Gli applausi al Potere sono consentiti anche nelle dittature

tontolina

Forumer storico
Il popolo sono me

Difficile farsi un’opinione sul referendum elettorale. A giudicare dall’ostilità di Mastella e Calderoli, parrebbe una cosa ottima. Poi si scopre che potrebbe piacere a Bellachioma, e allora sopraggiungono seri dubbi.
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L’unico dato certo è che un referendum non può mai essere “antidemocratico” (come sostiene Tweed Berty), per la contraddizion che nol consente.

Il referendum è la più alta forma di “democrazia diretta”, visto che chiama tutti i cittadini a decidere su una questione sollevata da almeno 500 mila persone. Senza contare che la Repubblica Italiana è nata da un referendum. Antidemocratica, semmai, è la legge elettorale attuale, il Porcellum, che il suo autorevole autore Roberto Calderoli definì “una porcata”.

Una legge che ha consentito a 6 o 7 segretari di partito riuniti nelle segrete stanze di nominare preventivamente 945 parlamentari, alle spalle dei cittadini elettori, col trucco delle liste bloccate.
Se il quesito referendario raccoglierà mezzo milione di firme, se la Corte costituzionale e la Cassazione lo riterranno legittimo, se il 50% degli italiani più uno andranno alle urne e voteranno in maggioranza Sì, il Porcellum sarà sostituito da qualcosa che, con tutti i limiti di questo mondo, sarà espressione della volontà degli italiani, non di 6 o 7 segretari.

Curiosamente, a sostenere l’antidemocraticità del referendum è anche la Lega Nord, cioè il partito che da quindici anni ci rompe le palle con “il popolo”, la “sovranità popolare”, “la volontà popolare”, di solito identificata con quella - piuttosto ristretta, ultimamente - dei leghisti. Il cosiddetto ministro Castelli pretese addirittura di sostituire nei tribunali la scritta “La legge è uguale per tutti” con “La giustizia è amministrata in nome del popolo” (sottinteso: se uno è eletto dal popolo,allora non va più processato perché il popolo l’ha già assolto). Il popolo della scritta è per caso lo stesso che si vuole consultare col referendum?

Se sì, allora non si vede cosa ci sia da temere. Né perché mai, come chiedono i lumbard insieme a quasi tutti gli altri partitini, si dovrebbe scongiurare a ogni costo il referendum. Può anche darsi che il quesito faccia schifo, ma se la maggioranza dei cittadini dovesse votare Sì, vorrebbe dire che il concetto di schifo è lievemente diverso per gli elettori e per gli eletti. Del resto la legge-bavaglio di Mastella che abolisce la cronaca giudiziaria è stata votata da 477 deputati su 484 (gli altri si sono astenuti, nessuno ha votato contro), ed è altamente improbabile che il famoso popolo la condivida, visto che è stata studiata proprio contro il popolo, per non fargli più conoscere gli scandali del Potere.

Sempre a proposito di democrazia, sarebbe interessante sapere perché mai chi non condivide la politica di Bertinotti, o di Diliberto, o della Moratti, o di Berlusconi, o di Fassino, o di chi volete voi, non possa liberamente fischiarli e contestarli in piazza (sempreché rimanga nei limiti del codice penale). Se il tenore stecca, il loggione fischia: è la democrazia, bellezza. Se invece si fischia un politico, saltano su eserciti di tromboni col ditino alzato. Forse che la libertà è stata conquistata per garantire il diritto di applauso? Gli applausi al Potere sono consentiti anche nelle dittature.

Le democrazie si riconoscono dal diritto al dissenso, e dunque ai fischi. Ancora a proposito di democrazia: è così normale che Sky abbia pensato di bloccare la prima tv del “Caimano” di Nanni Moretti per la par condicio? La par condicio riguarda la parità di accesso dei politici nei programmi giornalistici durante le campagne elettorali. Che c’entrano i film? Già l’anno scorso, quando il Caimano uscì nelle sale, ci fu qualche volpone che propose di rinviarlo a dopo il voto per “non demonizzare Berlusconi” e non fargli un favore.

Ora Sky voleva rinviare il film a dopo le elezioni amministrative (salvo ripensarci) per non danneggiare Berlusconi. Sarebbe il caso di stabilire una volta per tutte se descrivere Berlusconi per quello che è significa fargli un favore o un dispetto.

Altrimenti, se restano in piedi entrambe le tesi, peraltro incompatibili, tutti continueranno a evitare di descrivere Berlusconi per quello che è. E abbiamo come il sospetto che la cosa non gli dispiaccia affatto

http://www.youtube.com/watch?v=6ey5xH77EeI

Marco Travaglio
da l'Unità del 27 aprile 2007
 
Calderoli: Su legge elettorale li facevo piu' coraggiosi questi comunisti''Francamente li facevo piu' coraggiosi questi comunisti: e' bastato l'annuncio di un possibile referendum, che ancora non ha neppure raccolto le firme, per promuovere un'ammucchiata solo per poter superare gli sbarramenti". Lo sostiene il coordinatore della Lega Nord, Roberto Calderoli. "Gli attentati alla democrazia -aggiunge Calderoli- come tali sono gli strumenti che impediscono al cittadino di poter votare per il partito in cui si riconosce, si combattono anche scendendo in piazza se necessario e non certo calando le braghe gia' dal primo congresso".


29 aprile 2007 |
 
tontolina ha scritto:
Calderoli: Su legge elettorale li facevo piu' coraggiosi questi comunisti''Francamente li facevo piu' coraggiosi questi comunisti: e' bastato l'annuncio di un possibile referendum, che ancora non ha neppure raccolto le firme, per promuovere un'ammucchiata solo per poter superare gli sbarramenti". Lo sostiene il coordinatore della Lega Nord, Roberto Calderoli. "Gli attentati alla democrazia -aggiunge Calderoli- come tali sono gli strumenti che impediscono al cittadino di poter votare per il partito in cui si riconosce, si combattono anche scendendo in piazza se necessario e non certo calando le braghe gia' dal primo congresso".


29 aprile 2007 |

certo che sentire parlare costui.. e' piu' istruttiva una puntata di south park...

al posto della testa c'ha una porchetta....
 

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