FTSE Mib Futures Gli amici di Fibonacci - Cap. 1

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wheat, Dave abbiamo lo stesso eccesso del 2015 fuori dalla bb e anche sugli indicatori sotto :-D Vediamo su che livello decideranno che la sbornia rialzista debba finire

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MI inchino di fronte a questo signore :bow:

REFLAZIONE: IL GRANDE BLUFF DI MARIO DRAGHI!
Scritto il 29 giugno 2017 alle 10:15 da icebergfinanza
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E alla fine i mercati andarono tutti a scoprire il bluff di Mario Draghi verrebbe da dire, l’obiettivo finale del rimbalzo dell’euro si sta avvicinando come suggerito dal nostro Machiavelli…



La Bce smentisce la lettura dei mercati sulle parole di Draghi ( Sole24Ore)
Il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, ha evitato di tornare pubblicamente sul suo discorso di martedì che i mercati finanziari avevano interpretato come il segnale di un prossimo avvio della riduzione dello stimolo monetario, spingendo l’euro e i rendimenti dei titoli di Stato al rialzo. Ma il vicepresidente, Vitor Constancio, e diversi membri del consiglio sentiti dal Sole 24 Ore al forum annuale della Bce in Portogallo hanno prontamente smentito la lettura dei mercati finanziari e sostenuto che Draghi è stato male intepretato. Questo ha contribuito a ridimensionare il rialzo dell’euro e dei tassi di mercato.

Aveva contribuito a ridimensionare il rialzo e nel frattempo …

Carney fa balzare la sterlina
Quasi contemporaneamente, dallo stesso forum di Sintra, nuova volatilità è stata provocata dal governatore della Banca d’Inghilterra, Mark Carney, il quale, indicando che i tassi ufficiali in Gran Bretagna potrebbero salire in presenza di una ripresa degli investimenti, ha fatto balzare la sterlina e contribuito alla caduta della Borsa di Londra (qui il cambio con l’euro).

Il bello che è dovuto intervenire persino il vice governatore Constancio per dichiarare che la reazione dei mercati è difficile da comprendere, e certo, questi banchieri centrali un giorno dicono una cosa e l’altro la smentiscono, sai la deflazione è sconfitta ora occupiamoci della reflazione, si come quella che portava Trump, dissolta come nebbia al sole.

Come scrive Jeggrey un caro amico di Machiavelli, i banchieri centrali non sono così intelligenti come si credono, citando le ultime parole della Yellen, secondo la quale non avremo un’altra crisi finanziaria durante la sua vita, belle parole da coloro che non si sono accorti della passata crisi, sino quasi alla fine, quando ormai restava solo da liquidare Lehman Brothers. Lei è l’ultima persona che dovrabbe parlare su questo argomento.

A Sintra in Portogallo sono tutti li a pontificare sulle sorti dell’economia mondiale, compreso il Bernacca, scusate il Bernanke, che ci spiega quando la crescita non è sufficiente dopo aver innondato per anni la speculazione, uno che sta passando il tempo a lustrare la sua carriera dopo aver dormito prima e durante la crisi, non c’era alcuna crisi immobiliare secondo lui, neanche quando in molti suggerivano che il mercato americano subprime era pieno di pratiche fraudolente.

Un po come la Consob e la Banca d’Italia che hanno sonoramente dormito negli ultimi due decenni in Italia, chiudendo un occhio su tutto. E’ affascinante come ancora oggi migliaia di addetti ai lavori ascolta in religioso silenzio le parole di questi falliti e i nostri ragazzi vanno in processione presso le banche centrali ad ascoltare come si amministra la politica monetaria.

Ma del messaggio principale di Federico Caffè il suo maestro, un grande uomo, Draghi non ha capito nulla…FEDERICO CAFFE …PRESAGI DELLA STORIA

«Da tempo sono convinto che la sovrastruttura finanziario-borsistica, con le caratteristiche che presenta nei paesi capitalisticamente avanzati, favorisca non già il vigore competitivo, ma un gioco spregiudicato di tipo predatorio che opera sistematicamente a danno di categorie innumerevoli e sprovvedute di rispamiatori, in un quadro istituzionale che, di fatto, consente e legittima la ricorrente decurtazione o il pratico spossessamento dei loro peculi. Esiste una evidente incoerenza tra i condizionamenti di ogni genere – legislativi, sindacali, sociali – che vincolano l’attività produttiva «reale» nei vari settori agricolo, industriale, di intermediazione commerciale, e la concreta «licenza di espropriare l’altrui risparmio» che esiste nei mercati finanziari».

