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Forumer storico
Bollorè difende Generali, ma non è immune dalla crisi
28/10/2008
Sarà pure la prima compagnia di assicurazioni del mondo per capitalizzazione, a detta di Vincent Bollorè, capofila dei soci esteri di Mediobanca: "un buon risultato" ma Generali in Borsa continua anche oggi a perdere terreno e scivola del 0,10% a 18,87 euro. Da inizio anno ha perso il 38,35% del suo valore, rosicando 17 miliardi di euro circa a livello di capitalizzazione (è passata da 43,7 miliardi a 26,6 miliardi).
Forse è anche per questo che oggi il Credit Suisse ha ridotto il rating di Generali a underperform da neutral e il target price a 28 euro da 29,95 euro, anche se il titolo non è caro in termini assoluti. "Vediamo maggior valore in altri titoli del comparto assicurativo europeo", si legge nella nota della banca d'affari.
Il taglio del prezzo obiettivo riflette l'impatto della debolezza delle Borse sull'embedded value della compagnia (14.790 milioni di euro pari a 19,7 euro per azione nel 2007, 12.107 milioni di euro pari a 17 euro per azione stimati per il 2008 e 13.135 milioni pari a 17,5 euro per azione per il 2009) così come la minore valutazione delle attività Vita della compagnia.
Generali rilascerà i conti dei primi 9 mesi e del terzo trimestre 2008 il prossimo 30 ottobre. "Crediamo però che gli investitori si focalizzeranno sull'evoluzione dei profitti operativi del business vita, che sono stati il driver del calo degli utili visto nel primo semestre di quest'anno", aggiungono al Credit Suisse.
Secondo il consenso degli analisti Generali dovrebbe chiudere i primi nove mesi del 2008 con un utile netto in calo del 28% a 1,69 miliardi di euro, principalmente a causa di ulteriori svalutazioni sulle partecipazioni azionarie. Il combined ratio dovrebbe attestarsi al 95%, in miglioramento dal 95,4% dei nove mesi dell'anno scorso. Il patrimonio netto invece è atteso a 11,86 miliardi, in calo dai 12,18 miliardi del 30 giugno 2008.
WestLB, che oggi ha portato il target price del titolo da 26,5 a 22,5 euro (add confermato), si aspetta nel terzo trimestre ulteriori svalutazioni per 700 milioni di euro dopo i 905 milioni del primo semestre. Di conseguenza ci attendiamo pressione sull'intero esercizio 2008 e sul 2009. "Se nel business non vita Generali continuerà a mostrare buoni conti, nel business vita ci aspettiamo segnali negatvi nei prossimi trimestri", affermano gli esperti di WestLB.
Per questo il broker ha anche ritoccato le stime di utile 2008-2010, riducendo l'Eps del 15% e del 25% a 1,59 euro per quest'anno, a 2,07 euro per il prossimo e a 2,47 euro per il 2010, "ma manteniamo il giudizio di add sull'azione in quanto riteniamo che Generali abbia mostrato negli ultimi tempi una gestione convincente. Inoltre la storia di ristrutturazione e di crescita della compagnia è intatta".
Viceversa per Morgan Stanley "il titolo Generali ha fatto significativamente meglio del mercato perché erroneamente considerato difensivo. "Riteniamo che gli obiettivi di dividendo e utile 2009 non siano al momento raggiungibili data l'attuale volatilità del mercato", dicono a quest'altra banca d'affari. Opinione condivisa da Deutsche Bank: "gli investitori capiranno che Generali non è immune rispetto ai mercati finanziari e il titolo farà peggio del settore perdendo parte del suo premio legato al carattere difensivo".
28/10/2008
Sarà pure la prima compagnia di assicurazioni del mondo per capitalizzazione, a detta di Vincent Bollorè, capofila dei soci esteri di Mediobanca: "un buon risultato" ma Generali in Borsa continua anche oggi a perdere terreno e scivola del 0,10% a 18,87 euro. Da inizio anno ha perso il 38,35% del suo valore, rosicando 17 miliardi di euro circa a livello di capitalizzazione (è passata da 43,7 miliardi a 26,6 miliardi).
Forse è anche per questo che oggi il Credit Suisse ha ridotto il rating di Generali a underperform da neutral e il target price a 28 euro da 29,95 euro, anche se il titolo non è caro in termini assoluti. "Vediamo maggior valore in altri titoli del comparto assicurativo europeo", si legge nella nota della banca d'affari.
Il taglio del prezzo obiettivo riflette l'impatto della debolezza delle Borse sull'embedded value della compagnia (14.790 milioni di euro pari a 19,7 euro per azione nel 2007, 12.107 milioni di euro pari a 17 euro per azione stimati per il 2008 e 13.135 milioni pari a 17,5 euro per azione per il 2009) così come la minore valutazione delle attività Vita della compagnia.
Generali rilascerà i conti dei primi 9 mesi e del terzo trimestre 2008 il prossimo 30 ottobre. "Crediamo però che gli investitori si focalizzeranno sull'evoluzione dei profitti operativi del business vita, che sono stati il driver del calo degli utili visto nel primo semestre di quest'anno", aggiungono al Credit Suisse.
Secondo il consenso degli analisti Generali dovrebbe chiudere i primi nove mesi del 2008 con un utile netto in calo del 28% a 1,69 miliardi di euro, principalmente a causa di ulteriori svalutazioni sulle partecipazioni azionarie. Il combined ratio dovrebbe attestarsi al 95%, in miglioramento dal 95,4% dei nove mesi dell'anno scorso. Il patrimonio netto invece è atteso a 11,86 miliardi, in calo dai 12,18 miliardi del 30 giugno 2008.
WestLB, che oggi ha portato il target price del titolo da 26,5 a 22,5 euro (add confermato), si aspetta nel terzo trimestre ulteriori svalutazioni per 700 milioni di euro dopo i 905 milioni del primo semestre. Di conseguenza ci attendiamo pressione sull'intero esercizio 2008 e sul 2009. "Se nel business non vita Generali continuerà a mostrare buoni conti, nel business vita ci aspettiamo segnali negatvi nei prossimi trimestri", affermano gli esperti di WestLB.
Per questo il broker ha anche ritoccato le stime di utile 2008-2010, riducendo l'Eps del 15% e del 25% a 1,59 euro per quest'anno, a 2,07 euro per il prossimo e a 2,47 euro per il 2010, "ma manteniamo il giudizio di add sull'azione in quanto riteniamo che Generali abbia mostrato negli ultimi tempi una gestione convincente. Inoltre la storia di ristrutturazione e di crescita della compagnia è intatta".
Viceversa per Morgan Stanley "il titolo Generali ha fatto significativamente meglio del mercato perché erroneamente considerato difensivo. "Riteniamo che gli obiettivi di dividendo e utile 2009 non siano al momento raggiungibili data l'attuale volatilità del mercato", dicono a quest'altra banca d'affari. Opinione condivisa da Deutsche Bank: "gli investitori capiranno che Generali non è immune rispetto ai mercati finanziari e il titolo farà peggio del settore perdendo parte del suo premio legato al carattere difensivo".