzi a Parigi) ed organizzare il business assicurativo a parte. Il solo patrimonio immobiliare da solo giustificherebbe uno spin-off.
Ultima considerazione: ma davvero una riforma delle pensioni cosi' micidiale come l'ultima appena varata non riuscira' ad alimentare un fiorente mercato delle assicurazioni private? Possibile che tutti si mettano ad aspettare i 67-70 anni per ricevere una pensione pubblica che si preannuncia molto risicata? Io credo che se le Generali avessero un po' piu' di dinamismo dovrebbero iniziare lo sviluppo di un segmento di mercato appetibile come le polizze di rendita immediata caso vita, se non altro per venire incontro alle esigenze di quei 110.000 dirigenti che hanno perso il posto di lavoro nell'ultimo triennio ed hanno incassato ottime liquidazioni che potrebbero essere dirottate verso il mercato assicurativo.
Il business del settore vita in un mercato maturo di facoltosi possidenti in eta' avanzata come quello italiano potrebbe avere un fiorente sviluppo, ma purtroppo le Generali, come molte altre assicurazioni, non sembrano avere un dinamismo tale da cogliere le opportunita' di mercato che nascono dalle grandi trasformazioni sociali in atto. Forse al Perissinotto manca davvero la capacita' di essere incisivo sul mercato italiano con dei prodotti innovativi che troverebbero sicuramente un vasto apprezzamento negli italiani, preferendo sviluppi in altri mercati dell'Est e nell'estremo oriente.
Vedremo cosa succedera' al titolo in questo 2012, ma a me 9 Euro e mezzo sembrano davvero pochi per questo titolo.
Un saluto
Al prezzo odierno, secondo il consensus degli analisti il titolo Generali sconta un rapporto Prezzo/utile di 7, che varrebbe a dire addirittura 1,3 Euro di utile per azione atteso per il 2012. Ce la fara' l'amministratore Giovanni Perisinotto a mantenere le promesse oppure avra' in caso contrario avra' ragione il re degli occhiali, Leonardo del Vecchio, che recentemente si e' pronunciato a favore di una sua sostituzione ?
Dopo le svalutazioni Telco e i bond greci, ci potrebbero essere altre poste a rischio che potrebbero essere svalutate nel 2012 ? Ovviamente, se escludiamo i BTP, ci potrebbero essere delle svalutazioni in altre partecipazioni tra le numerose che la compagnia detiene, ma non mi sembra che l'amministratore delegato dopo questo anno horribilis voglia mancare l'obiettivo dell'utile 2012 in fortissima crescita perche' altrimenti si gioca tutto, in primis la reputazione.
Il business nei primi 2 mesi del 2012 a detta del Perisinotto stesso pare molto robusto, quindi l'anno e' iniziato decisamente bene.
Una pesantissima incognita sul titolo e' invece l'incidenza dell'IMU, che potrebbe rivelarsi colossale sulla componente italiana dei circa 23 miliardi di valore immobiliare (non ho letto ancora il bilancio 2011 e non so essere piu' preciso sul valore attuale). Va anche precisato che a fronte di 23 miliardi di immobili il titolo capitalizza in borsa solo una quindicina, per cui potrebbero esserci anche delle prospettive di scalata da parte di qualche raider. Chissa', magari per procedere ad uno spezzatino finalizzato a tenersi gli immobili della compagnia (Procuratie in piazza San Marco a Venezia, il piu' pregiato, ma anche numerosi palazzi a Parigi) ed organizzare il business assicurativo a parte. Il solo patrimonio immobiliare da solo giustificherebbe uno spin-off.
Ultima considerazione: ma davvero una riforma delle pensioni cosi' micidiale come l'ultima appena varata non riuscira' ad alimentare un fiorente mercato delle assicurazioni private? Possibile che tutti si mettano ad aspettare i 67-70 anni per ricevere una pensione pubblica che si preannuncia molto risicata? Io credo che se le Generali avessero un po' piu' di dinamismo dovrebbero iniziare lo sviluppo di un segmento di mercato appetibile come le polizze di rendita immediata caso vita, se non altro per venire incontro alle esigenze di quei 110.000 dirigenti che hanno perso il posto di lavoro nell'ultimo triennio ed hanno incassato ottime liquidazioni che potrebbero essere dirottate verso il mercato assicurativo.
Il business del settore vita in un mercato maturo di facoltosi possidenti in eta' avanzata come quello italiano potrebbe avere un fiorente sviluppo, ma purtroppo le Generali, come molte altre assicurazioni, non sembrano avere un dinamismo tale da cogliere le opportunita' di mercato che nascono dalle grandi trasformazioni sociali in atto. Forse al Perissinotto manca davvero la capacita' di essere incisivo sul mercato italiano con dei prodotti innovativi che troverebbero sicuramente un vasto apprezzamento negli italiani, preferendo sviluppi in altri mercati dell'Est e nell'estremo oriente.
Vedremo cosa succedera' al titolo in questo 2012, ma a me 9 Euro e mezzo sembrano davvero pochi per questo titolo.
Un saluto