Ve la ricordate Anna, si Anna Schwartz considerata insieme a Milton Friedman la regina del monetarismo in due distinte interviste una al Telegraph e una al WSJournal, arzilla nonnina con i suoi teneri 92 anni, che ci ha lasciato venerata all’interno della Federal Reserve una donna senza peli sulla lingua, che accusava la Banca Centrale Americana di essere essa stessa la principale responsabile della bolla del credito.

” Non vi sarebbe stato alcun fenomeno subprime se la Fed avesse vigilato, è il momento di dire le cose come stanno, ammettere i propri errori e voltare pagina(…) ma soprattutto…

“Liquidity doesn’t do anything in this situation. It cannot deal with the underlying fear that lots of firms are going bankrupt…”

Beata saggezza cara nonnina, si la liquidità non serve a nulla in questa situazione, a nulla! Per comprendere quello che sta accadendo come sottolineo da tempo, bisogna prima fare lo sforzo di comprendere la natura dell’attuale “disturbo” del mercato.

Tutto ciò che accade, non è dovuto alla mancanza di liquidità, ma alla mancanza di fiducia del mercato sulla capacità dei debitori di onorare i propri debiti, i bilanci delle imprese finanziarie non sono credibili. Come dice Anna, tenendo in piedi aziende fallite, non si fa altro che prolungare la crisi, l’agonia dell’economia.

E’ chiaro il concetto o serve un disegnino, non per voi che siete consapevoli, ma per quel manipolo di boriosi signori che gira il mondo pontiicando sulle magnifiche proprietà terapeutiche della politica monetaria.

Incensare queste persone che credono di avere in mano la verità, il mondo e come…

È come attribuire a un medico responsabile di un errore nella diagnosi il merito di aver inventato una cura miracolosa. Forse il paziente ha bisogno di un nuovo medico.
Come amava ricordare con la sua sottile ironia, il grande J.K.Galbraith, …laperniciosa inutilità della politica monetaria e i rischi che derivano dal fare affidamento su di essa sono oggi una realtà.

Dell ‘inutilità delle banche centrali, della loro incapacità abbiamo già parlato ma anche Milton Friedman non scherzava in questo senso…

…Noi non abbiamo bisogno di una Fed, per molti anni sono stato a favore della sostituzione della Fed con un computer…

Come suggerisce Yeffrey l’eredità di Obama, delle politiche di Obama e Bernanke, che hanno contribuito a distruggere la classe media americana è Trump, il risultato è l’elezione di Trump.

Il panico del 2008 dimostra che una banca centrale non serve a nulla nel prevenire una crisi, soprattutto se contrbuisce a crearla con demenziali politiche monetarie, chi deve fallire, deve fallire, diversamente tutto il sistema si incancrenisce.

Il Quantitative Easing è stato venduto al pubblico come l’unico programma in grado di risollevare l’economia da un errore catastrofico. Ma il Giappone è li che insegna da tre decadi che il QE non è la soluzione ottimale.

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Ciò che è ancora più illuminante è la mancanza di menzione della Grande “Moderazione”. È stata quasi esclusa dalla storia ufficiale.

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Bernanke ha detto una volta (2004) che la Grande “Moderazione” è stata effettivamente l’opera della politica monetaria , per cui anni successivi l’omissione è ancora più notevole. Almeno allora i pronomi economici corrispondevano alle condizioni economiche esteriori. Nessuno è stato costretto a sfidare il tasso di disoccupazione, o riconoscere il mainstream che si aggrappa a esso era fuori di una chiara e crescente disperazione piuttosto che l’analisi scientifica. Non sapevano veramente cosa stavano facendo, e ora temono che troppe persone avrebbero potuto pensare a questo.

