Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Dogtown

Forever Ultras Ghetto
La Coop sei tu :baci:

Però i soldi non ci sono più :tristezza:

Cucù :B



“Abbiamo perso lavoro e soldi. Le Coop ci hanno tradito”



Dog, ma eri a conoscenza di queste riunioni sedizione alla bocciofila di Reggio ?? :ghh::ghh:


Secondo me eri lì come agit-prop :-o
:invasion:


...si, in linea d'aria ad un km dal mio ufficio, una pantomima atta a spremere ulteriormente chi è rimasto truffato, con la litania del "andremo a Roma e ci faremo sentire e vedrete che otterremo garanzie e rimborsi"...e quei "poveretti" ci credono ancora a questi figuri che si fanno pagare la tessera e la "consulenza" delle varie associazioni pro-consumatori, insomma, una tristezza senza fine e senza senso, soprattutto, perchè l'assunzione di responsabilità nell'affidare tutti i risparmi alla "cooperativa" non esiste.
 

Dogtown

Forever Ultras Ghetto
...e poi ti sei perso il servizio ad hoc fatto da telekabul al presidente di coop alleanza 3.0 il giorno seguente l'uscita dell'articolo sulla Stampa.

Fossi in Fede chiederei le royalties :d:
 

Dogtown

Forever Ultras Ghetto
Ancora necessario un grado molto ampio di accomodamento.

La Bce non cambia linea e conferma che "decideremo piu' avanti quest'anno sulla ricalibrazione dei nostri strumenti che mantenga il grado di sostegno monetario all'economia della zona euro che e' tuttora necessario per completare la transizione a un nuovo percorso di crescita equilibrato caratterizzato da condizioni sostenute di stabilita' dei prezzi". E' questa l'affermazione chiave fatta dal presidente della Bce Mario Draghi che conferma le ultima decisioni della banca centrale. La zona euro ha "tuttora bisogno di un grado molto ampio di accomodamento monetario".

Draghi ha ribadito che in questa fase occorre essere "pazienti e persistenti". Dunque non c'e' fretta per disegnare il percorso di rientro dal 'quantitative easing'

Draghi ha ripetuto i termini dell'analisi economica degli ultimi mesi: la ripresa e' guidata da fattori interni, il tasso di disoccupazione e' caduto ai livelli piu' bassi da otto anni, il numero degli occupati e' aumentato di circa 7 milioni di unita' da meta' 2013. Tutto questo sostiene i consumi. Migliorano anche gli investimenti grazie alle migliori condizioni finanziarie. In ogni caso tali fattori positivi non si sono tradotti in una crescita dei prezzi stabile. L'inflazione di testa (1,5% ad agosto) e' attesa di scendere temporaneamente verso fine anno guidata prevalentemente dagli effetti base della componente energetica

Draghi comunque ha indicato che "stiamo diventando piu' fiduciosi che l'inflazione si portera' eventualmente a livelli in linea con il target ma sappiamo anche che e' necessario un grado di politica monetaria accomodante molto sostanziale".

Il presidente Bce ha poi spiegato come sia evidente che e' stata la politica monetaria a permettere un'attivita' economica piu' forte, alti redditi e migliori prospettive di crescita. E questo e' stato possibile perche' sono stati usati strumenti non standard di politica monetaria che "hanno potuto trasmettere stimoli addizionali al settori produttivo". Tali strumenti sono i programmi di acquisto degli asset e in questo quadro dell'acquisto dei corporate bonds. Finora la Bce ha acquistato quasi 110 miliardi di corporate bonds da circa 200 emittenti in venti paesi

Draghi ha spiegato che il miglioramento delle condizioni finanziarie grazie a tali interventi vanno oltre le imprese i cui titoli sono stati acquistati. I differenziali dei rendimenti dei corporate bond di 'alto rango' che non vengono acquistati dalla Bce (quelli emessi da imprese finanziarie) sono diminuiti come quelli dei bond eleggibili per il programma Bce (da 1,25% a marzo 2016 a 0,57%).
 

Dogtown

Forever Ultras Ghetto
Ancora necessario un grado molto ampio di accomodamento.

La Bce non cambia linea e conferma che "decideremo piu' avanti quest'anno sulla ricalibrazione dei nostri strumenti che mantenga il grado di sostegno monetario all'economia della zona euro che e' tuttora necessario per completare la transizione a un nuovo percorso di crescita equilibrato caratterizzato da condizioni sostenute di stabilita' dei prezzi". E' questa l'affermazione chiave fatta dal presidente della Bce Mario Draghi che conferma le ultima decisioni della banca centrale. La zona euro ha "tuttora bisogno di un grado molto ampio di accomodamento monetario".

Draghi ha ribadito che in questa fase occorre essere "pazienti e persistenti". Dunque non c'e' fretta per disegnare il percorso di rientro dal 'quantitative easing'

Draghi ha ripetuto i termini dell'analisi economica degli ultimi mesi: la ripresa e' guidata da fattori interni, il tasso di disoccupazione e' caduto ai livelli piu' bassi da otto anni, il numero degli occupati e' aumentato di circa 7 milioni di unita' da meta' 2013. Tutto questo sostiene i consumi. Migliorano anche gli investimenti grazie alle migliori condizioni finanziarie. In ogni caso tali fattori positivi non si sono tradotti in una crescita dei prezzi stabile. L'inflazione di testa (1,5% ad agosto) e' attesa di scendere temporaneamente verso fine anno guidata prevalentemente dagli effetti base della componente energetica

Draghi comunque ha indicato che "stiamo diventando piu' fiduciosi che l'inflazione si portera' eventualmente a livelli in linea con il target ma sappiamo anche che e' necessario un grado di politica monetaria accomodante molto sostanziale".

Il presidente Bce ha poi spiegato come sia evidente che e' stata la politica monetaria a permettere un'attivita' economica piu' forte, alti redditi e migliori prospettive di crescita. E questo e' stato possibile perche' sono stati usati strumenti non standard di politica monetaria che "hanno potuto trasmettere stimoli addizionali al settori produttivo". Tali strumenti sono i programmi di acquisto degli asset e in questo quadro dell'acquisto dei corporate bonds. Finora la Bce ha acquistato quasi 110 miliardi di corporate bonds da circa 200 emittenti in venti paesi

Draghi ha spiegato che il miglioramento delle condizioni finanziarie grazie a tali interventi vanno oltre le imprese i cui titoli sono stati acquistati. I differenziali dei rendimenti dei corporate bond di 'alto rango' che non vengono acquistati dalla Bce (quelli emessi da imprese finanziarie) sono diminuiti come quelli dei bond eleggibili per il programma Bce (da 1,25% a marzo 2016 a 0,57%).


...e quindi non vede bolle?!?!:mmmm:
 

DDUKE

Viva i popoli, Viva le Nazioni europee, fanculo U€
A mio modesto parere, se accennano un movimento ribassista, scopriranno che di compratori ve ne saranno ben pochi.
 
Stato
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