Conclude Yeffrey, gli economisti e banchieri centrali come Yellen, Draghi, Bernanke, Grennspan e via dicendo non sono così intelligenti come loro pensano e tu non sei così stupido come loro credono, questo è il risultato della consapevolezza.
 
LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA!
Scritto il 30 giugno 2017 alle 07:32 da icebergfinanza
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Alla fine di maggio in la madre di tutte le bolle scrissi che anche il nostro Robert Shiller uno che a dire il vero in questi ultimi tempi non sembra avere le idee molto chiare visto che un giorno dice una cosa e il giorno dopo un’altra ancora, ha dichiarato …Premio Nobel: “Non uscite dal mercato, salirà del 50%”

Non commento, io voglio essere coerente come lo sono sempre stato in questi lunghi dieci anni con le mie visioni, nel bene e nel male, voglio continuare a seguire la nostra stella polare e quella dice che la festa sta per finire.

Shiller vede “come reale la possibilità che le azioni e le case continuino a salire per anni,”

Bene ieri all’improvviso classica giravoltola…

Robert Shiller urges caution on the market: ‘We’re at a high level …
L’indice CAPE SHILLER questo sconosciuto, un indice di cui parlo da 10 anni, ma in fondo chi se lo fila. Si ha superato quota 30, per la prima volta dal settembre 2001, il suo creatore che non ha le idee molto chiare ultimamente, sta avvertendo gli investitori di usare cautela nell’investire in una simile e insolito mercato.

Machiavelli invece ha le idee chiare, lo abbiamo scritto più volte la festa sta per finire e il mese di luglio incomincia domani!

L’ultima volta che l’indice Cape era arrivato a questi livelli era il 1881, più in alto di un soffio solo nel famigerato “black thuesday” della Grande Depressione del 1929 e poi nel 2000, anno di pura follia collettiva.

Fortunatamente, afferma Shiller, gli investitori americani hanno almeno la possibilità di investire sui mercati esteri. Alla domanda della CNBC, Shiller ha risposto che si forseè perchè il mondo crede nell’America, ma si dovrebbe diversificare, sarebbe un momento buono per farlo.

Ma davvero Robert credi che se l’America viene giù, il resto del mondo sale, credi davvero al decoupling?

Il vecchio Warren dice giustamente che se si compra due di tutto alla fine ci si ritrova con uno zoo in casa, mica stiamo per salire sull’arca di Noe, aggiungo io, anche se il prossimo diluvio universale non sarà una passeggiata.

Buffet, giustamente dice che la diversificazione è una protezione contro l’ignoranza. Non ha molto senso per coloro i quali sanno cosa stanno facendo e noi in dieci anni attraverso l’analisi storica ed empirica vi abbiamo dimostrato che sappiamo cosa stiamo facendo.

Chi non sa quello che dice o meglio quello che stanno facendo sono i banchieri centrali, si alzano i tassi ma il mercato risponde abbassando i rendimenti a lungo termine e loro dicono di essere sorpresi!

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – New York, 29 giu – La maggior parte degli analisti e dei governatori della Federal Reserve anticipa un terzo rialzo dei tassi di interesse nel corso del 2017, dopo quelli di marzo e giugno, che hanno portato il costo del denaro a un range tra l’1 e l’1,25%. La stessa Banca centrale, durante l’ultima riunione, ha giudicato verosimile un altro giro di vite prima di dicembre. Non tutti pero’ all’interno dell’istituto di Washington sono d’accordo: il governatore della Fed di St. Louis, James Bullard, si e’ espresso contro un ulteriore rialzo dei tassi entro fine anno, dubitando che la disoccupazione bassa (a maggio e’ scesa al 4,3%, il minimo in 16 anni) contribuira’ a fare salire l’inflazione verso il target del 2% considerato ottimale dalla Fed. “Anche se il tasso di disoccupazione calasse ancora in modo sostanziale, le stime attuali mostrano che l’efetto sull’inflazione sarebbe molto limitato. L’attuale livello del costo del denaro americano e’ appropriato per questo contesto”, ha detto parlando da Londra. Bullard ha sottolineato che la Banca centrale non ha bisogno di continuare ad alzare in modo costante i tassi, tanto piu’ che la crescita economica e’ modesta (+1,4% nel primo trimestre) e l’inflazione e’ appunto al di sotto dei target.

Pochi lo hanno notato, ma i tassi a lungo sono scesi non appena la Fed ha iniziato ad alzare i tassi, nel breve sono saliti solo perchè il gregge è corso dietro alla “Trump illusion” e in questi due giorni rimbalzano perchè qualche fesso ancora oggi crede che le banche centrali abbiano concertato un’uscita strategia dai vari quantitative easing, mai viste occasioni migliori di questi giorni.

Nonna Yellen è stata davvero esilarante in settimana, lei non crede che ci sarà una nuova crisi finanziaria durante gli anni che le restano da vivere, non sarà che ha deciso di morire a breve?

Yes, Ms. Yellen…There Will Be Another Financial Crisis
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Il nostro amico Lance è uno spettacolo, da piccolo sognava di fare mettere in piedi una impresa di produzione asfalti, ieri ha asfaltato la povera Yellen.

… una dichiarazione abbastanza audace che non tiene conto del fatto che ognuno dei suoi predecessori non è riuscito a prevedere le conseguenze negative delle proprie azioni.

Ci sarà un’altra “crisi finanziaria” nelle nostre vite?

Sì, è praticamente garantito.

La precedente “crisi” non riguardava solo “un asset andato a male”, ma piuttosto lo shock sistemico causato da un “congelamento” nei mercati creditizi quando Lehman Brothers ha fatto bancarotta. Le controparti sono evaporate, le banche hanno congelato i prestiti e il mercato del credito ha smesso di funzionare.

Il credito, non il mercato azionario, è il “legame vitale” dell’economia.
Il resto dell’articolo lo lascio a Voi, assolutamente da non perdere, mentre le banche potrebbero non avere bisogno di essere salvate, chissà cosa accadrà ai fondi pensione o agli istituti assicurativi o ai singoli investitori, alle imprese e via dicendo.

Quando il prossimo mercato orso, continua Lance, arriverà, la crisi finanziaria non sarà limitata ai prestiti delle auto subprime, ai prestiti agli studenti o agli immobili commerciali, come mi abbiamo raccontato in questi ultimi anni, la vera crisi è quando ci sarà il panico sul futuro delle pensioni.

La signora Yellen sbaglia sulla prossima crisi finanziaria. L’unica questione è la tempistica e la dimensione della crisi che verrà!
 
fuzzi daily cash, parto subito con il dire che oggi si è attivata una dinamica ribassista, mentre quella rialzista è spuntata fuori ad agosto 2016 e solo sulla rottura della congestione e della media mensile nera ha avuto il suo exploit fino al suo scopo ultimo che era il raggiungimento della mediana, se in futuro ci saranno i presupposti il prezzo romperà la mediana up e cercherà di raggiungerne la sua parte alta, ma questo per ora direi di tralasciarlo!!! Chi crede in questa ribassista tracciata si prefisserà il raggiungimento sui tg fibo

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fuzzi daily cash, parto subito con il dire che oggi si è attivata una dinamica ribassista, mentre quella rialzista è spuntata fuori ad agosto 2016 e solo sulla rottura della congestione e della media mensile nera ha avuto il suo exploit fino al suo scopo ultimo che era il raggiungimento della mediana, se in futuro ci saranno i presupposti il prezzo romperà la mediana up e cercherà di raggiungerne la sua parte alta, ma questo per ora direi di tralasciarlo!!! Chi crede in questa ribassista tracciata si prefisserà il raggiungimento sui tg fibo

Vedi l'allegato 437518
fuzzi cash ovviamente questa dinamica ribassista al momento rappresenta una ipotesi di inversione che verrà invalidata al superamento dei massimi di maggio, solo il tempo e il prezzo ci diranno la verità che è già scritta sul grafico e che noi non conosciamo, ma in ogni caso noi proviamo a seguire una pista

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